the Alpha twins

Capitolo 2

Mi risveglio con un forte mal di testa e tutta stordita. Sono ancora su quella scomoda sedia e nella stessa posizione ben esposta.
*Dio mio che vergogna ed inizia anche a fare un freddo cane.. *penso tra me e me.
Inizio a sentire vari passi pesanti e mormorii di uomini ma per via della luce della lampada sopra la mia testa, riesco a vedere poco e niente.. solo qualche sagoma.
Presa dalla forte vergogna, provo a strattonare ancora invano le cinghie che mi tengono legata alla sedia e provo ad urlare, ma ho ancora quella cosa a bloccarmi la bocca per tenermela ben aperta. Una volta capito che non posso cambiare la mia sorte,
giro il viso di lato e chiudo gli occhi iniziando a piangere e dei singhiozzi fanno sobbalzare il mio esile corpo.

POV Sconosciuto

Stava per giungere il famoso giorno della memoria. Giorno in cui noi licantropi abbiamo liberato il mondo dalla feccia dei vampiri.
Per tradizione, noi alpha scegliamo una giovane donna da far diventare la nostra sposa. Dovete sapere che noi alpha possiamo scegliere di avere più di una moglie, per avere la possibilità di  procreare tanti eredi.
Così accompagnato da mio fratello gemello, ci dirigiamo al Grande mercato. Ma non fatevi ingannare dal nome, non è un normale mercato in cui si vendono generi alimentari o di vestiario..no... è un grosso capannone prefabbricato dove si possono acquistare le donne che sposeremo. Al suo interno c'è anche un dottore che è tenuto a controllare meticolosamente la salute di ogni donna presente al suo interno.

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Giunti all'entrata del capannone, troviamo altri alpha di tutto il mondo, tutti vestiti in giacca e cravatta che stanno parlando tra loro per aggiornarsi sulle novità.
Quando siamo tutti riuniti, un giovane uomo con un collare ornato dal colletto di una camicia ed un papillon nero e dei slip neri, ci viene incontro.

<<buongiorno a tutti signori alpha,
Sono lieto di informarvi che il mio signore, nonché il medico del mercato, è lieto di avervi qui per un avvenimento molto raro. Prego seguitemi>>

Il giovane ragazzo fa un inchino e ci fa strada nella grande sala. Nel voltarsi una cosa pelosa e bianca dondola tra le sue natiche, facendomi intuire fosse un plug anale con coda.
Entrati tutti nella sala, vediamo sul lettino al centro, una giovane ragazza completamente nuda e ben esposta ai nostri sguardi. Il suo corpo snello trema ed è attraversato da spasmi mentre il suo volto è girato di lato, facendomi incuriosire.
Noto mio fratello guardarsi intorno curiosando nelle gabbie poste lì intorno  e tutto ad un tratto sentiamo un gracchiare metallico, segno che la presentazione della ragazza stava per iniziare.

<<buongiorno miei stimati alpha, vi do il benvenuto alla compera annuale del grande mercato.>>

Dopo il fastidioso rumore, si sente la voce nasale del dottore che si avvicina al lettino.

<<oggi in questo giorno speciale per la nostra razza, vi presento queste meravigliose donne perfettamente in salute>>
dice facendo un gesto plateale con il braccio per indicare le donne nelle loro gabbie.

<<iniziamo dalla giovane ragazza qui sopra>>
A quelle parole, muove il piede per premere qualcosa sul pavimento e la sedia si muove di poco così da mostrare meglio la ragazza legata sopra.

<<lei è Mia, ha 16 anni, ha una seconda di reggiseno, taglia giro vita 36/38 , altezza 1,55, peso nella norma. Non è finita qui... tenetevi forte miei signori... la ragazza è perfettamente vergine>>

A quelle parole si iniziano a sentire un sacco di mormorii da parte degli alpha intorno ed il viso della ragazza scatta verso di noi completamente rossa in viso per la vergogna.
Alla vista di quel visino grazioso, sgranò gli occhi e con una gomitata nel fianco del mio gemello, gli faccio capire che quella giovane ragazza deve essere nostra.
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<<100.000 Lupis>>
Dopo varie offerte sempre più alte, sento mio fratello gridare spazientito la grossa cifra, che fa zittire tutti gli altri uomini e che ci aggiudica la donna.

<<e la giovane Mia viene venduta ai gemelli e alpha Müller>>
Tuona la voce del dottore al microfono.

<<bene procediamo con le vendite >>

Dice euforico spostandosi verso le celle.

POV. Mia

Nel sentire le parole gridate al microfono dal dottore, le lacrime aumentano e la testa prende a girare..poi buio.

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Chiedo scusa per la mia assenza ma ho una fantasia che si vergogna nel momento in cui si deve mettere nero su bianco le varie fantasie peccaminose che elabora.
Prometto di non metterci troppo per aggiornare il prossimo capitolo.
Kissi kissi lupetti 💋💋