TW:droga/abuso
Svegliarsi con dei lividi non era una cosa da tutti i giorni. Ma lo era per Alexis Rea Horan.
Ogni giorno Alexis si svegliava, faceva una doccia e ciò che vedeva le faceva sempre più schifo. Però quei lividi non erano realmente lí. Era tutta un illusione.
Alex allo stesso modo, si svegliava, faceva una doccia, e quando si guardava allo specchio vedeva Alexis toccare quei pezzi di pelle viola. Alexis aveva i capelli spettinati, il trucco colato, il braccio pieno di tagli e lo stomaco pieno di pillole.
Sul viso di Alexis scendevano delle lacrime, mentre quello di Alex rimaneva senza alcun tipo di emozione.
I lividi non c'erano più, i tagli neanche.
Alex si obbligava a dare della troia sensibile ad Alexis per dimenticare tutto.
Ma dopotutto, Alex e Alexis erano la stessa persona.
Alex era cresciuta e cerca in tutti i modi di andare avanti, ma proprio quando ci riusciva ecco un altra preoccupazione. Che sia con lui o con altri ragazzi, era sempre lí, Alexis c'era ancora.
Nessuno sapeva di questo suo periodo, perché ormai per lei era come se lo stesse vivendo un altra persona. Ma sotto sotto, sapeva che Jake sarebbe potuto tornare a riprendersi ciò che vuole e sarebbe ricominciato tutto daccapo.
Forse è per questo che dava peso a Harry.
Cercava un minimo di conforto in tutto questo, una persona a cui aggrapparsi, una persona che non sia uno che conosce Jake e che possa proteggerla. Ma la vera domanda è, Styles lo farebbe? Alex non poteva saperlo, ma fin quando sarebbe stata ubriaca nulla importava. Se era ubriaca poteva svestirsi senza problemi, per poi svegliarsi il mattino dopo e non ricordarselo.Alex
Fumo.
L'unica cosa presente nella mia stanza.
Non c'è aria. Sono tutta sudata.
Ed eccola lí, eccola quella sensazione, quel richiamo così forte ma totalmente silenzioso, quella sensazione di sollievo al solo pensiero. E poi lo scatto. Le ginocchia sbattono per terra, le mani sollevano ogni copertura del materasso, le mani si infilano tra la stoffa soffice sentendo già la libertà. Un sorriso si fa spazio tra le mie labbra tirando fuori quel pacchetto. Ecstasy. MMDA. Quella sensazione simile a quando eri bambino e ti regalavano il tuo giocattolo preferito a Natale. Spacchetto tutto come se fosse un pacco di Babbo Natale. Guardo quella piccola pasticca rossa chiudendo un occhio per poi farla cadere nel mio stomaco.
Sono anni che lo faccio, eppure, nessuno lo sa, nessuno se n'è mai accorto, come nessuno si è mai accorto dei lividi sotto chili di correttore. Divertente no? Posso fare il cazzo che mi pare e nessuno se ne accorgerebbe.
Chiudo gli occhi aspettando che faccia effetto. Povero Niall che pensa che quella canna fosse stata la mia prima droga.
Cercando di capire cosa sta succedendo poso tutto dov'era e cerco di coprire.
Ok forse la combinazione sigaretta pasticca non era una buona idea ma chi se ne fotte dopotutto?
Mi lancio sul letto nella speranza di non sentire più le sue viscide mani sul mio corpo. La paura aumenta ogni giorno. Potrebbe anche uccidermi se volesse. E pensare che se non fossi intervenuta adesso avrei il suo bambino in braccio. Una lacrima scende sul mio viso ma immediatamente la asciugo."Alex" la porta è chiusa a chiave.
"Andiamo non mi hai fatto ancora vedere il tatuaggio apri" continua a cercare di aprire la porta. Faccio finta di nulla, ignorandolo.Devo uscire da qui.
Mi alzo cercando di non cadere, infilo degli shorts trovati sul pavimento, metto le solite converse e apro la porta sperando di non trovare niall fuori di essa.
Come speravo non c'è, è in cucina.
Velocemente passo prima che possa chiedere qualsiasi cosa e chiudo la porta di casa.Metto le cuffiete e sparo la musica a tutto volume.
Cammino a malapena dritta ma poco mi importa.Harry Styles
he's got the feeling again
This time on the aeroplane
There might be tellys in back of the seats in front-"Nonono riproviamo" Zayn cerca di alzare il volume di qualcosa vicino alle casse, proprio quando stiamo riattaccando mi squilla il telefono.
"Pronto?" sono sorpreso a vedere il nome di niall sulla schermata.
"Harry scusami, Alex è con te?" che cazzo di domanda è."No perché dovrebbe scusa?" se sapesse qualcosa a quest'ora sarei morto.
"Non lo so, louis e Eva non sanno dov'è quindi" dice dall altra parte del telefono."È successo qualcosa Niall?" Alex è sempre strana non posso essere l'unico ad averlo notato.
"Non lo so non mi ha parlato vabbe lascia stare tornerà" Che cazzo? Lo saluto e attacco al telefono.
"Styles che succede?" chiede Zayn.
"Alex è scomparsa a quanto pare" dico, come se non mi importasse. C'è qualcosa in quella ragazza che non va. Mi ha attirato l'attenzione dal primo momento. Non perché sa scopare. Nei suoi occhi c'è qualcosa, come quando un vulcano si incontra con un tornado.
Nei suoi comportamenti contrastanti, c'è qualcosa di più di una ragazzina di 18 anni."Lasciala stare ha appena compiuto 18 anni non aspettarti nulla di responsabile" Mi giro con la voglia di spaccargli la testa.
"Ma che cazzo avete? Sai che c'è io vado a cercarla. Ha 18 anni un uomo non ci pensa due volte prima di saltarle addosso" Vado a raccogliere le mie cose, loro posano i loro strumenti.
Faccio per uscire dal locale "Giusto perché il primo sei stato tu a saltargli addosso Harry" Trattengo la voglia di dargli un pugno e spezzargli il naso.
Chiudo la porta sbattendola il più forte possibile.
Vai a farti fottere lurido figlio di puttana.
Almeno a me interessa qualcosa.
Metto in moto l'auto gettando tutto nei sedili posteriori.
Quando mi ricordo di avere il suo numero.
Apro il pacchetto di Malboro cercando la sua sigaretta. Eccola.
Accendo il telefono digitando i numeri."Segreteria telefonica lasciare un messaggio dopo il beep" Fanculo Alex. Potresti rendere le cose più facili non credi?
Pensa Harry . Pensa.
Dove andrebbe una ragazzina? Al parco? Porco Dio che cazzo ne posso sapere io.Guido velocemente verso il parco, se fosse tornata a casa non avrebbe la segreteria.
Dopo un milione di semafori rossi parcheggio la macchina.
Attraverso i cancelli, non la vedo da nessuna parte però. Il parco non è grande, percorrendo lo stradone principale si riesce a vedere tutto.
Nulla.
Ritorno in macchina percorrendo la strada verso casa sua, cioè passando in quasi tutto il paese.
Dove sei Alex?
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𝐂𝐢𝐠𝐚𝐫𝐞𝐭𝐭𝐞𝐬 ¦ 𝐇.𝐒.
FanfictionEntrai in quel bar perché Niall mi fece uscire con i suoi amici. Era un solito club per adolescenti, uno di quelli dove ci sono anche le band. Non sapevo che avrei avuto una dipendenza dal cantante, non ne avevo la minima idea. Chiunque va a quei cl...