Capitolo 1

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Apro lentamente gli occhi e dopo aver messo ben a fuoco, mi rendo conto che mi trovo in una gabbia.
L'ultima cosa che ricordo è che ero scesa da casa per andare a comprare il pane, quello che piace tanto alla mamma, ma a quanto pare non sono mai arrivata all'unico forno del paese.
È da molto tempo che il mondo è sotto il pieno controllo dei licantropi. Da quando vinsero la battaglia contro i loro nemici naturali i vampiri ed hanno salvato noi comuni esseri umani dalla morte.
Dall'ora sono saliti al potere ed una volta all'anno celebrano una festa per ricordare quell'avvenimento e in onore del giorno scelgono delle giovani ragazze come consorte.
A capo di ogni nazione vi è un leader chiamato alpha che impone le loro leggi e le loro tradizioni e punizioni. Ogni alpha è considerato della stessa importanza dell'altro.. ad eccezione del grande alpha.. lui comanda la nazione più grande del mondo ed è anche il più temuto e rispettato.
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Mi risveglio dai miei pensieri quando inizio a sentire una ragazza accanto a me singhiozzare. A prima vista sembra un po' più grande di me, come tutte le altre ragazze che si trovano nelle altre gabbie intorno alla mia.
Cerco di mantenere la calma e mi guardò intorno. Ci troviamo in una stanza grigia priva di finestre e delle grandi luci al neon bianche appese al soffitto. Al centro della stanza c'è un lettino come quello dei dottori, imbottitura verde con dei poggiapiedi sui due lati inferiori e manette di cuoio sui due lati superiori. Accanto c'è un carrello con qualcosa sopra che è stato coperto da un telo ed infine c'è un grande lampadario chirurgico momentaneamente spento appeso sopra al lettino. Le nostre gabbie sono posizionate su due file ed in modo tale che possiamo guardare il lettino.
Da quello che posso vedere sono otto gabbie a lato,quattro sotto e quattro sopra. Sono piccole, ci permettono solo di poter stare sedute oppure a carpioni.
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Sento aprire una porta al lato della stanza e vedo entrare una coppia con dei camici bianchi ed avvicinarsi alle gabbie. Iniziano a guardarsi a torno, ad esaminare in modo pensieroso ogni ragazza in ogni gabbia, fin quando non si fermano davanti alla mia. Si scambiano uno sguardo d'intesa e dopo aver fatto un gesto con la mano a qualcuno verso la porta, se ne vanno sghignazzando verso il lettino.
Sobbalzo quando sento delle mani coperte da guanti, mani grandi e forti da cui non potresti mai fuggire. Mi prendono di peso dalle braccia e mi trascinano verso il lettino nonostante io stia scalciando ed urlando.Gli omoni , o forse dovrei paragonarli a degli armadi, Mi posizionano malamente sul lettino e senza alcuno sforzo mi legano le mani con le cinghie di cuoio.

<<Prego infermiera, proceda a denudare la ragazza>>
Dice il dottore con tono autoritario sedendosi su uno sgabello ai piedi del lettino.
L'infermiera senza proferire parola, prende una forbice dal carrellino e si avvicina.
<<c..cosa volete farmi? Stai ferma.. non toccarmi... lasciatemi andare>>
Inizio ad urlare e dimenarmi per sfuggire alla mia sorte. Volgo lo sguardo al medico e lo vedo fare un gesto ai due bestioni che si avvicinano, uno poggia le mani sulle mie gambe per farmele tenere ferme ed un altro mi mette un qualcosa in bocca per farmi stare zitta e molto rudemente me la lega dietro alla testa ben stretta.
L'infermiera si posiziona al mio lato destro e dopo aver preso il lembo della mia maglia inizia a tagliarla a metà, scoprendo il mio reggiseno grigio. Poi, sempre con le forbici in mano, si avvicina al mio pantalone di stoffa elasticizzata ed inizia a tagliarlo in vari punti facendo in modo che cade ai lati delle mie gambe lasciandomi coperta solo dagli slip abbinati al reggiseno.
Con un gesto veloce di forbici mi priva anche dei miei ultimi indumenti ed infine, dopo avermi legato le gambe ai divaricatori del lettino in modo ben stretto, ritorna al fianco del dottore.

<<uhm.. vediamo cos'abbiamo qui...>>
Sento il dottore mormorare mentre si avvicina con lo sgabello al lettino e tra le mie gambe aperte.
Abbasso il viso rosso dalla vergogna e lo vedo mettersi dei guanti in lattice bianchi.
La mia attenzione viene catturata dal l'infermiera che si sposta vicino al carrello e ne prende qualcosa da sotto al telo e sobbalzo provando invano a chiudere le gambe non appena sento le dita del dottore aprire la mia intimità.

<<bene bene... sembra che abbiamo una vergine tra noi... sono così rare oggigiorno>>
Dice il dottore rivolto all'infermiera con tono derisorio.
Provo a strattonare le polsiere (non so come chiamarle 😅)cercando di liberarmi. Ma il risultato non è quello che desideravo, mi sono solo procurata del rossore su entrambi i polsi.

<<sta ferma tu>> dice dandomi uno schiaffo sull'intimità ben esposta facendomi sussultare e gemere dal dolore.
<<è inutile che ti muovi.. non puoi andare da nessuna parte>>

Ghigna continuando a fare altri controlli e poi fa segno alla ragazza accanto a lui di procedere. La mia attenzione si sposta nuovamente sull'infermiera e con gli occhi spalancati la guardo camminare nella mia direzione con una siringa in mano.

<<è ora di farsi un bel pisolino verginella... gli acquirenti stanno per arrivare >>
L'infermiera mi ficca l'ago nella vena del collo mentre uno degli omoni mi tiene ben ferma la testa, mentre il dottore ghigna maleficamente.
Sento il liquido fresco iniziare a scorre nelle mie vene e mentre mi dimeno ancora, i miei occhi si fanno pesanti lasciandomi entrare nel mondo dei sogni.


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Fine primo capitolo... mi scuso per eventuali e(o)rrori e spero che il primo capitolo vi abbia incuriosito.
Ciauuuuu

the Alpha twinsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora