Rest in pieces

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"Look at me,my depth perception must be off again

'cause this hurts deeper than I thought it did

It has not healed with time it just shot down my spine

You look so beautiful tonight

Remind me how you laid us down

And gently smiled before you destroyed my life

Would you find it in you heart?

To make this go away and let me rest in pieces"

Saliva - Rest in pieces

3° Capitolo - Presente

Giorno della mostra

Il cameriere mi passa davanti ed io con uno scatto fulmineo afferro il calice di champagne e poso sul vassoio quello precedente già svuotato. Mio padre mi guarda incuriosito ma lo ignoro e bevo tutto d'un sorso il contenuto.

<< Questo lo bevi? No? Bene! >> dico puntando il dito verso il suo calice e,senza aspettare risposta,lo afferro e butto giù tutto d'un fiato.

<< Stai bene? >>

<< Alla grande >> rispondo guardandomi nervosamente in giro

<< Sei per caso agitata perchè dovrai passare tutta la serata con Spencer? >> insiste l'uomo

<< No. No,non è questo..magari fosse quello il problema >> dico sussurrando l'ultima frase

<< Fino a qualche ora fa stavi bene...pare tu abbia visto un fantasma! >>. Roteo gli occhi infastidita dall'insistenza di mio padre. Ehi,Dio..se davvero esisti...sto ancora aspettando quel virus intestinale. Grazie!

<< T'oh, c'è Aiden! Ehi,ragazzone! >> urla l'uomo ed io mi giro così in fretta che inciampo nei miei stessi maledetti piedi e sto quasi per sfracellarmi a terra ma due braccia mi prendono in tempo.

<< Ciao scimmietta..Ray >> esclama il mio amico guardando prima me e poi mio padre. Mi libero subito dalla sua stretta e restiamo impalati senza dire niente.

<< Ehm..beh Aiden,come ti vanno le cose? >> domanda l'uomo cercando di interrompere questo momento imbarazzante.

<< Direi abbastanza bene. Il lavoro è un pò impegnativo..anche mentalmente ma non mi lamento >>

<< Ci credo...bisogna avere dei nervi saldi per fare quello che fai! Immagino in quante situazioni scomode tu ti sia trovato >>

<< O posizioni.. >> dico fingendo un colpo di tosse e beccandomi un occhiataccia dal ragazzo. Ritorna di nuovo il silenzio ed io vorrei solo che il cameriere passasse di nuovo.

<< Beh,credo che andrò a fare un giro...voi due mi state mettendo a disagio >> inizia a dire mio padre per poi allontanarsi bofonchiando un " questi giovani d'oggi,chi diavolo li capisce".

<< Uhm vado anche io..chiamo Haley >> dico frettolosamente ma Aiden mi afferra saldamente il braccio.

<< Alex,dobbiamo parlare.. >>

<< No. No,parlare? Perchè mai? Naa non parliamo >> balbetto spaventata

<< Sai anche tu che dobbiamo >> sussurra il ragazzo

If I could reach the starsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora