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Alex

Buio. Urla.
Le uniche cose che riuscivo a sentire.
Le uniche cose che mi facevano pensare che sarebbe andato tutto bene.
Le uniche cose che erano la causa delle lacrime calde che scendevano sul mio viso ancora truccato.
Riuscivo a sentire solo urla, nient'altro.
Non riuscivo a riconoscere le voci che sembravano familiari, non sapevo dove fossi, ma soprattutto non riuscivo a muovere un muscolo.
Sentivo caldo come se stessi annegando nella acqua bollente.
Sentivo come se stessi morendo in uno spazio strettissimo buio.
Mi faceva male il petto, così tanto da pensare che fossi morta.
Forse lo ero.
Forse era finita.
Forse avevano deciso che non avrei avuto un lieto fine.
O forse hanno solo esaudito il mio desiderio, però una parte di me sperava che non fosse così.
Una parte di me voleva toccare il suo viso.
Voleva immergersi nelle sue iridi verdi.
Voleva poter sfiorare le sue labbra rosee e morbide.
Stringerlo ancora una volta.
Più forte che mai.
Avevo bisogno di sentire la sua voce rassicurante.
Avevo bisogno di sentire la sua risata.
Avevo bisogno di lui ed ogni suo piccolo dettaglio.
Almeno solo per un ultima volta.
Avevo bisogno di casa.
Ma l'unica cosa che mi avvolgeva in quel momento era il dolore.
Dolore di un cuore spezzato, dolore di aver sbagliato.
È dopo essermi resa conto di quanto profondo fosse il dolore, capii che era finita.
Capii che per me non ci sarebbe stato un lieto fine.
Capii che ora l'unica cosa che volevo era far smettere questo dolore atroce e volare.
Volare via dal mio corpo. Via da tutto e tutti. Perché non sarei riuscita a guardare più le persone che mi sono state vicino. Avevo rovinato tutto. Ed era solo stata colpa mia.
Avevo perso ogni speranza con lui.
Ogni magnifica sensazione che mi faceva provare. Ogni risata causata dalle sue stupide battute sconce. Era tutto finito.

𝐂𝐢𝐠𝐚𝐫𝐞𝐭𝐭𝐞𝐬 ¦ 𝐇.𝐒.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora