Yoongi's pov
Mancano solo 12 ore dall'inizio della festa.
Non dico di essere in ansia, ma è da tanto tempo che non vado ad eventi del genere...
Hobi dice che non mi devo preoccupare. Tanto per lui festa significa bere, mangiare e trovare qualche ragazzo carino... Persona innocente lui.
Sono agitato e non so che fare. I vestiti li sceglierò all'ultimo e la doccia me la sono già fatta. IL PIANO!! Che idea geniale, posso andare a suonare!
Mi alzo dal letto, mio grande compagno di vita, e mi dirigo lentamente nel salotto accanto la mia camera. Mica male, non è tanto grande ma ha un bel divano nel centro, un camino finto di fronte, un tappeto rosso con sopra una grande poltrona e stop.
Dall'altro lato rispetto alla poltrona c'è il mio amato pianoforte. A coda, di un bel bianco lucido. Mi siedo sullo sgabello e senza preoccuparmi degli spartiti inizio a suonare.
Le melodie le ricordo per la maggior parte a memoria, ma quella che sto suonando la ho scritta io, quindi mi è rimasta impressa nel cuore.
-Hmm-
Suono e intanto canticchio. Ancora non ho deciso le parole del testo, quindi per ora il mio cantare è un semplice mugugno.
Sento le dita scivolare sui tasti bianchi, a volte allungarsi a quelli neri e i piedi spingere il pedale per rendere la melodia interminabile.
-YOOOOOOOOOOONGIIIII!-
Smetto di suonare e mi giro di scatto. Chiunque mi ha urlato contro può considerarsi morto.
-YOONGI!!-
Oh questo è Namjoon. Ma perchè è già quì? Sarebbe dovuto arrivare un'ora prima del grande evento...
-Che ci fai a casa?-
-Genio la festa sta per iniziare! Ti ho chiamato cinque volte sul telefono e non mi hai risposto quindi sono venuto a cercarti!-
-Ah, ma allora siamo in ritardo?-
-AHHHHHH, ma con chi ho parlato?! Certo che sì, muoviti! Sei pronto vero?-
-Ehm no, mi sono distratto a suonare e sai...-
-NON VOGLIO SENTIRE SCUSE, ALZA IL CULO E DATTI UNA MOSSA-
-Madonna come gridi!-
Corro in camera e apro l'armadio. Prendo dei jeans e una maglia nera quando una mano mi blocca il polso. Mi giro e vedo Nam che mi guarda storto.
-Ed ora che vuoi?-
-Ti pare questo il modo di presentarti ad una festa?? Sarà piena di ragazzi e ragazze, su fai uno sforzo...-
-Certo perchè sai alle feste dove vado io giocavamo a lavorare a maglia e a preparare il ramen come le nostre care nonnine. MA TI SEMBRA IL CASO? Credi che non sappia cosa succede alle feste?!-
-Hmm, va bene! Però ti vesti comunque carino. Vediamo... Questo e questa assieme, anzi no... Quella lì!!-
-A tutti i santi, aiuto-
-Che rompi palle che sei! Vatti a vestire to'-
Dopo aver riservato a Namjoon una bella linguaccia, mi metto davanti allo specchio e sotto lo sguardo attento di Nam mi vesto. Cazzo, ma che roba è queste!!??
Skinny attilati neri, in tinta con i capelli dopotutto. Maglia argento di quattrocento taglie in più rispetto alla mia, collarino nero stretto al collo, e le scarpe sempre nere con delle strisce, tipo adidas, sempre argento.
-Neanche mi ricordavo che esistessero! Dove le hai trovate?-
-Scemo erano nell'armadio!! Comunque vatti a truccare e sistemare i capelli-
-Eh?! Non sono una ragazza-
-Muoviti-
Vado di malumore in bagno, prendo la matita nera e ripasso il contorno degli occhi, prendo un po' di correttore e lo passo sotto gli occhi, giusto per coprire un po' le occhiaie. La spazzola... Eccola la nel cassetto. La prendo e mi aggiusto i capelli lasciandoli leggermente spettinati.
-Ora sì. Dai andiamo-
-Vamos Joonie-
Corriamo fuori e saliamo nella sua auto.
-Guidi tu?-
-Certo, è mia la ferrari-
-Ma quale ferrari e ferrari, ingrana le sesta e parti-
Fa come gli dico e partiamo a razzo. Sono sicuro che stiamo infrangendo tutte le leggi stradali che hanno fatto sul pianeta ma non mi importa.
Solo quando ci troviamo di fronte a noi una grande villa Namjoon si ferma. Guardo la casa e non posso fare a meno di rimanere sorpreso. E' enorme!
-Ma chi ci vive?-
-Eh, eh Jin, uno delle quarte, come me!-
-E vi conoscete?-
-No-
-Sei stato invitato?-
-No-
-Ma bene, intanto chi cazzo se ne frega giusto? Entriamo dai, prima che ci buttino fuori voglio bere qualche cosa-
Ci incamminiamo dentro e devo dire che è peggio che fuori. Questa non è una casa è un castello. E la gente sembra apprezzare. Chi balla sul tavolo, chi beve anche se già ubriaco, chi si struscia su persone che neanche conosce in pista.
Ci sarà da divertirsi.
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ᴛʜᴇ ʟᴏᴄᴋᴇʀ ʀᴏᴏᴍ ʙᴏʏ- уσσимιи
RomanceJimin, il ragazzo più bello della sua scuola. Gli occhi castani, i lineamenti delicati, i capelli rosa confetto... Un dio per tutte le ragazze. Yoongi, il figlio di un ricco CEO, un fascino inaudito, e un carattere solitario. In pochi riescono a st...