Passarono un paio di giorni e Louis si riprese lentamente.
La sua parte sovrannaturale stava aiutando molto, proteggendo il suo corpo dalle infezioni ma comunque le ferite erano profonde e dolorose.
Dopo cinque giorni, Louis riuscì ad alzarsi in piedi e a muoversi senza sentire la testa vorticare per il dolore.
Harry era sempre al suo fianco pronto a dargli una mano e a sostenerlo.C'era tensione e preoccupazione in quella casetta di legno, entrambi non sapevano come comportarsi ed erano sempre in allerta di possibili attacchi a sorpresa.
Louis, ormai, aveva escluso il pericolo cacciatori e se, in primo momento, era convinto che avessero occupato un po' della montagna, in quel momento era sicuro al cento per cento che Joel e il suo branco li avessero sistemati per bene.
-Ho contattato Liam e Zayn - annunciò Louis nel pomeriggio del settimo giorno dopo l'attacco, quando Harry entrò in casa con un secchio d'acqua da mettere sul fuoco.
Harry sollevò lo sguardo di smeraldo, trovandolo seduto al tavolo con il busto privo di vestiti ma coperto da una benda bianca e rossastra che gli copriva metà torace.
-Mi hanno detto che arriveranno in nostro aiuto il prima possibile. Liam porterà qualche aggeggio strano e Zayn ci aiuterà a fare un po' di casino con Joel e il suo branco -
Harry annuì, appoggiando il secchio e avvicinandosi per lasciargli un bacio sulla tempia -Io ho parlato con Niall. È impaziente di vedermi e sta iniziando a preoccuparsi...gli ho detto che gli darò delle spiegazioni ma che al momento non posso tornare. -
Louis scosse la testa, accennando un piccolo sorriso -Vorrei proprio conoscere questo fantomatico Neil che ti ha abbandonato nel bosco -
-Niall - lo corresse Harry allontanandosi -E non mi ha abbandonato- rispose come ogni volta che usciva quel discorso.
Il riccio si mosse per la casetta per prendere della carne di cervo, metterla sul tavolo ed iniziare a tagliarla a fette.
Si morse il labbro, mettendoci fin troppa concentrazione e Louis lo notò.
Infatti Harry non riusciva a togliersi dalla mente ciò che aveva letto nel vecchio libro una settimana prima.Le parole compagno e legame continuavano a vorticargli per la testa, non dandogli tregua, e quando Louis disse -Un penny per i tuoi pensieri - con quella voce dolce che a volte gli usciva involontariamente e guardandolo con quei profondi occhi blu, Harry decise che era ora di ottenere delle rispose alle sue domande.
Il riccio, allora, sospirò e appoggiò il coltello sul tavolo, concentrandosi su Louis, guardandolo negli occhi -Io...avrei da chiederti qualcosa-
Louis aggrottò le sopracciglia, sistemandosi sulla sedia e appoggiandosi al tavolo con i gomiti -Chiedi pure -
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Stand Still ~ Larry Stylinson
Fanfiction[...] Successe qualcosa che gli cambiò la vita. Sentì chiaramente il muso della bestia affondare nei suoi capelli ricci, togliendogli il respiro, facendogli spalancare gli occhi; sentì il suo naso bagnato annusargli il collo, i vestiti, le mani; s...