"EDEN PUOI USCIRE DA QUESTA CAMERA PER FAVORE?"-era la voce di Jonathan che la chiamava-"Non esci da settimane, Ed, solo per quegli stupidi allenamenti e siamo tutti preoccupati per te, anche Sirius.""Sì, Ed, per favore, ascoltaci."-Harry era lì, dietro la porta, con Jonathan.
Erano giorni che Eden vedeva solo Sirius, ed erano giorni che Harry, Jonathan, Ron e tutti gli altri componenti della casa la pregavano di scendere al piano di sotto per stare con loro.
Lei non lo faceva. Non lo faceva perché quando non si allenava con Sirius lo faceva lei stessa da sola, in camera.
Non voleva che la scena di due settimane prima si ripetesse di nuovo. Aveva fatto del male a qualcuno che la stava accudendo come una mamma.
"Ed, a mia mamma è passata da un sacco, sta benissimo e non ce l'ha con te!"-esclamò Ron.
La ragazza strinse i denti al ricordo della scena.
Era in cucina, dopo un'intensa mattinata di allenamento con Sirius, e stava discutendo con Jonathan. Presa dalla rabbia, le sue vene e i suoi occhi erano diventati smeraldo e aveva iniziato a lanciare la sua magia dalle mani, colpendo con forza la signora Weasley, che era caduta a terra e aveva perso i sensi per un giorno.
Si era rinchiusa nella sua stanza e usciva solo per gli allenamenti, anche se Sirius più di una volta le aveva fatto visita con un vassoio di cibo in mano nella stanza, facendo saltare la maggior parte di quelli.
Entrava nella camera e si metteva seduto vicino a lei, in silenzio, e le accarezzava i capelli. Le aveva raccontato alcuni aneddoti sulla sua relazione con Loralie. Eden stava in silenzio tutto il tempo.
Anche se non parlava più molto, cercava di dimostrare che teneva a lui.
"Eden apri questa porta o ti giuro che la distruggo."-disse Jonathan.
"Così non risolvi niente."-lo redarguì Harry sottovoce.
Continuarono così per una mezz'ora buona, solo che si era aggiunta anche Hermione ad infastidirla.
"Eden se non apri entriamo noi."-disse la riccia.
La mora si alzò dal letto sbuffando e si diresse alla porta.
Girò la chiave dorata e arrugginita nella toppa e posò una mano sulla maniglia.
La abbassò e si ritrovò davanti i volti preoccupati dei suoi amici e del suo fidanzato. Le mancava. Harry le mancava.
"Che diamine volete?"-domandò acida. Vedendo che nessuno rispondeva, impegnati a fissarla, sbuffò.
Li sorpassò, per dirigersi da qualunque altra parte fosse lontana da loro, ma avvertì una stretta sul suo polso sinistro.
La mano forte che l'aveva afferrata la voltò velocemente verso di sé e finì per scontrarsi contro il suo petto. Jonathan la guardò negli occhi.
"Si può sapere cos'hai?"-domandò lui.
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𝐘𝐨𝐮 𝐒𝐚𝐯𝐞𝐝 𝐌𝐞 ||𝐇𝐚𝐫𝐫𝐲 𝐏𝐨𝐭𝐭𝐞𝐫||
Fanfiction"If you are it all makes a sense, otherwise I can even die." Dove il ragazzo dai capelli corvini e gli occhi smeraldo incontra la ragazza dagli occhi misteriosi e tanta voglia di imparare ad amare. "Your eyes will have as much darkn...