3.

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Notte.
Notte, come quella in cui ti svegli di soprassalto e non capisci un cazzo perchè non riesci a vedere nulla.
Ecco praticamente la mia.
Accesi la mia lampadina causando un lamento da parte di Serena
Serena: Spegni quella luce. Disse girandosi dal lato opposto
Me: Scusa. Sussurrai prima di alzarmi e andare in cucina. Vidi già qualcuno seduto lì ma ci misi minuti a capire chi fosse, rimanendo ferma, con le braccia lungo i fianchi e la testa leggermente chinata da un lato.
X: Cristo se mi fai paura così y/n. Riconobbi dalla voce chi fosse.
Me:Luca?. Dissi confusa
Luca: Si so io. Disse ridendo, risi anch'io e lo raggiunsi strofinandomi le mani su gli occhi. Mi sedetti al suo fianco e appoggiai il capo su una mano
Luca: Vuoi del the?. Mi chiese gentilmente accarezzandomi la spalla scoperta.
Me: Saresti molto gentile. Dissi sorridendo
Luca: figurati. Mi diede del the e lo bevvi con davvero molta calma
Luca: Come mai sei sveglia?. Disse tranquillo
Me: Potrei farti la stessa domanda.
Luca: Non riesco a dormire, è la prima volta che mi allontano da casa mia per così tanto tempo.
Me: Io non avevo più sonno vedi te.
Luca: Sono le 04:00, torna a dormire avanti. Disse togliendomi la tazza ormai vuota dalle mani
Me: Ma non ho sonno. Dissi mettendo il broncio
Luca: Se continui a rimanere qui domani mattina dovrai preparare la colazione per tutti
Me: Cristo no me ne torno a dormire. Dissi alzandomi.
Me: Notte Lu
Luca: Notte Y/n. Disse ridendo

Mi risvegliai per colpa del chiasso creato dai ragazzi.
Io non vivevo con dei ragazzi, vivevo con dei disadattati.
Mi alzai svogliatamente e come facevo sempre per tornare in cucina passavo dalla camera di tommy,
alex e luigi
Me: Tommy ma che stai a fa?. Dissi ridendo vedendolo per terra che faceva delle flessioni
Tommaso: Mi alleno. Disse continuando a farlo
Me: Con quale voglia me lo stai dicendo. Rise un po' e poi decidi di lasciarlo continuare.
Arrivai in cucina camminando come uno zombie, non c'erano tutti i ragazzi, qualcuno era a lezione
Me: Okay buongiorno a tutti, non so neanch'io con quale e quanta voglia ve lo sto chiedendo ma, ho voglia di cucinare, perciò qualcuno di voi, vuole un dolce o qualcosa di salato? Ve lo chiedo ora perché tra un po' ho lezione.
Carola: Fai tipo una torta, così quando siamo tutti qui,magari nel pomeriggio, la mangiamo mentre giochiamo a carte.
Christian: Ah uno spuntino in pratica. Disse prendendola in giro
Me: Dai va bene come la volete?.
Luca: ALLA NUTELLA. Disse urlando dalla sua camera.
Me: Come mi ha sentita da lì?. Chiesi confusa
Luca: IO TI SENTO SEMPRE. Rimasi scioccata e scoppiai a ridere. I ragazzi andarono tutti a lezione lasciandomi in casetta da sola, così decisi di accendere il televisore e mettere della musica ad alto volume e iniziare a canticchiare mentre ero intenta a preparare il mio dolce
Me: I always feel like somebody's watching meee.
Presi la ciotola con la farina e proprio in quel momento qualcuno mi fece spaventare facendo cadere la farina tutta per terra e tra i miei capelli
Me: TOMMASO CHE PROBLEMI HAI. Scoppiò a ridere
Tommaso: Dai y/n ridi un po'
Me: Non posso ridere se tra un po' ho lezione e mi è caduta la farina tra i capelli.
Tommaso: Ti aiuterò a preparare il tuo dolce. Disse
Me: Prima di tutto aiutami a scrollare la farina, laverò i capelli appena torno, e poi passa l'aspirapolvere qui per togliere tutto lo schifo che hai combinato, mi tocca riprendere i grammi della
farina. Dissi ridacchiando, mi pulì i capelli e poi iniziammo a collaborare.

Riuscii a preparare l'impasto e tommy mi aiutò a inserirlo nello stampo per la torta.
Me: Okay Tommy apri il forno e impostalo a 180°
Tommaso: Okay Chef. Disse ridendo
Me: Avanti fa in fretta. Dissi accompagnandolo
Riuscimmo a finire e andai a lavarmi

Raggiunsi Rudy nella sala canto e mi guardò sorridente
Rudy: Buongiorno Y/n.
Me: Buongiorno. Dissi togliendomi quella dannata mascherina che da un anno a questa parte nasconde il mio sorriso
Rudy: Intanto parlami un po' di te perché ho bisogno di conoscerti
Me: No in realtà non c'è molto da sapere su di me, cioè amo cantare, mi piace fare shopping o rimanere a casa a guardare qualche film, ho pochissimi amici e molto spesso tendo ad allontanarmi per non farli soffrire; ho un bel rapporto con mia mamma, mio padre ci ha abbandonate quando avevo 5 anni e ha una nuova famiglia, non ho nient'altro da raccontare, è tutto qui. Dissi con gli occhi leggermente lucidi
Rudy: wow, è strabiliante il modo in cui tu sappia nascondere tutto ciò, ora hai degli amici, hai già legato con qualcuno ?
Me: Le mie compagne di stanza e Tommaso, che si è mostrato un ottimo amico, mi fa davvero tanto piacere.
Rudy: Va benissimo, allora, per la puntata di domenica devi iniziare a preparare una cover, scegli tu di chi, ne troppo facile ne troppo difficile, ci rivediamo domani e ne parliamo va bene?. Annuii e poi tornai in casetta

an inevitable loveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora