Pessimi genitori

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Questa è la storia su Halooween. Ho deciso di scrivere come per me Nolu sarebbe stato educato. Spero che vi piaccia e insegni quello che io ho imparato.

Erano passati anni da quando Gon e Killua erano diventati genitori. Ricordavano il giorno in cui Gon al suo risveglio  aveva urlato in preda al panico di trovarsi un bambino di forse tre anni tra le loro braccia dai ciuffi verdi, le guancette paffute e candide e il come Killua si fosse svegliato di soprassalto mentre il bimbo si era messo a piangere per lo spavento.
Ci volle un bel pò per realizzare a Killua che quel bambino era l'incantesimo richiesto da Alluka.  Naturalmente Gon era diventato felicissimo per la sorpresa di Pasqua, tantè che decise di dargli un nome unico che rappresentasse il nome suo e di Killua.
Lo trovarono ed era Nolu.

Nolu crebbe felicemente viziato come non mai dalla sua nonna e nonno che non gli avevano mai fatto nulla di male poichè l'educazione spettava ai genitori.

Nolu non imparò a combattere perchè era molto più preso a giocare, a stare con i suoi amici. 
Benchè disonorasse le attività di famiglia degli Zoldyck, Killua, per amore suo e di Gon, mai disse nulla ma era deluso e non di poco, mentre Gon era contento che suo figlio avesse trovato la sua strada.

" Voglio diventare uno scrittore di favole."

Gon pensava che fosse un bel sogno ma per Killua era impensabile oer questo ci furono litigate sulla questione da parte sua e del figlio che detestava Killua anche se nel profondo gli voleva bene " Appena sarò maggiorenne non pitrai vietarmi di vivere! Ti detesto!"

Piangeva mentre Killua ci soffriva e gli urlava " Non ti farò essere un essere normale. Non ti alleni mai, e stai con quei tuoi stupidi amici sfigati che ti sono amici solo perché sei ricco. Vuoi svegliarti? Alla tua età ero molto diverso, non come Gon!"

Gon ascoltava spesso quello che si dicevano. Forse sbagliava a mettersi contro Killua, ma temeva che Killua volesse che il figlio fosse quello che lui era " Amore, è grande lascialo scegliere. Non sará come noi, ma è il nostro figlio e dovremmo aiutarlo a realizzare i suoi sogni."

Killua moriva per Gon, pur di non litigarci e stare solo, lo assecondava " Va bene..." Ma quante cose voleva dire. Si era ammorbidito e questo era dovuto a lui che mai era stato accettato dalla sua famiglia e poteva capire il motivo.

Un bel giorno Killua andò a parlare a suo padre su Nolu rivelandogli la verita che c'era dietro. Sperava nell'appoggio del padre ma non fu così "Ti avevo detto di non lasciarlo alle cure di Gon. È uno Zoldyck è vero, ma tu hai perso te stesso stando con lui. Adesso vieni a chiedermi aiuto? Non si può Nolu è adulto tra poco. Fará i suoi sbagli, crescerá. Io lo accetto solo perchè non è adottato e gli voglio bene.
Si insegna a uccidere da bambini e tu non l'hai fatto. Non lamentarti se hai un figlio idiota come Gon." 

" Gon non è stupido, è solo un pò immaturo." Killua stava semore più sconsolato " Ma lo amo Non voglio litigare per colpa di Nolu!" E così fu, Guardava Nolu andare a scuola, divertirsi con il suo club preferito di anime e poi tornare a casa tardi un pò ubriaco.

Gon per Nolu stava notti intere in pena " Gon, dove vai?" Chiese Killua alle 3 di mattina nella notte di Halloween.

" A cercare il nostro bambino. Forse è stato aggredito?"

Killua in parte sperava di sì " Ok andiamo."

I due erano sempre allenati e si tenevano giovani grazie al Nen che controllavano maestralmente.
Arrivarono davanti alla porta dove si teneva la festa. Gon suono il campanello più e più volte ma la musica all'interno era troppo alta perché gli studenti sentissero.

Gon incanalò il Nen " La faccio saltare."

Killua annuì perché tanto avrebbe coperto il danno " Cerca di non usare troppa forza."

La porta era blindata " Non assicuro nulla per chi è vicino alla porta." La sua intenzione prottetiva era grande, smisurata. Diede un calcio alla porta che come tutti e due sapevano venne sfondata spaccando le serrature in metallo massiccio.

