Capitolo 6

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La mattina successiva mi sveglio su un letto, girata sul fianco e schiacciata tra due corpi marmorei.
Inizio a muovermi per cercare di allentare la presa sul mio bacino di due forti braccia massicce che appartengono ai miei padroni e nel muovere il bacino inizio a sentire qualcosa premere e sfregare sia sul mio sedere che sulla mia pancia.

<<mmm...bambina... se continui così non arriverai vergine alla prossima settimana>>

Mormora il principe Tomas da dietro le mie spalle con la voce impastata dal sonno. Capendo il pericolo delle sue parole, arresto i miei movimenti di bacino ed inizio a sentire le guance scaldarsi.

<< ops... vi chiedo scusa mio daddy. Volevo solo cambiare posizione per far svegliare la mano addormentata>>

Dico indicando la mano con lo sguardo, mano che si trovava sotto la testa ancora addormentata del principe Hans. Il braccio di padron Tomas si solleva dal mio bacino e sento la sua mano accarezzarmi la pancia per poi salire dal fianco fino al mio seno sinistro ed iniziare a massaggiarlo delicatamente.

<<mio signore fa male di nuovo >> dico premendo la schiena al suo torace, poteva sembrare che volessi scappare dal suo tocco ma invece volevo solo un appoggio per poter godere a pieno del piacere che sarebbe arrivato.
Il padrone mi fa stendere a pancia all'aria ed inizia a giocare con il mio capezzolo destro facendolo indurire.

<<allora bambina.. la mattina dovrai sempre svegliarci con una sega>>

Guardo il mio padrone stranita non sapendo di cosa stesse parlando... perché mai dovrei svegliarli con una sega? Non c'è mica un albero in camera che si debba tagliare?
Così do voce alla mia curiosità.

<< cos'è una sega? >>

Padron Tomas fa un sorriso dolce e mi lascia un bacio umido sul capezzolo. La sua mano scivola nella mia che poi guida tra le sue gambe

<<bambina, lo senti questo?>>
Mi chiede facendomi poggiare la mano aperta sui suoi slip. C'è un qualcosa di duro e lungo che sembra gli slip facciano fatica a contenere tanto sia grande.

<<ogni uomo ha un pene.. questo>>dice facendomi accarezzare il suo pene da sopra al tessuto
<< e quando una donna da piacere ad un uomo, rilascia tanto buon latte che solo la donna può bere... mettiti in ginocchio tra le mie gambe così ti insegno come fare>>

Dice stendendosi anche lui di a pancia all'aria ed aprendo le gambe.
Curiosa faccio come dice e completamente nuda, mi metto seduta sui talloni tra le sue gambe.

<< ora accarezza un altro po' il mio pene da sopra i boxer e poi abbassameli>>
Silenziosamente faccio come mi dice e quando vado ad abbassare l'intimo, mi spavento nel vedere quello che dovrebbe essere il pene. È enorme, la punta gli arriva quasi all'altezza dello stomaco, per non parlare della larghezza..
sento la risata del padrone per la mia reazione, riecheggiare nel silenzio della stanza.

<<ora prendilo in mano ed inizia a muoverla su e giù stringendo un pochino la presa>>

Ancora una volta faccio come mi dice e  quando lo prendo in mano mi devo aiutare anche con l'altra per circondarlo tutto. Inizio a muovere le mani su e giù e d'istinto mi piego per lasciare un bacio sulla punta liscia e lucida del pene.

<<mmm... molto bene.. brava.. ora apri la bocca e prendi in bocca la punta ed inizia a succhiare, stando attenta ai denti però>>

Guidata dalle sue parole, mi abbasso di nuovo sulla sua lunghezza ed apro la bocca e con l'aiuto delle mani guido la punta al suo interno iniziando fun da subito a succhiare. Le mani di padron Tomas si intrecciano quasi subito ai miei capelli e prende a spingermi la testa ancora più giù per farmelo prendere sempre di più.

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