Aprii gli occhi e mi trovai due iridi azzurro cielo, specchiate nelle mie verdi come erba in un prato.
Era Chris.
Mi alzai e mi guardai intorno.
Il paesaggio che s'estendeva davanti ai miei occhi era a dir poco mozzafiato: colline verdi ricoperte di viola erica, pecore dalla folta lana candida che pascolavano nei prati ed una montagna che pareva toccare il cielo. Il Ben Nevis, la montagna più alta di tutto il Regno Unito.
Ammirai a bocca aperta il fianco della montagna, altissimo ed imperturbabile, e poi volsi lo sguardo alla valle sottostante.
- Bello, non è vero carotina?- esordì Chris, sorridendomi
- Sì. È...davvero wow!- risposi in una specie di stato di trance, come folgorata da tutta quella meraviglia.
- Guarda tutta questa meraviglia!- esclamai con la gioia che mi usciva da tutti i pori.
- Io ho una meraviglia proprio accanto a me- mi rispose con un sorriso.
Arrossii.
Ci furono attimi di silenzio che parvero anni, poi, finalmente, si decise a parlare.
- I-io mi volevo scusare con te, per quello che è successo ieri- iniziò Chris, imbarazzato.
Non risposi, semplicemente annuii in segno che avevo capito.
- Non ce l'ho con te, Chris, solo avresti potuto dirmelo che ti piace mia sorella, no? Sei tu quello che, un volta, mi hai detto che tra amici non ci devono essere segreti perché, altrimenti, non è una vera amicizia.
L'hai già dimenticato?- mi decisi a parlare, con un tono, sorprendentemente, calmo e pacato.
Abbassò lo sguardo alla mia affermazione.
Doveva provare molto imbarazzo e molta vergogna, in quel momento, ma io non potevo certo sapere cosa gli passava per la testa e come si sentiva.
Avrei voluto saperlo, in realtà, anche se so che non sarebbe stato giusto.
- Mi dispiace, Madison, avrei dovuto dirtelo prima e, ora non potrò più, perché se lo facessi mi odierai fino alla fine dei miei giorni- disse sconsolato e mortificato.
Vidi una lacrima corrergli lungo la guancia, che lui prontamente, asciugò con un dito.
- Dimmi, invece- lo incitai, curiosa di scoprire cosa avesse da dirmi.
Mentre un silenzio pesante si faceva largo tra noi, facevo congetture sulla possibile cosa che mi avrebbe detto Chris. Forse voleva dirmi che si doveva trasferire in un altra città e non ci saremmo mai più rivisti, o che era successo qualcosa di brutto ad un suo familiare, o che...
- Ti amo- due parole, apparentemente semplici, ma piene di significato.
Anch'io lo amavo, e ne ero consapevole, ma rimasi zitta.
E feci la solita figura dell'idiota.
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Like A Flame (My Original Story)
FanfictionMadison McGregor era una ragazza dimenticata da tutti. La sua più grande passione era osservare, che osservasse persone o oggetti poco importava. Madison sorrideva spesso, ma sotto quel meraviglioso sorriso, nascondeva misteriosi e terribili segreti...