io non ti definirei...intelligente.

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LIVAI'S POV:
Guardai le reclute mettersi in fila, e dai dormitori in lontananza vidi uscire Ria, che nonostante quello che fosse successo solo 2 settimane fa era tutta euforica, cazzo se ci tenevo a lei, e vederla così felice mi rendeva pieno di gioia, anche se non lo davo a vedere.

RIA'S POV:
corsi a mettermi in fila, e inciampai anche un paio di volte e notai anche un cadetto alto, e quando dico alto intendo che arrivava ai 2 metri, e con i capelli castani dal taglio militare accompagnato da un ragazzo biondo e robusto che ridacchiava e quando si accorse che lo stavo guardando distolse subito lo sguardo.
mi misi vicino a lui in fila, e affianco avevo anche un ragazzo rasato e con gli occhi ambrati, aveva una voce gracchiante, ma la trovavo piacevole.
arrivó un uomo pelato, rugoso e con una barba rossastra che annunciò il suo arrivo iniziando a parlare con un tono di voce piuttosto alto.
Ci mettemmo tutti in posizione col saluto militare, e keith... mi pare si chiamasse così... chiese ad alcuni i cadetti il nome, lo chiese al ragazzo alto che prima mi guardava, e il suo nome era "bertholdt hoover" poi passò al ragazzo rasato, connie springer, lo guardai e notai subito una cosa, STAVA FACENDO IL SALUTO MILITARE AL CONTRARIO!
Keith gli diede un calcio e io mi inginocchiai
vicino a lui per chiedergli se stesse bene, "e-ehi s-si non ti p-preoccupare e t-tutto ok" disse rialzandosi lentamente, e poi keith col suo solito tono di voce si rivolse a me: "CADETTA RIALZATI SUBITO E DIMMI IL TUO NOME!"
io risposi urlando: "RIA!" lui rimase ad aspettare un attimo e disse: "e il cognome?"
"uh...non lo so" risposi guardandomi le punte dei piedi "CADETTA RIA! DA DOVE VIENI E IN CHE CORPO TI VUOI ARRUOLARE?!"
sbraitò. "SIGNORE IO VENGO DAL SOTTOSUOLO E IL MIO SOGNO È ARRUOLARMI NEL CORPO DI RICERCA!"
gridai in tutta risposta.
lui mi guardò e fece per sferrarmi una ginocchiata allo stomaco ma io gli misi una mano sul ginocchio e lo fermai, presi forza e lo spinsi indietro tanto da farlo sbilanciare e cadere, poi mi avvicinai a lui e gli tesi la mano per farlo rialzare.
lui mi sorrise, se così si può dire, e mi disse: "hai del potenziale piccoletta"
"50 GIRI DI CAMPO SU SU" sbraitò subito dopo dandomi una pacca sulla spalla, penso mi abbia rotto la spina dorsale.
iniziai a correre, e mi affiancai al rasato di prima e iniziai una conversazione: "ehi...connie? giusto?" dissi, "oh si! tu invece sei... Ria?" rispose lui con un po' di esitazione per cercare di ricordarsi il mio nome. "uh si sono io, comunque mi chiedevo se dopo ti va di cenare con me, sai non vorrei rimanere sola al tavolo dopo eheh" lui mi guardò e gli si illuminarono gli occhi "SI CERTO!"
io lo guardai e sorrisi.
dopo qualche minuto di silenzio mentre correvamo io inciampai malamente, battei il gomito sulla terra del campo e connie iniziò a ridere di gusto, così mentre ero a terra gli diedi un calcio alla caviglia e iniziò a saltellare su un piede per arrivare alla fine prima di me, li iniziò la guerra, io mi rialzai e lo superai, lui ignorò il dolore e corse dinuovo su due piedi e mi era alle calcagna così mi buttai per arrivare per prima e caddi malamente per terra ed iniziai a ridere senza un apparente motivo per farlo, ma anche connie si mise a ridere e si stese vicino a me guardando il cielo colorato di arancione e lilla tenue.
Mi alzai da terra e mi guardai i vestiti, erano luridi.
la mia camicia nera era piena di terra, i pantaloni bianchi erano addirittura strappati, gli stivali erano pieni di graffi, i miei capelli corvini e riccioluti erano pieni di polvere e la mia faccia era sporca di terra, ma ero felice.

CONNIE'S POV:
guardai Ria nel mentre lei guardava il cielo, finché lei non si alzò e disse: "sono lercia, meglio che vada a farmi una doccia!" la salutai ed andai nel dormitorio maschile per lavarmi anche io, mi vestii ed andai in mensa, dove vidi Ria seduta ad un tavolo da sola mentre mangiava e disegnava, un ragazzo alto e uno biondo si dirigevano verso il suo tavolo.
Mi raggiunsero sasha e jean ed andammo a sederci anche noi al tavolo dove era seduta Ria.
Come ci sedemmo lei alzo lo sguardo dal quaderno in cui stava disegnando, strappò il foglio e lo diede a sasha: "guarda, ti ho disegnata, hai un bel profilo, così ci ho provato, spero ti piaccia" disse con un enorme sorriso stampato in faccia.
sasha guardò il disegno, poi Ria, poi dinuovo il disegno e poi dinuovo Ria, e le disse: "SEI BRAVISSIMA!! TI PREGO DIVENTIAMO AMICHE!" e andò ad abbracciarla così forte che quasi quasi la stritolava.

RIA'S POV:
là ragazza mi strinse a se: "si certo! perché no! ho proprio bisogno di un amica!"
La rossa iniziò a mangiare come una forsennata e così mi misi a parlare con connie che mise il gomito sul cucchiaio immerso nella zuppa che stava mangiando e gli arrivo in faccia. Risi come penso non avessi mai fatto: "HAHAHAHAHAHHA MINCHIONE!" lui mi guardò sconvolto: "OOH GUARDA CHE SONO INTELLIGENTISSIMO!" io lo guardai per un po' e poi ripresi a ridere e tra le risate dissi: "io non ti definirei...intelligente." lui mi guardò con aria da cane bastonato, io iniziai a sentirmi in colpa: "NO CONNIE DAIII NON OFFENDERTI STAVO SCHERZANDO!" lui mi guardò e disse: "funziona sempre" io lo guardai storto e gli diedi uno scappellotto "AHIA AHIA SCUSA NON LO FACCIO PIU" gridò lui, e io ridacchiai. Dopo un po' mi sentii picchiettare con un dito sulla spalla, mi girai e vidi bertholdt che timidamente cercò di parlarmi: "e-ehi p-potresti-" lo interruppi per cercare di rassicurarlo, e anche perché mi stava dando sui nervi da come balbettava: "tranquillizzati, non c'è bisogno di essere in imbarazzo, fai finta che ci conosciamo da una vita" lui prese un bel respiro e mi parlò: "volevo chiederti se potevi provare a disegnare anche me, disegni davvero bene"

🗿ANGOLO AUTRICE SPASTICA🗿
awww bertl teneroneeeee
vabbè comunque spero che questo capitolo vi sia piaciuto
sayonara~

fammi ridere. ~connie x oc~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora