𝙥𝙧𝙚𝙫𝙞𝙤𝙪𝙨𝙡𝙮 𝙤𝙣... [✓]

breaking the fourth wall

Freddo all'altezza della testa, una piacevole scarica elettrica e un lieve fastidio alle mani.

"Zelda, devi svegliarti, ora."

Sì, sapevo di essere sveglia, ma ero sicura che non si stesse parlando del dormire fisiologico. Visione temeva che fossi di nuovo sotto il controllo di Wanda. Aspetta, Visione?!

Mi misi a sedere, e mi resi conto di essere ancora sull'erba. A poco a poco, i ricordi riaffiorarono: la sera prima avevo tentato un'uscita da Westview con Visione. Eppure Visione era lì, di fianco a me, con l'aspetto di sempre. Le sue componenti erano tutte al posto giusto e la Gemma della Mente era più scintillante che mai. Abbassai lo sguardo sulle mie mani, girandole e muovendo le dita. Nulla fuori posto.

Mi inumidii le labbra e mi alzai in piedi, aiutata dal sintezoide. "Visione, che cosa...?"

Poi, sentii la musica stramba. E le trombette dei clown. Lontano vociare. C'erano tende a strisce bianche e rosse, giocolieri e altre persone vestite in maniera bizzarra. Mi guardai attorno, lasciando andare la mano di Visione. Un circo. Un circo, dove potevo captare ogni suono.

I miei cinque sensi potenziati si erano risvegliati completamente.

"Siete i nuovi clown?" esordì una voce alle nostre spalle.

Ci voltammo a guardare chi avesse parlato; in una patetica tuta blu leopardata e una calzamaglia, c'era un tizio dall'aria familiare.

"Veramente—" provai a dire la mia, ma l'uomo scosse la testa.

"Ah-ah. Non voglio sentire lamentele," mi zittì. "Perlomeno, lui è già truccato. Siete in ritardo per le prove con l'illusionista. Forza." disse con tono duro, prima di cominciare a camminare e forse aspettandosi che l'avremmo seguito. Cosa che non facemmo, ovviamente.

Nel seguirlo con lo sguardo, però, notammo una donna con una camicia di catene nei pressi di un'auto. La conoscevo. Era la stessa donna che voleva aiutare me e Visione una volta usciti da Westview, ma che poi era stata ammanettata. Tutto quadrava: se eravamo sani e salvi, questo voleva dire che Wanda aveva inglobato anche lo SWORD e la sua base temporanea. Che ora era diventata un circo. Scelta azzeccata.

Visione fece due passi avanti, ma la donna lo squadrò da capo a piedi. "Posso aiutarti, mostro?"

Mi affiancai a Visione e con un dito ci indicai entrambi. "Ieri sera," dissi soltanto, ma allo smarrimento quasi impercettibilmente negli occhi della donna, decisi di continuare. "Non ti ricordi di noi?"

Ella alzò le sopracciglia in un espressione, perplessa.

"Ci hai guardato negli occhi. C'era una specie di tacito accordo." aggiunse Visione.