Fuoco d'artificio [ KILLUGON]

il compleanno di Killua (Fine)

Gon era molto sollevato a sentirsi tra le braccia di Killua. Sentiva che poteva lasciar scivolare via le parole dette dai suoi amici " Come posso fare perché ti accettino?" Per lui era molto importante. Si era convinto che Killua avesse bisogno di una nuova prospettiva.

Killua addolcì la presa comprendendo il suo desiderio. Sentiva che lui voleva solo il suo bene, però,dal suo punto di vista gli sembrò sbagliato perché lui non era tagliato per avere un amico comune. A lui serviva uno come Gon e per questo era l'unico al mondo che avrebbe donato la vita.

" Tu vuoi il mio bene e lo apprezzo, ma sono nato in un ambiente che non vuole che mi circonda di amici.
Tu sei l'unico che può. Tu sei l'unico che può starmi vicino. Senza di te, io cosa sarei?
Sei l'unico che vede in me la bontà anche a distanza di anni. "

Gon era colpito. Il suo cuore si fece leggero. Alzò le braccia e toccò leggermente la sua schiena per poi stringerlo, non immaginando che Killua iniziò a sentirsi sempre più coinvolto dalle sue emozioni.

" Cosa sarei io senza di te.
Se tu non ci fossi, da chi riceverei la voglia di andare avanti?
Loro sono amici miei ma non possono in nessun modo superarti. Hai un posto unico e speciale nel mio cuore.
Desideravo per te degli amici nuovi ma forse egoisticamente volevo solo trascinarti vicino a me."

Killua ebbe un sorriso che glilo rivolse " Trascinami ovunque io mai ti abbandonerò." Poi gli toccò le mani e le intrecciò " Questo mio compleanno è speciale solo grazie a te, non c'è bisogno di altri "

Gon era d'accordo. Sfregò le dita sul dorso della mano dell'altro " Vieni con me, è quasi buio, forse siamo in tempo"

I due camminarono in silenzio per le stradine, la collina, fino ad arrivare al grande lago. Lì Gon gli fece segno del silenzio " Shh, aspettami qui."

Killua lo vide allontanarsi. Si chiese che che cosa avesse in mente di fare, conoscendolo sarà qualcosa di magico e unico.
Il suo cuore però era in combutta - Devo dirgli che lo amo, è l'unico modo per stare con lui. Comunque quei suoi amici me la pagheranno per averlo voluto allontanare da me.- rabbia, amore, possesione, quello era il suo veleno, il suo Bene per Gon.

Improvvisamente gli occhi assassini di Killua notarono un fascio di luce. All'inizio sembravano delle sfere lucenti su un rametto ma poi, a vederli meglio erano lucciole.

" Tanti auguri Killua!"

Gli occhi assassini di Killua magicamemte divennero limpidi e innocenti " Grazie" Non sapeva proprio cosa dirgli.
Guardò gli occhi cerbiatto di Gon e si fece coraggio per ammette " Piaci..." provò per la prima volta

" Hai detto qualcosa?"

Killua chiuse gli occhi poi il suo.sguardo si fece determinato " Mi piaci!!" Sperava che capisse.

" Anche tu, sei  mio migliore amico."

Killua immaginò di non essersi fatto capire " Perchè non capisci cosa intendo?"

" Cosa dovrei capire?"

Killua gli prese il polso con il regalo, lo allontano. Si fece strada a capofitto verso l'azione.
Gon trassalì nel sentire le labbra premute leggermente con quelle di Killua. Era così sorpreso che perse la forza nelle mani. Il ramo cadde e le lucciole volarono illuminarono il loro volto.
Gon aveva gli occhi lucidi, quasi pensava che fosse un sogno, che non fosse reale eppure se lo fosse stato pensava - È il più bel sogno della mia vita-

Killua sentì Gon staccarsi " Ti fa schifo?"

Gon negò " No, ma un bacio significa che mi...ami?"

Killua era rossisimo " S-Si, ti amo, ti amo dal giorno in cui mi hai salvato dalle grinfie della mia famiglia. E tu, mi ami?"

Gon non sapeva cosa era l'amore ma voleva fargli capire il suo punto di vista " Vedi io sto così bene con te che trovo faticoso allontanarmi. Quando è accaduto tu sei stato il mio primo pensiero alla mattina, pranzo, cena. Non smettevo di ricordarti e di sognarti.
Ero teso perché mi sentivo meno a te da dopo che ho perso il Nen. Ho pensato che forse essendo debole senza Nen, mi avresti calpestato, per questo ho portato i miei amici; volevo avere qualcosa che tu non avevi ma poi ho pensato di volerti dare i miei amici. Lo so, è stupido, sciocco ma quando ti vedo io non so più cosa fare!
Impazzisco solo per poterti vedere felice!
Non so se è l'amore romantico, se è amicizia ma so che tu sei il ragazzo con cui voglio vivere la mia vita!"

Killua trovava quella confesione meglio del " Ti amo" si sentì al settimo cielo.
" Gon, sai cosa un amico non può fare con un ragazzo?"

Gon scosse la testa " Non saprei, noi facciamo tutto"

Killua sussurrò a tono malizioso " Sesso, coccole, baci, tu  dici che non sai cosa provi, allora te lo chiedo senti di volermi spogliare, di voler il mio amore, di volermi tuo ?"

Gon a pensarci sentiva tanta attrazione. Il cuore batteva. " Io desidero i tuoi occhi su di me e dormire con te, essere stretto a te!"

Killua sorrise " Con calma ti farò capire cosa è una coppia. Solo con te sarò sentimentale, gentile e attenderò i tuoi tempi, ma tu sei disposto ad essere mio? A non guardare altre? "

Gon mosse il collo sulla sulla spalla " Sono tuo da un pezzo.
Killua questo tono di voce mi fa provare caldo, cosa è?"

Killua gli baciò il collo esposto. Il gemito di Gon uscì mentre l'eccitazione cresceva " K-Killua, ah... che bella sensazione. Non smettere." si strinse a lui perdendosi di lui.

Killua era felice che per marchiarlo gli fece un succhiotto " Sei mio"
Gon annuì " Ti va di stare da me?'

Killua annuì quindi i due man nella mano si avviarono verso casa dove avrebbero scoperto cosa sia essere una coppia.