CAPITOLO 7- Una situazione complicata

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Ria Pov.:
Finalmente era arrivato.
Era l'8 Gennaio ed io, insieme ad Antea, Clarisse e Naomi, ci ritrovammo alla stazione di King's Cross, al binario 9 e 3/4, dove, in partenza, c'era il treno che ci avrebbe riportate ad Hogwarts.

Tre giorni prima ero tornata a casa, per preparare il baule e da allora non avevo né visto né sentito Blaise.
Avevamo passato tanti giorni insieme, passati tra la compagnia dei nostri amici e i nostri momenti intimi, con i nostri pic-nic e le passeggiate in riva al lago.

L'ultimo fischio risuonò avvertendo l'imminente partenza, ma di Blaise ancora nulla
-Ria! Dobbiamo salire.. sennò perdiamo il treno!- disse Antea stringendomi la mano
-Volevo solo..lascia stare..andiamo!- risposi sconsolata.

Salimmo sul treno e trovammo posto insieme a Logan, Valentin e John.
Mi sedetti in un angolo, tirai le gambe al petto e guardai fuori dal finestrino, mentre con lentezza, il treno lasciava la stazione.

Non capivo cosa stesse succedendo.
Mi sentii una strana sensazione farsi spazio dentro di me

..e se...fosse successo qualcosa?!

Notai che mancavano anche Hermione, Draco, Pansy, Theodor e Daphne, ma non riuscivo a pensare a qualcosa che avrebbe impedito a tutti loro di arrivare in tempo.

Ero immobile a fissare il panorama fuori, completamente coperto da un candido manto bianco, quando sentii la mano di Antea posarsi sulla mia e mi risvegliai
-Hey..tesoro...tutto bene?!- lì guardai e notai che ognuno di loro mi stava fissando, preoccupati
-Oh..si..si è tutto ok! Magari non è riuscito a svegliarsi...gli altri sono rimasti lì e magari avrà fatto le ore piccole con Draco e Theo a giocare a poker..ahahah..- risi isterica
-Si..infatti..stai tranquilla ok?!-
-Non preoccuparti...io..supero tutto...e supererò anche questo..-.

Blaise Pov.:
Avevo i nervi a fior di pelle.
La rabbia ribolliva nelle mie vene e il cuore scoppiava.

La mia felicità, quella che avevo cercato per tanto tempo, mi stava sfuggendo dalle mani e la colpa era solo mia.
La mia condizione sociale, le mie origini nobili, il mio essere Purosangue, ciò in cui credevo, era diventato la mia prigione, la mia rovina, la mia maledizione.

FLASHBACK:
Eravamo in giardino a prendere un drink seduti sotto il gazebo, in riva al lago e ripensavo a tutti i momenti che avevo passato in quel luogo con Ria.
Era tornata a casa da un giorno e mi mancava come l'aria.

All'improvviso un elfo arrivò con tono trafelato e annunciò
-Signorino..mi perdoni..i suoi genitori mi chiedono di dirle di raggiungerli in salone!- alzai un sopracciglio
-Come mai?!-
-Non lo so signorino..ma so che è urgente!- feci segno ai ragazzi
-Torno subito!- entrai a passo veloce, ma appena arrivai in salone mi bloccai di colpo.

Seduti, sul divano di fronte ai miei, c'erano i Greengrass e nella poltrona, seduta con le spalle alla porta, Daphne.
Respirai profondamente e con la mia solita calma, entrai e salutai
-Buon pomeriggio!- feci un mezzo inchino e mio padre mi guardò serio
-Blaise..per favore..siediti..- sentii nella sua voce una nota di tristezza e rassegnazione, che mi fece irrigidire.

Mi sedetti sulla poltrona e quando alzai il viso, sgranai gli occhi nel vedere lo stato in cui si trovasse Daphne: era visibilmente provata. Occhi rossi e gonfi, mentre sul viso e sulle braccia c'erano lividi evidenti.

Con timore alzò gli occhi su di me e sentii il cuore fermarsi, quando lessi nei suoi occhi il vuoto.
Mi voltai verso suo padre, che con un ghigno disgustoso, mi fissava trionfante, e strinsi i pugni
-Blaise, ragazzo mio! Ci dispiace aver interrotto il tuo pomeriggio, ma Daphne non vedeva l'ora di rivederti..non è vero tesoro?!- gli strinse la mano sul polso e la vidi trattenere un gemito di dolore e annuì
-..s-si... è.. è vero..mi mancavi...- sorrise ancora quel bastardo e mi guardò
-E poi..siamo qui per dirti che siamo felici che tu e la nostra piccola Daphne vi sposerete!! Non sei d'accordo Blaise?!- contrassi la mascella e mi preparai a rispondere, ma mio padre mi anticipò
-Certamente Rudolph...siamo onorati che Daphne entrerà a far parte della nostra famiglia! Noi..la tratteremo come se fosse una figlia!- vidi lo sguardo assassino nei confronti del Greengrass e quest'ultimo, di conseguenza, ringhiare in disapprovazione al tono usato
-Comunque..il fidanzamento si terrà tra due settimane..in casa nostra! Festeggeremo il compleanno di Daphne e il lieto evento! Che ne pensate?!- chiese la Signora Greengrass
-Va..va benissimo Ofelia...saremo felici di gioire con voi!- rispose mestamente mia madre
-Bene! Potrei avere dell'altro thè?! Abbiamo tante cose di cui parlare!-
-Certamente...Arcy...porta dell'altro thè..- l'elfo sparì in cucina ed io mi alzai
-Chiedo il permesso di potermi allontanare con vostra figlia...-
-Certo! Fate pure...- mi avvicinai a Daphne porgendole la mano, che rifiutò con orgoglio, alzandosi e precedendomi fuori.

Nel Profondo dell'Anima [Blaise Zabini]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora