Scuse formali

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"stiamo parlando con Luna Villanueva?"

"si sono io, e voi siete?" risposi con voce impastata. mi ero appena svegliata da un pisolino pomeridiano e non mi aspettavo proprio di essere chiamata.

"la redazione di amici, mancano dei banchi da assegnare. domani 23 settembre ci sarà la registrazione della seconda puntata, la aspettiamo agli studi"

il mio cuore perse mille battiti. Accettai immediatamente e corsi a chiamare Rea.

"mi hanno chiamata!" urlai dal balcone aspettando il suo viso sbucare dalla finestra.

"SI CAZZO" sentii urlare dalla sua stanza. Risi di gusto per la prima volta in una settimana.

"a domani alex" sussurrai guardando il suo lato di balcone dove ci avevo lasciato il cuore.
-
"aspirante canto. Luna villanueva" annunciò Maria e mi fecero cenno di entrare in studio. Le mani tremavano, a malapena riuscivo a stare in piedi. Mi obbligai ad assumere una posizione eretta prima di correre dentro. Maria mi salutò ma l'unica cosa che riuscí a vedere era Malinconia, o meglio, Alex in piedi davanti al suo banco.

"Alex, è successo qualcosa?" chiese Maria notando anche lei l'azione del moro. Si guardò intorno sperduto, scosse la testa e si risiedette al suo banco.

"allora Luna villanueva. Di lei dice 'sono una ragazza molto diretta, timida e che cerca sempre di mostrarsi forte agli occhi degli altri. Se mi arrabbio non penso alle cose che dico' dice anche che se entrasse ad amici lo dedicherebbe tutto a sua madre" chiuse il bigliettino e si concentrò su di me "sei legata a mamma?"

annuii leggermente prima di prendere parola

"è il mio orgoglio, e io voglio essere il suo. Purtroppo non la vedo da anni" sussurrai quest'ultima frase "io vivo qua con mio padre e le mie due sorelle. Mamma per dei problemi economici è dovuta rimanere in argentina. Però sono sicura che in questo momento lei mi stia guardando" continuai sperando che chiamasse la base

"canta un suo inedito, dandelions"

ringraziai aspettando l'entrata di un piano forte. Per forza di cose incrociai il suo sguardo il quel lasso di tempo. Gli feci un cenno con il viso che sembró ignorare. Il piano arrivò e velocemente mi sedetti
"respira stellina, respira" rimbombò nello studio. Non cercai il suo sguardo, ma mi feci piccola sotto quello indagatorio di Maria.

"Maybe it's the way you say my name
Maybe it's the way you play your game
But it's so good, I've never known anybody like you
But it's so good, I've never dreamed of nobody like you
And I've heard of a love that comes once in a lifetime
And I'm pretty sure that you are that love of mine
'Cause I'm in a field of dandelions
Wishing on every one that you'll be mine, mine
And I see forever in your eyes
I feel okay when I see you smile, smile
Wishing on dandelions all of the time
Praying to God that one day you'll be mine
Wishing on dandelions all of the time, all of the time
Dandelion, into the wind you go
Won't you let my darling know?
Dandelion, into the wind you go
Won't you let my darling know that?
I'm in a field of dandelions
Wishing on every one that you'll be mine, mine
And I see forever in your eyes
I feel okay when I see you smile, smile
Wishing on dandelions all of the time
Praying to God that one day you'll be mine
Wishing on dandelions all of the time, all of the time
I'm in a field of dandelions
Wishing on every one that you'll be mine, mine"

finí di cantare con il cuore a tremila

"nessuno ti ha abbassato la base, è un buon segno. ma come dico ogni volta, non vuol dire che hai ottenuto il banco. Anna"

"roba vista e già rivista. bella voce ma nulla di più" disse scocciata

"grazie lo stesso"

"a me piace molto. si fa piccola piccola e quando canta si mangia tutto. Ha una bellissima penna e vorrei davvero conoscerla meglio" si inserí nel discorso lorella. Aprí gli occhi che fino a qualche secondo prima costringevo a tenerli chiusi "però se entrassi con me non avresti la maglia subito"

sapevo che ci fosse la fregatura. Le mani iniziarono a tremare più del previsto.
bruttissimo segno pensai.
mi accovacciai su me stessa aspettando la risposta di rudy sperando in un buon segno.
non sarei mai voluta finire come giacomo, dietro le quinte per chissà quanto per poi fare una sfida e non saper se riuscire ad entrare.

"rudy?" chiese maria

"io assolutamente si. ha una scrittura molto delicata, la voce anche e spero di fare tantissime cose con te!" esclamó indicando la felpa che stava davanti a deddy.

"gracias grazie grazie. grazie infinite. grazie" continuai a dire mentre correvo a prendere l'oggetto dei miei desideri più remoti.
Ero dentro. Ero ufficialmente dentro.

Mi girai in cerca del suo sguardo, che prontamente trovai. Corsi da lui che nel frattempo si era alzato e lo abbracciai più forte che potevo. La forte differenza d'altezza si faceva sentire, e mi fece tenerezza come provó a sollevarmi da terra per stritolarmi più forte.
-
"lo sapevo!" urló carola buttandosi sul mio letto. Mi disse che lei e serena avevano fatto di tutto per occupare il letto fino al mio arrivo. Mi rincuorò davvero questa informazione dato che Serena l'avevo conosciuta solo tramite Carola durante le innumerevoli chiamate.

"cosa?" le chiesi iniziando a disfare le valigie nell'armadio della camera rossa.

"che ti piaceva, e che gli piacevi" continuò sicura di se stessa

"ancora carola? non ti stufi mai?"

"ascoltami Luna, ora fa gli occhi dolci a serena. Quindi ti conviene muoverti a dire quello che provi" disse cercando di assumere un'aura da spaccona.

"quindi nulla?" la sfidai sapendo quanto credesse fermamente nelle convinzioni "ora ho solo una grande fame, non tocco cibo da ieri sera" mi toccai lo stomaco brontolante e corsi in cucina in cerca di cibarie varie.

"stella" dissi lui venendomi incontro "possiamo parlare?" chiese facendomi segno di raggiungere il giardino. Lo seguii titubante.

"lo sai che mi puoi chiamare luna vero?" lui annuì distratto e mi fece spazio vicino a lui suo divanetti "ho seriamente bisogno di scusarmi per quello che ho detto la settimana scorsa, non lo pensavo seriamente. Avevo paura" ammisi poggiando la testa sulla sua spalla

"lo so, però non possiamo iniziare qualsiasi cosa che si possa iniziare così. Ho bisogno di sapere perché"

"perché hai un potere troppo potente su di me. L'ultima persona che lo ha avuto alla fine se n'è andata dalla mia vita a gambe levate. Non posso permettermi di star ancora male come in quel periodo. Non so se mi spiego"

il silenzio ci avvolse e nessuno aprì bocca per i minuti successivi.

"alex eh, bel nome" lo stuzzicai iniziando a giocherellare con le sue mani.

"anche luna non è male, però alex è meglio" gli feci una linguaccia e mi allontanai facendo la finta offesa "non è vero, sono un bugiardo. Luna è bellissimo, come la proprietaria del nome" ammiccò con la sua solita faccia da pesce lesso.

"con me non funziona malinconia"
"vedremo stellina"

Personal space
Non vi vedo partecipi, devo continuare?🥺

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