CAPITOLO 6- Un compleanno sotto l'albero (Pt.3)

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Blaise Pov.:
Avevo messo a soqquadro tutto il mondo magico, avevo offerto qualunque cifra che mi permettesse di avere i migliori Auror per trovarla e quando ci riuscii chiesi alle ragazze di andarla a prendere.

Ero stato un enorme testa di cazzo e avevo dimenticato la cosa fondamentale: Ria non era come le altre!

Ero in sala da pranzo con i ragazzi e i miei genitori; le ragazze erano andate via da qualche ora.
Pregai una qualche divinità che mi ascoltasse, sperando che accettasse l'invito
-Blaise..caro..tutto bene?!- sentii mia madre chiamarmi e mi risvegliai dai miei pensieri
-Scusate madre..non vi stavo ascoltando! Dicevate..-
-Ti chiedevo se ti sentissi bene..-
-Oh si..si sono..sono solo pensieroso..-
-Deve essere una ragazza meravigliosa se riesce a fare stare in questo stato uno come te...- esclamò mio padre ghignando; ricambiai il ghigno
-Si..ma non nel modo che pensate voi padre..- inarcò un sopracciglio
-Sul serio?! Niente...-
-Niente di niente..solo tutto molto..casto..-
-Oh cielo! Ti sei innamorato tesoro!?- esclamò euforica mia madre e sorrisi, ma mio padre fece sparire la spensieratezza del momento con poche parole
-Ma non puoi stare con lei..lo sai! Hai preso un impegno con i Greengrass!- scattai in piedi e sbattei il pugno sul tavolo
-VOI AVETE PRESO ACCORDI CON I GREENGRASS!! NON IO!! ED IO ME NE FREGO DELL'ACCORDO!!! HO TROVATO LA MIA FELICITÀ E NON HO CERTO INTENZIONE DI VIVERE IN UN MATRIMONIO IN CUI PROVERÒ SOLO AMICIZIA PER MIA MOGLIE!! NON MI INTERESSA COME FARETE..MA FATE SPARIRE QUESTO ACCORDO!!!- lasciai il silenzio dietro di me e furioso uscii dalla sala da pranzo e mi diressi in camera mia.
Entrai e sbattei con un tonfo la porta, su cui diedi dei fortissimi pugni, sfogando su quel legno la mia rabbia e la mia frustrazione.

Ore dopo, quando scesi nuovamente al piano inferiore, trovai le ragazze, ma di lei, nessuna traccia
-Blaise...-
-È arrabbiata..-
-No..solo che..questo è il primo Natale in cui mancano la sua sorellina e i suoi nonni e..non voleva lasciare i suoi genitori da soli...- abbassai lo sguardo demoralizzato e mormorai
-Capisco...-.

Natale era volato e grazie ai miei amici, fu un po' più sopportabile.
La sua mancanza mi trafiggeva il cuore e non riuscivo a non pensare a lei
-..cosa stai facendo piccola...- mormorai, guardando il tramonto; sentii la porta aprirsi e riconobbi Draco
-Sei qui...- annuii e tirai dalla sigaretta che tenevo in mano
-...ti manca..- buttai via il fumo
-..da impazzire..-
-Ci pensi che domani avrai diciotto anni?!-
-Già...e lei non sarà con me...- sentii la mano di Draco stringere la mia spalla e sospirò
-Sono..venuto a dirti che la cena è pronta..- annuii
-..arrivo subito..- uscì dalla camera e con l'ultimo tiro, il sole si spense, lasciando il posto al buio della notte.

Ria Pov.:
Quel pomeriggio io, mamma e papà, ci recammo a Diagon Alley.
Era dal pomeriggio con le ragazze che non andavo e il pensiero sfiorò subito il viso di Blaise

.. chissà come sta..

Arrivammo al negozio di Madama McClan ed entrammo
-Buon pomeriggio e benvenuti all'atelier di Madama McClan! Come posso aiutarvi?!-
-Salve! Dovrei partecipare a degli eventi molto importanti che richiedono un abbigliamento chic e d'urgenza!-
-Bene! Mi segua signorina..le farò provare alcuni modelli e troveremo sicuramente qualcosa di meraviglioso!- i miei si sedettero su uno dei divanetti ed entrai nei camerini.

Un'ora dopo, avevo scelto cinque abiti per gli eventuali galà, ma poi pensai che non avevo trovato un abito per la sera del suo compleanno.
Le ragazze mi avevano detto che sarebbe stata una festa più easy, solo tra ragazzi e qualche coppia di amici dei signori Zabini.

Mi diedi uno sguardo intorno e dopo aver scartato una ventina di vestiti che mi avrebbero fatta sembrare una grossa meringa alla zucca, ne vidi uno che mi lasciò senza fiato

Nel Profondo dell'Anima [Blaise Zabini]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora