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Mi svegliai sentendomi soffocare, stropicciai gli occhi e alzai leggermente il collo: distesa comodamente sopra la mia pancia c'era un piccolo esemplare di Tayla che in quel momento sembrava più un panda cicciottoso. Con qualche mossa riuscii a buttarla giù dal letto e riuscire finalmente a tornare a respirare. Lei, dal pavimento, tirò un lungo sbadiglio.

Io:-Giorno!- dissi tutta felice. T:-Grazie di avermi svegliato ehm... si stava così bene sulla tua pancia- ammise, tutte e due scoppiammo a ridere. Io:-Dai, per farmi perdonare ti preparerò una colazione con i fiocchi- T:-Ok-. Allungo la mano verso di me, mi avvicinai e la tirai su dal pavimento. Scendemmo assieme le scale fino alla cucina dove Tayla si sedette sul bancone vicino ad i fornelli.

io:-Allora che vuoi mangiare?- domandai mentre apparecchiavo il tavolo. T:Si ok- disse lei, stava ancora dormendo. Presi una padella e ci buttai dentro due uova, le impiattai e poi cucinai la pancetta, per metterci anche qualcosa di dolce presi dalla credenza un paio di brioches e le farcii con della Nutella. Misi tutto sulla tavola per accompagnarlo con del latte e una spremuta d'arancia.

Io;-Nicolaaaaaaa!!!!!!!!!!! Vieni a fare colazione con noiiiii??????!!!???- urlai a mio fratello. In risposta mi arrivarono una serie di mugolii e dei passi pesanti: segno che stava arrivando. Presi velocemente dello spago da un cassetto, lo legai alle scale e presi il telefono aprendolo sulla telecamera. Aspettai con pazienza l'arrivo di mio fratello che , ancora assonnato, inciamò come da me previsto sul filo cadendo fragorosamente dalle scale mentre io riprendevo tutto con il telefono. Salvai il video e attesi che si rialzasse, appena scattò in piedi gli urlai contro: -VEEENDEEETAAAAA- e improvvisai un piccolo balletto osceno a cui si aggiunse anche Tayla.

Nicola mi squadrò con sguardo di sfida per poi andare a fare colazione, io e Tayla lo raggiungemmo sedendoci con lui.

***

Erano le 14:00 mancava un'ora e poi sarei dovuta andare da Logan: mi feci una doccia veloce per poi vestirmi: un paio di jeans strappati sulle ginocchia, una maglia grigia e una felpa nera; per essere febbraio era una giornata abbastanza calda. Aspettai che arrivassero le 14:45 stando sul divano a guardare MTV per poi uscire di casa; presi lo zaino e mi lasciai la porta alle spalle.
Arrivai a casa di Logan con 5 minuti di ritardo ma non me ne preoccupai; suonai il campanello e aspettai qualche secondo, non rispose nessuno; risuonai e anche questa volta niente. Mi sedetti sui gradini del pianerottolo aspettando.
****1 ora dopo****
Erano ormai le 15, nessuna traccia di Logan, avevo il telefono quasi scarico:20%, e mi stavo annoiando a morte. Ad un certo punto appare alla fine della strada la sagoma di un ragazzo in pantaloncini da calcio e maglietta bianca: Logan; teneva al guinzaglio il suo cane e aveva l'aspetto di uno che aveva appena corso una maratona. Mi alzai lentamente dai gradini e gli andai incontro. Appena mi vide accennò un sorriso, si piegò sulle ginocchia cercando di prendere fiato.

Io:-Hey ma che hai?- chiesi con un po' di preoccupazione nella voce. L:-Io....Il cane.....Via....- Io:-Ok ok ok, facciamo che torni a respirare normalmente e poi mi spieghi va bene?- L:-ok-.

Logan aprì la porta e io, lui e il cane entrammo; Logan salì per farsi una doccia mentre io rimasi sola con Chuk, il cagnolino: un cucciolo di labrador bianco dal pelo lungo, un amore a prima vista; non feci in tempo a girarmi che due piccole zampine mi saltarono addosso facendomi cadere a terra: mi trovai stesa a terra con un Cuk sulla pancia e che mi lecca la faccia. Riuscii a rialzarmi per poi prendermi in braccio il cane: ora dovevo far funzionare il mio piano, muha.

-IN FOTO C'è CHUK, IL CANE DI LOGAN-

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