Killua e Gon erano gli unici non mascherati. Gli studenti delle superiori non conoscendoli rimasero zitti e intimoriti, infatti indietreggiavano man mano che avanzavano.
Killua non era mai stato ad una festa di Halloween per adolescenti, ma gli dava sui nervi vedere tanti ubriachi - Era davvero qui?-

Gon era seramente in pena " Killua, ma che cosa è questo? Davvero Nolu festeggia in luoghi così squallidi?" Stava comprendendo quello che Killua non voleva che succedesse.

" Te lo dico da anni che lui ha pessime compagnie ma tu pensi che vada tutto bene. Spero che non sia accaduto qualcosa."

Gon entrò nel salotto, qualcuno si stava giusto drogando. Gon potè sentire il fumo di erba " Ma dove è?" Non vederono Nolu da nessuna parte e così Gon prese un ragazzo sollevandolo " Dove sta Nolu?"

Killua per far capire che la festa era finita oltre a mandare in sovraccarico il pc che emetteva la musica ad alto volume, fece scintille che sbalzarono qua e lá. Gli studenti urlarono per quello che vederono e Killua avvisò " Avete visto Nolu Zoldyck?Sono suo padre! "

Qualcuno annuì " Era qui ma poi è andato al piano di sopra con un gruppo di ragazzi."

Killua borbottò guardando in alto " Ok..." Andò da Gon che aveva interrogato qualcuno minacciandolo " È al piano di sopra."

Gon si calmò " Andiamo!"

Salirono le scale spaventati. Killua non la vedeva giusta, come mai dopo il caos Nolu non era uscito? Temeva che fosse accaduto qualcosa di peggio di una sbronza.

Gon controllò le porte dello stretto corridoio. A volte sorprendeva gente fare sesso.

Killua aprì la porta decisiva. Vide Nolu a terra ad occhi fissi nel vuoto " Nolu, eccoti!" Si avvicinò ma non riusciva ad avvertire il suo Ki. Si paralizzò, per poco non sentì il cuore morire d'infarto " E-Ehi?" Si abbassò per tentare di svegliarlo ma era uno sguardo privo di vita. Il toccarlo gli fece capire quello che era accaduto. A terra c'era una silinga " No... no, no, No... ehi, ti prego riprenditi! Nolu!!  "

Gon entrò in stanza " Killua? " Non riusciva a capire perche abbracciasse il figlio. Si avvicinò ma Killua mormorò " È colpa mia di non essermi mai opposto a te. Credevo che fosse la cosa migliore non litigare con te. Ero convinto che tu fossi la giusta via per Nolu..."

Gon guardò a terra il figlio che sembrava essere morto sul colpo per una sostanza stupefacente.  Lo scherno sul volto del figlio fece impazzire Gon che scoppiò in lacrime come per Killua - Perché Nolu non sbatte le palpebre? Perché è pallido?- " Alluka può guarirlo. "

Killua tempo fa aveva visto cosa poteva fare Gon se era scioccato " ALLUKA NON RIPORTA IN VITA I MORTI! NON È UNA DEA E SE LO FOSSE IL PAGAMENTO SAREBBE ALTISSIMO!"

Gon borbottò  " È m- Morto?  " Ricordò la scena del braccio mozzato di Kaito, di come era stato reso da Pitou " È d'avvero colpa mia?"

Killua era distrutto, amava suo figlio - Desideravo solo che si svegliasse non che andasse verso la morte. - Si rialzò " Devo fare una cosa."

Gon chiese " Killua la tua aura è..."

Killua affermò " Vorrei poter trovare il responsabile, sapere che cosa sia accaduto, ma non posso. Distruggerò questi che ci hanno portato via il nostro ragazzo." Se ne andò mentre Gon abbassò lo sguardo " Nolu tu avevi tanti sogni, speranze. Ti appoggiavo credendo di essere un bravo padre ma non mi sono mai realmente interessato a te, sapere chi frequentavi, quello che passavi e ti ho perduto.  " Guardò la silinga in vena - Arrivare a tanto per cosa? Se l'avessi allenato forse avrebbe retto questa dose. Se Killua lo avesse istruito come uno Zoldyck non sarebbe mai morto per così poco. Nolu era forte, ma spaventato che diventasse squilibrato come Killua ho preso le rendini e l'ho educato come un bambino incapace. Non ho scuse la colpa è solo mia. Non merito di essere un padre. -

Killua era spietato e non gli importava chi veniva ucciso se sapiente della situazione o no, il colpevole sarebbe stato ucciso perché era sicuramente lì!

Quel giorno di Haloween si trasformò nel giorno più odiato da Killua e Gon.

Gon e Killua sotterarono il corpo nel giardino sotto casa piangendo la tremenda perdita ma imparando una grande lezione.

Fuoco d'artificio [ KILLUGON]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora