il killer delle carte (Completo)

capitolo 1

In una soleggiata giornata di Luglio, una dolce famiglia britannica composta da quattro persone, si dirigeva con la propria auto lussuosa verso il centro commerciale per fare compere.
Il padre, di nome Nathan Wake era un noto ingegnere, ciò permetteva alla famiglia di potersi permettere un sostenuto stile di vita, nonostante la signora Wake avesse rinunciato a una fruttuosa carriera da avvocato per dedicarsi ai suoi due figli, i due "piccoli" di famiglia ossia il maggiore, Alexander, di 8 anni e Alan di 6 anni.
- ...Allora tesoro... io prendo Alan così gli compro qualche completo nuovo, visto che cresce così in fretta, intanto tu tieni d'occhio Alexander !- disse la Sg.ra Wake, rivolgendosi al marito
- Ai suoi ordini Signora! - rispose Nathan alla moglie con voce seria e con un gesto della mano verso la fronte,tipico dei saluti militari, per poi scoppiare in una fragorosa risata.

Dopo qualche minuto che il piccolo Alexander e Nathan stavano aspettando fuori dal negozio, l'uomo si accorse che il piccolo Alexander si stava annoiando e allora gli chiese:
- Alexander, cosa ti piacerebbe fare intanto che aspettiamo la mamma e Alan? -
il piccolo allungò la mano indicando un carretto che vendeva palloncini raffiguranti animali.
- Vorrei un palloncino -
- Ok, ma poi stiamo qui ad aspettare la mamma -
il padre non fece in tempo a finire di dire "Ok" che il piccolo Alexander si buttò in mezzo la folla per raggiungere il carretto, mentre affannato Nathan lo inseguiva chiamandolo per nome:
- Alex, Alexander non correre così veloce!-
Finalmente, raggiunto il carretto dei palloncini, trovò il piccolo Alexander che lo aspettava.
Il padre rimproverò il piccolo con voce pacata:
- Non fare più così, chiaro? -
- Chiaro - rispose il bimbetto.
- Allora quale palloncino ti piace ? - chiese il padre.
Il piccolo era entusiasta di vedere una così vasta scelta di palloncini, fino a quando rispose
- il panda! -
- Ok! - rispose il padre

Mentre Nathan stava pagando il simpatico palloncino a forma di panda, notò con la coda dell'occhio il piccolo Alexander allontanarsi nuovamente verso la folla
- ALEXANDER torna qui immediatamente!!! - il padre urlava incessantemente cercando di riportare a sé il piccolo, - ALEX! -
l'uomo si stava agitando sempre di più urlando sempre più forte e con ansia,
le persone man mano sembravano moltiplicarsi, le pareti e il soffitto iniziarono a stringersi attorno,
l'aria iniziava a mancare, fino a quando vide un palloncino a forma di panda come quello del figlio, cercò di raggiungerlo ma molto presto si accorse che non era il suo piccolo Alexander ma un altro bambino.
Da quel momento incominciò a notare palloncini a forma di panda in ogni direzione lui guardasse, sentiva che poco a poco la follia stava prendendo il sopravvento e vagava già il pensiero che suo figlio fosse scomparso o che fosse stato rapito.
In lontananza notò un bambino somigliante ad Alex vicino all'uscita del centro commerciale che inseguiva un palloncino trasportato dalla corrente, a quel punto a Nathan non interessava altro che raggiungerlo.
Quando arrivò all'uscita, vide il suo piccolo Alexander attraversare la strada correndo nell'inseguimento del palloncino mentre stava arrivando un grosso camion pieno di rifornimenti per il centro commerciale, Nathan cacciò un urlo e poi si buttò in mezzo alla strada per cercare di proteggere il piccolo Alexander.
Poco dopo si sentì quel fastidioso rumore di una frenata decisa,
il tempo sembrava essersi fermato per tutti tranne che per il palloncino che continuava lentamente  trasportato dal vento a salire verso l'alto.
Non si sentiva alcun rumore, gli uccellini smisero di cinguettare.
la folla di persone che poco prima parlavano di come avrebbero tanto voluto comprare quella bellissima borsa di Chanel di color nero che piaceva tanto, e di cosa tra quelle lussuose vetrine si potevano permettere, ora tutto taceva.
L'unico elemento che continuava a muoversi in questo quadro era il palloncino, che continuava a salire, destinato prima o poi a diventare un puntino nero in una distesa di azzurro, per poi scomparire, come lentamente scompariva la vita del piccolo Alexander.