CHAPTER TEN

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SOFFOCAMENTO

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SOFFOCAMENTO.

Questa fu la prima sensazione che avvertì Eden.

Voleva urlare, ma per qualche strano motivo le urla  le morivano in gola.

Sentì una presenza leggera ai suoi piedi, che in quel momento erano scalzi.

Abbassò lo sguardo, cercando di vedere qualcosa in tutta quella oscurità che la circondava.

Mise a fuoco la vista e notò dei capelli, dei capelli molto scuri sui suoi piedi.

"Ma che diavolo..."-disse Eden.

Poi vide una bambina, una bambina piccola, che, suppose, potesse avere sui cinque anni.

"Mamma..."-stava dicendo la piccola.

Delle lacrime sfuggirono al controllo della ragazza, senza che se ne accorgesse. Gli occhi della bambina poi brillarono di un verde smeraldo talmente intenso, che Eden si ritrovò ad avvicinarsi a lei, attirata.

Anche i suoi occhi brillarono.

Lo aveva capito.

Quella bambina... quella bambina era lei. L'aveva vista anche alla lezione di Moody. Quelle immagini si stavano ripetendo. Di nuovo. Stavolta però, il mal di testa lancinante non era presente.

Non riusciva a capire come quella piccoletta potesse essere lei... non si ricordava di essere stata rinchiusa in una cella così piccola e sporca.

Prima che potesse anche solo avvicinarsi al suo io più giovane, l'immagine cambiò.

Questa volta c'era un tavolo. E a contornarlo si trovavano cinque persone, cinque persone dai volti sfocati.

"Mi... mi dispiace... scu... scusa"-la voce di una ragazzina le giunse alle orecchie.

Silenzio. Dopo poco, un uomo alto si alzò dalla sua sedia e si avvicinò alla ragazzina dai capelli scurissimi e la prese per il polso, trascinandola via sotto urla disperate di una delle due donne al tavolo.

Notò alcuni particolari in quei pochi secondi.

L'uomo aveva dei capelli lunghissimi e biondi, biondo platino.

Al tavolo la donna che urlava disperata aveva dei capelli scuri con alcune ciocche bianche e alla sua destra, un ragazzo, Eden era sicura fosse un ragazzo, anche lui aveva i capelli biondo platino.

Davanti alla donna urlante, si trovava un'altra donna, che stava guardando la scena senza dire nulla, Eden non vide l'espressione sul volto di quella donna.

Aveva dei capelli scuri, scurissimi e ricci. Tanto ricci. La pelle era di un bianco pallido, un po' come tutti i presenti in quella tavola.

Si ritrovò ad indietreggiare, spaventata.

𝐘𝐨𝐮 𝐒𝐚𝐯𝐞𝐝 𝐌𝐞 ||𝐇𝐚𝐫𝐫𝐲 𝐏𝐨𝐭𝐭𝐞𝐫||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora