Mentre mi dirigevo verso il mio dormitorio incontrai una certa persona.
-Hey ciao Maria!- mi sentii chiamare, mi girai e vidi la bionda di stamattina, per dire era la sorella di Charles, lui mi aveva parlato molto di lei, e di come loro si erano conosciuti.
-Oh hey, emm come sai cone mi chiamo? Ahaha- domandai alla bionda.
-ohh io so tutto, Charles da quando siete tornati non ha fatto altro che parlarmi di te e del tuo talento con la musica- disse la ragazza sorridendo.
-oh... non pensavo che lui avesse parlato di me ahaha, tu se non mi sbaglio dovresti essere Raven, sua sorella giusto?
-esatto, vedo che Charles ti ha parlato di me ahaha.
-esattamente ahaha.
Per un minuto intero c'è stato un silenzio imbarazzante tra noi, ma poi la bionda parlò di nuovo.
-ei senti sta sera noi e le altre reclute di Charles e Erik pensavamo di fare una mini festa, diciamo per conoscerci meglio, la faremo nel mini salotto dove c'è la finestra che da alla statua, vieni?
-mi piacerebbe ma dovrei continuare a scrivere la canzone per il conservatorio...
-uff che noiaaa, sei appena arrivata e già vuoi annoiarti? Daii suu vieni a divertirti con noiiii...
-e va bene ahaha mi arrendo, verrò, a che ora?
-alle 10PM ci dobbiamo vedere, nel posto che ti ho detto prima, ti vengo a chiamare io, ok?
-ok, va benissimo, a stasera allora.
-a sta seraaa.Diamine sta ragazza per avere un anno o 2 anni in meno di me è piena di energie, beata lei, io ho una voglia di vivere pari a Zero, penso solo al mio futuro e a come diventare la musicista migliore del mondo, il tempo per divertirmi lo trovo solo la domenica.
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9.30PM
Sentii bussare alla porta di camera mia, mi alzai per vedere chi era, e vedi la sorella di Charles davanti a me, vestita con una maglietta nera senza maniche e un pantalone in pelle anch'essi nero, poi aveva degli stivali neri alti che arrivavano leggermentesotto il ginocchio, e per completare il look aveva un foulard intorno al collo, era bellissima, poi arrivò io che non mi ero nemmeno cambiata, avevo una maglia più grande di me, dato che ero appena uscita dalla doccia.
-ma come sei vestitaa, lasciami entrare che mo sistemo io il tuo look-disse la ragazza.
-ma...sono solo appena uscita dalla doccia ahaha.
-zitta, allora, vediamo che hai qui- disse la ragazza aprendo l'armadio.
-beh non ho portato molto, heh sai non posso permettermi molto, dato che è il conservatorio stesso a pagarmi tutto.
-in che senso?- si giro la ragazza guardandomi con sguardo interrogativo.
-ehh, sai non mo piace molto parlare di questo.
-daii, a me puoi dirlooo, sono tua amica, no?
Ma da quando? Eppoi la conosco solo da oggi, sta ragazza è strana.
-sinceramente preferirei non parlarne, nessuno conosce il mio passato, ed è meglio, non mi piace poi parlarne, se iniziò a parlare di esso mi sentirei male.
-oh, allora quando vorrai parlarne io ci sarò sempre.
-ok ahah
-ora mettiamoci alla ricerca di qualcosa di decente, allora vediamoo... uu questo vestito qui è bello- disse la ragazza tirando fuori un vestito nero non molto aderente.
-ma per forza?
-si, perché l'ho detto io
Fantastico, devo mettermi un dannato vestito che è più da disco che per un uscita con gli "amici".
-ma se mi mettessi una gonna e una camicetta? Plss
-Noh✨
-daiii
-noh
Allora decisi di usare il mio potere per poterla scansare e rinchiudersi nel bagno. Poi mi dirisi verso l'armadio e tirai fuori una gonna nera che mi arrivava leggermente sopra il ginocchio (non quelle attillate, ma quelle normali eh), e una camicia lilla, e per completare il tutto, presi i miei stivaletti neri.
Feci uscire Raven dal bagno, mi osservò attentamente, per precisare osservò il look, fece varie facce che non si capiva se il modo in cui ero vestita le piaceva o no.
-mari, ora tu mi dici dove hai preso quela camicia, è stupendaaa.
-oh, ne sono felice, l'ho comprata in un negozio a New York, ma purtroppo non ricordo quale, rip, eppoi non credo che ci sia ancora, perché questa l'ho comprata 2 anni fa, quando ero appena arrivata in America, quindi non so che dirti heh.
-mm capisco, quindi tu non sei americana?
-nop, vengo dell'Italia, ma sono di origini Sovietiche, i miei sono riusciti a trasferirsi in Italia, e io nacqui lì.
-ohh capisco, quindi sai parlare tante lingue?
-yep
-figoo
-comunque, ti piace l'outfit?
-oh si ci sta.
-ne sono felice
-ora però tocca al trucco hehe
-raven, ci penso io
-uffa ok ahah
Lasciai Raven da sola in camera, perché io mi chiusi in bagno per truccarmi, non mi sono mai piaciuti i make up troppo esagerati, allora decisi di mettermi un po di fondotinta, un po di correttore per coprire le occhiaie, un filetti di mascara e un burro di cacao, sotto sotto mi piacevo così com'ero.
Uscii dal bagno e con raven ci dirigemmo verso la camera dell'altra ragazza, se non mi sbaglio si chiama Angel.
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Energy is my life
FanfictionMe ne stavo seduta su una panchina a ripassare la canzone che stavo scrivendo, avevo il violino accanto a me, lo tenevo come se fosse la mia vita, e si...il violino, il pianoforte, la musica sono la mia vita, senza di loro adesso il mondo non esiste...