Nel Profondo dell'Anima [Blaise Zabini]

CAPITOLO 6- Un compleanno sotto l'albero (Pt.2)

Ria Pov.:
Rimasi senza parole.
Tra poco sarebbe stato il suo compleanno e lui non mi aveva detto nulla.
-Il...il compleanno di..Blaise?! Quando?!-
-Cadrà proprio durante le feste, di preciso il 27 Dicembre!! Non ti ha avvertita?!- rimasi allibita, ma cercai di non mostrarlo
-No..ma..magari l'avrà dimenticato..capita con tanti impegni..-.

Salutai le ragazze e camminai a zonzo per la natura fragile del luogo, nel silenzio di quel giorno di Dicembre.
Ripensavo alle parole di Daphne e non riuscivo a trovare una spiegazione al suo comportamento
-Piccola..- mi bloccai e lentamente mi voltai
-C-ciao..- balbettai
-Che fai qui al freddo?!-
-Oh..ecco..nulla! Volevo passeggiare..- mi guardò negli occhi e piegò la testa di lato
-Tutto bene?!-
-Ehm..si! Perché me lo chiedi?!-
-Mi sembri strana.. c'è qualcosa che ti preoccupa?!- avrei voluto dirglielo, ma le parole mi morirono in gola e mentii
-No..va tutto bene! Tranquillo!- mi dipinsi uno dei miei migliori sorrisi e lo abbracciai
-Mi porti in Sala comune?! Ho voglia di una cioccolata calda!- lo vidi fissarmi e poi sorridermi dolcemente
-Ma certo amore...tutto quello che vuoi!-.

~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~

Il 23 Dicembre piombò come un fulmine a ciel sereno ed io ormai mi ero arresa.
Blaise ancora non mi aveva detto nulla sulla sua festa di compleanno e mentre le mie amiche erano state inviate, davanti a me, io mi sentivo sempre più tagliata fuori.

Mi guardai intorno nella stanza, cercando di non dimenticare nulla e una volta pronta, chiusi il baule, indossai il cappotto con il basco e uscii dalla stanza.
Arrivai all'ingresso, di fronte la Sala Grande e mi fermai: avrei voluto salutarli, dire loro che stavo andando a casa, ma decisi di evitare

..tanto non gli importa nulla!

Sospirai e con il cuore a pezzi me ne andai.

Blaise Pov.:
Bevvi un sorso di caffè, quando la voce trafelata di Clarisse e Naomi mi bloccò
-Blaise!! Blaise!!-
-Ragazze..che succede?! Dov'è Ria?!-
-Se ne è andata!-
-Cosa?! Dove?!- mi porse un biglietto e lessi
-"Sto andando a casa per le feste..divertitevi anche per me. -Ria"
Ma cosa..?!-
-Ti sorprendi?!- guardai Theo confuso
-In che senso?!-
-Sveglia Blaise...non le hai detto nulla del compleanno!! Non l'hai nemmeno invitata a passare le feste da te..che pretendevi?!- sgranai gli occhi e mi bloccai
-Cazzo..-
-Come non l'hai invitata?! Che vuol dire Blaise?!-
-Tea..io...-
-Hai dato per scontato la sua presenza vero?!- mi chiese Theo guardandomi
-Si..pensavo..-
-Sei una una gran testa di pluffa Blaise Zabini!!! Lei non è quelle con cui andavi a letto che ti seguivano dappertutto!! Lei è la tua ragazza e come tale doveva essere la prima a sapere del tuo compleanno e dell'invito a trascorrere da te le feste!!- Hermione aveva ragione ero proprio un coglione.

Chiusi gli occhi e sospirai, afferrandomi la testa
-Blaise..calmati! Tra un'ora partiamo, arriviamo a casa tua e da lì troviamo un modo per trovarla ok?!- annuii alle parole di Draco, ma il senso di colpa non si affievolì

..sei la persona peggiore del mondo Blaise...

Ria Pov.:
Arrivai alla stazione di King's Cross alle undici in punto; presi la borsa e scesi dal treno
-Tesoro!! Ria!!- mi voltai trovando i sorrisi luminosi dei miei genitori e corsi verso di loro
-Mamma!! Papà!! Mi siete mancati così tanto!!-
-Oh piccola mia! Anche tu ci sei mancata moltissimo!!- esclamò papà asciugandomi le lacrime
-Ma guardati! Sei bellissima tesoro..lo diventi ogni giorno di più!-
-Anche tu mamma..- sentii nuovamente le lacrime farsi spazio e mia madre capì, così cercò di sviare l'attenzione
-Erik va a prendere il baule così torniamo a casa!-
-Ok..discorsi da donne.. messaggio ricevuto! Vado!- papà mi lasciò una carezza e si allontanò in cerca del mio bagaglio e appena fui sola con la mamma scoppiai in lacrime
-Ria! Amore cosa c'è?!-
-Cre-credevo che mi avrebbe voluta con lui al suo compleanno..e..e invece..non..non mi ha detto nulla...-
-Parliamo di un ragazzo?!- annuii tirando su col naso e sentii mamma asciugare le mie lacrime, baciandole, per poi sorridere
-Oh amore! Sshh..basta piangere..ne parleremo meglio a casa...- annuii nuovamente e mano nella mano raggiungemmo papà alla macchina.