Capitolo 24 - Il Lago Nero

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Canzoni consigliate per questo capitolo:

(Sweater Weather-The Neighbourhood ; Silence-Marshmello, Khalid)


Camminavamo frettolosamente mano nella mano.

Uscimmo dal castello, e pochi minuti dopo eravamo al Lago Nero.

Adoro quel posto, mi ispira una tranquillità infinita e poche persone lo sanno. La maggior parte della gente lo trova inquietante, soprattutto di notte...ma io l'ho sempre trovato magnifico.

Nessuno aveva ancora parlato.
Ci fermammo sotto un grande albero a pochi passi dall'acqua.
Lui si sedette sul prato umido e subito mi fece cenno di mettermi di fianco a lui. Non me lo feci ripetere, e un secondo dopo ero seduta li.

"So che ti piace tanto questo posto...A me fa impazzire, ma nessuno vuole mai venirci. E' una fortuna avere te" Mi disse Fred senza tentennare nemmeno per un attimo.

"Capisco bene come ti senti, anche io amo il lago...non capisco come facciano ad esserne terrorizzati." Risposi io sorridendo

Fred si mise a ridere, poi si avvicinò a me e mi mise un braccio intorno alle spalle e mi abbracciò forte a se. D'istinto piegai la testa verso di lui, e l'altra sua mano calò sui miei capelli arrivando fiso al viso. Lentamente mi mise la mano sotto il mento alzandomi la testa per guardarlo.
Le nostre bocche erano ad un palmo di distanza l'una dall'altra, i suoi occhi erano fissi sulle mie labbra e io sentivo una voglia irrefrenabile di baciarlo.

Tornò a guardarmi negli occhi e mi disse dolcemente:

"Lily, sei bellissima"

Feci un piccolo sorriso imbarazzato, ma non dissi nulla. Non ci stavo capendo più niente.

"Quando ti imbarazzi mi fai morire...vieni quì" Mi disse lui avvicinandosi al mio orecchio e finendo la frase in un abbraccio dolcissimo che sembrò durare moltissimo, mi accarezzava la schiena, poi passava ai capelli e finiva sul mio viso, sulle labbra...
Mi allontanai un secondo di pochissimo, solo per riuscire a guardarlo in faccia. Lui si fermò e ricambiò lo sguardo. Gli misi entrambi le mani sul viso, lui sorrise e si avvicinò velocemente a me e mi diede un bacio sul collo.

Mi immobilizzai. Ma lui non si fermò.
Andò più su e ancora più su fino ad arrivare alla mia guancia, poi sempre più vicino alla mia bocca. Io ormai avevo il cuore in gola che batteva all'impazzata. Lo volevo. Volevo baciarlo così tanto.

Gli presi una mano e le nostre dita si incrociarono in una stretta molto salda, e ci trovammo fronte a fronte fissandoci negli occhi. Un secondo dopo avevo la sua mano tra i capelli e le nostre labbra si sfiorarono. Ci fu un piccolo bacio che durò solo un battito di ciglia, poi ci staccammo come per assicurarci di essere d'accordo...ci sembrava chiaro che era quello che volevamo entrambi, e ci volle poco per scoppiare in un grande bacio appassionato.
Le nostre labbra erano ormai un tutt'uno come ormai anche i nostri corpi.
Sentivo le sue mani addosso, e questo mi piaceva. Non mi lasciava un secondo e io facevo lo stesso con lui.

Dopo un paio di minuti ci fermammo, e non appena ci guardammo nuovamente, scoppiammo a ridere come due bambini.

"Lily..." Sussurrò poi lui

"Fred..." Risposi io con la sua stessa intonazione.

Passammo tutta la giornata li a baciarci e coccolarci, a morire dalle risate e a sparlare di chiunque ci venisse in mente.
C'eravamo solo noi, nessuno era nemmeno passato di li.
Nessuno aveva visto nulla.

"Fred! Cavolo è tardissimo, ho perso tutte le lezioni che avevo..." Dissi io appena vidi che il sole stava iniziando a tramontare.

Saranno state le 6 di sera, e la mia ultima lezione stava per finire.

"Cavolo bimba scusa, non mi sono reso conto del tempo...Dai sbrighiamoci, non vorrei che poi dicessero che ti porto sulla cattiva strada!" Rispose ridendo

Ci alzammo di fretta e iniziammo a correre mano nella mano verso l'entrata del castello.

Una volta arrivati ci fermammo un istante, e guardammo che le nostre mani erano ancora intrecciate. Ci fu uno strano momento in cui lui mi fece un cenno con la testa e guardò dietro di me. Io mi girai, e vidi che c'era Draco con Blaise che erano fermi ad un paio di metri distanti da noi a guardarci.

Draco aveva una faccia schifata, delusa...e non appena si avvicinò a me riuscii a notare le lacrime nei suoi occhi ghiaccio.

"Quindi è questo che dovevi fare oggi? Non potevi saltare la lezione perchè non volevi deludere tuo padre o perchè dovevi uscire con questo coso qui?"

Fred scattò, ma io gli strinsi la mano come per fargli capire che non era ne il momento ne il caso. Lui capì, e si fermò all'istante. Poi gli lasciai la mano e lo spinsi via dolcemente solo per sicurezza, per allontanarlo da Draco.

"Draco, senti mi dispiace... non-" provai a replicare ma non ci riuscii perchè mi fermò subito.

"Non dire niente Lily. Dico sul serio, stavolta hai esagerato, non cercarmi, non parlarmi..."

Poi si girò verso Fred e disse con un tono terribile:

"E tu...Weasley io ti giuro sulla mia vita che se tu solo la farai stare male anche solo per un attimo..."

Non finì la frase, ma il concetto era più che chiaro.

Nessuno disse nient'altro.
Fece cenno a Blaise di andare via e Draco se ne andò squadrandoci dall'alto al basso e dando una spallata a Fred.

In quel momento mi crollò il mondo addosso.
Avevo appena perso l'unica persona che c'è sempre stata per me, la persona più importante di tutta la mia vita. Ho sempre avuto solo lui, (C'era anche Sev certo, ma con Draco ci sono cresciuta) e ora non mi era rimasto più nulla.

Guardai Fred ed iniziai a piangere. Gli chiesi scusa e me ne andai via correndo.

Cercai di correre il più velocemnte possibile, speravo di raggiungerlo, ma non lo vidi.
Mi fiondai verso la mia camera sperando che nessuno mi vedesse in quelle condizioni. Ma all'entrata della Sala Comune trovai come il primo giorno Sebastian che stava cercando di accendere il fuoco davanti al divano il pelle verde su cui era seduto comodamente.

Entrando sbattei la porta, e lui si girò immediatamente, forse per lo spavento.
Mi guardò per un istante, e non appena alzò il braccio per farmi cenno di saluto mi guardò meglio e si fermò. Poi disse:

"Lily...cosa è successo?" con tono serio e preoccupato

"Io- ho fatto un casino-" Scoppiai a piangere ancora più forte e lui scattò subito verso di me e mi abbracciò fortissimo continuando a ripetermi all'orecchio:

"Va tutto bene Lily, risolveremo tutto, ci sono io."

Non riuscivo nemmeno a parlare, mi sentivo tutti contro.

Lily Black - LonelinessDove le storie prendono vita. Scoprilo ora