capitolo 3

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*POV’S MEGAN*
Erano le 21, Dylan e Thomas erano giù. Noi scendemmo. Indossavo una gonna a pantaloncino nera con una maglia bianca scollata lungo la schiena, le mie solite scarpe e lasciai sciolti i miei lunghi capelli. Cazzo, com’era bello. Quel completo gli stava veramente bene. Ci guardammo per un po’ e nessuno dei due ebbe la forza di parlare. Quel lungo silenzio venne interrotto dalla voce di Dylan che disse: “Andiamo ragazzi saliamo in macchina.” E così facemmo. Io mi sedetti avanti vicino a Thomas, mentre Taylor dietro con Dylan. Era così felice. Anch’io lo ero. Per me Thomas era importante, quando i miei genitori litigavano mi bastava vedere una sua foto ed ero felice, mi tornava il sorriso. Durante il tragitto sentii la risata di Dylan accompagnata da quella di Taylor. In radio sentii la nostra canzone preferita, così esclamai: “Tay, c’è la nostra canzone preferita” così spostai la mia mano per alzare il volume ma nello stesso momento anche Thomas fece lo stesso movimento e le nostre mani si toccarono. Alzò il volume ed io e Tay iniziammo a cantare a squarciagola. Con nostra sorpresa anche Dylan e Thomas la sapevano e così cantammo tutti insieme. Quando arrivammo Thomas scese e mi aprì la portiera. Che gentil uomo.
*POV’S TAYLOR*
Arrivati Dylan ed io scendemmo, e con gli altri ci dirigemmo al tavolo. Dopo aver ordinato mi arrivò una chiamata era il numero del direttore. Risposi e mi allontana dal tavolo facendo ritorno dopo un bel po’.
*POV’S DYLAN*
Quando Taylor ricevette quella chiamata riconobbi subito il numero del direttore. Speravo che fosse passata. Dopo mezz’ora non tornò al tavolo. Mi preoccupai così lasciai Thomas e Megan da soli a parlare e andai a cercarla. La trovai sull'altalena. Sembrava contenta. Mi avvicinai e lei mi abbracciò. Sentii una strana  sensazione. Era felicissima, aveva passato il primo provino. Ero contento per lei. Le promisi di non dire nulla a nessuno. Tornammo al tavolo e anche Megan sembrava al settimo cielo. Thomas era felice con lei. Lo vedevo, e questa cosa mi rendeva felice. Entrambe diedero l’annuncio: ERANO STATE PRESE. Festeggiammo ma Taylor non sembrava molto convinta, mi chiedevo il perché. Quando uscimmo dal locale la presi da parte e le chiesi il perché non mi sembrava molto contenta.

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