La scena che doveva esserci nell'anime

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Per me così doveva andare cosí la storia della fuga di Killua 😍

Fandom:HunterXHunter
Personaggi: Killue e Gon.
Scena presa dall'anime.

Killua viveva in quella casa piena di orrori, di sudire, di catene, prigionia e divieti perchè era vietato per lui avere
degli amici, un ragazzo, amare, o solo parlare con qualcuno. Se si fosse scoperto che aveva un amico, egli sarebbe stato ucciso.

La regola di quella casa era semplice e crudele
"Non avere nessun amico perchè ti tradiranno."

Illumi suo fratello glielo aveva detto durante l'esame Hunter.

Killua ci credeva che diventando un Hunter sarebbe scappato dalla maledizione,che li avrebbe arrestati, invece era tornato lì, picchiato dal secondo fratello maggiore Milluki, anche lui un assassino, senza amici che si divertiva a ferirlo con le frustate, probabilmebte per invidia o perchè era il più fuori di testa in famiglia.

Da quanto tempo era dentro la cantina? Da settimane. Nemmeno il suono della pioggia poteva udire. Forse non pioveva più, ma che importava? Era solo e avrebbe pagato con l'anima la sua ingenuità pur di proteggere il suo amato Gon.

Era protezione: se lui si fosse lasciato plasmare, Gon sarebbe restato vivo, questo lo costringeva a stare lì rinchiuso. Il pensiero del suo viso da bambino così diverso dal suo scavato, adulto, privo di anima, era impresso nella sua mente.

Se ci pensava un tempo non era stato così, non si sarebbe mai importato della vita di un altro, era tutto strano ma era il senso che lo teneva ancora sano di testa che gli faceva battere il cuore. Bastava pensarlo e aveva la forza per sopportare la tortura.

Le frustrate continuarono senza fine ma era felice perchè aveva visto il mondo di fuori ma c'era una cosa che voleva fare per l'ultima volta ed era salutare Gon e dirgli che era nel suo cuore.

Gon era proprio lì vicino, nel giardino di casa a lottare per salvarlo. Quando Killua lo seppe riprese coscienza di se stesso e del circostante. Doveva vederlo, dirgli di scappare, ma era bloccato "Per un ultima volta voglio solo vederlo!"

Non possedeva il Nen ma in qualche modo con la sua forza, si liberò. Spinse via Milluki e corse con le poche forze per i corridoi per poter dire a Gon che era la sua luce.

"Killuaaa!" Urlò Gon di gioia.
Killua corse via con lui tenendolo per mano. Gon lo segui. Confuso ma felice anche se vedeva dei segni indelebili sulla schiena.
Quando si furono allontanati a sufficenza Killua lo guardò profondamente. Il suo cuore s'immergeva nei sentimenti per lui. Desiderava dirglielo "Gon, tu sei stata la mia speranza, la luce che mi ha portato a credere in questi sentimenti. Per favore non cercarmi ancora."

"Non ti lascerò qui a marcire. Sei ferito, hai i lividi. Non lo meriti."
"Sono un assassino, questa è la mia vita."
"Tu sei Killua il mio migliore amico. Nulla di ciò che farai mi allontanerà da te. Sto male senza di te. Non riesco a dormire, non riesco a sorridere. Ti voglio troppo bene fin dal primo momento che ti ho visto e..." Le sue labbra vennero sigillate con quelle dell'altro "Ora puoi scappare da me, vero?"

Gon strinse le labbra. Il cuore batteva forte "Perchè pensi che voglia andarmene?"

"Perchè sono un maniaco. Te lo nascondo ma so molto sul sesso."

"Puoi insegnarmi, questo è un bacio, vero?"

"Si."

"Ma io non ti ho baciato, mi dici se bacio giusto?"

"AH?!"

Gon gli diede un bacio sulle labbra per poi alzare lo sguardo"È così che si fa?"

Killua si guardò attorno "È un gioco? Non si bacia per gioco."

"Un gioco che mi fa battere il cuore, a te no?"

"Giuro che tu sei strano."

"Si lo sono. Mi ribaci?"

Killua annuì. Si baciarono e man mano che lo facevano i due si piacevano sempre più.
Killua non voleva lasciar andare Gon "Parlerò a mio padre, quindi attendimi "

Gon annuì sicuro "Ti aspetterò sempre."

Così Killua chisse a suo padre il consenso.

Fine.

Fuoco d'artificio [ KILLUGON]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora