Quando si trattava di credere Elettra era sempre scettica. Non credeva in un dio, nella mitologia, nelle storie d'amore e neanche nelle favole. Eppure adesso gli sembrava di vivere in una di esse. Certo, era una favola con delle sfumature troppo erotiche per essersi considerata adatta agli minori però era sempre e comunque una favola. Era uscita dal hotel con un vestito diverso dal prima e con un sorriso stampato al viso come una deficente.
Daniele stava dentro la macchina fumandosi una sigaretta. Erano passato più di 4 ore pero non gli fregava realmente. E a quanto sembrava neanche a lui che mise in moto la macchina e parti verso la casa di lei. Forse si aspettava che Daniele gli dicesse qualcosa oppure che gli facesse capire se era stata perfetta o no però lui rimase in silenzio fino a quando non la lascio vicino a casa. Elettra si sistemo il vestito ed era pronta a uscire quando Daniele la fermo. In mano aveva una busta che allungo a lei in modo che se lo prendesse.-Questo è la tua parte Ele! Domani riparleremo con calma e adesso vai a riposare.
Prese fra le mani la busta e senza neanche vedere al interno usci dalla macchina. Il tono freddo di Daniele la aveva lasciata spiazzata. Era lui che aveva voluto che lei accettasse e come se non bastasse anche lui ci guadagnava sopra. Decise di non pensarci troppo è si fece strada verso casa. Un freddo gelido aveva invaso ormai quella piccola cittadina e lei, freddolosa come era, aveva bisogno di ritirarsi nel suo letto e stare al caldo. Il riscaldamento era sicuramente acceso così che si aspettava di trovare casa sua già calda. Apri il cancello e percepito verso la porta. E solo allora, in quel momento gli viene voglia di aprire la busta. Non tutto era fatto per soldi pero anche se non voleva ammetterlo anche quelli erano importanti. Apri la busta rimanendo sconvolta. Si parlava di più di 1000 euro di guadagno con solo una notte dove il divertimento era stato la parola chiave. Sgrano gli occhi incredula e dopo aver contatto e ricontattato capi che tutto quello era la realtà. Capi solo in quel momento che tutto quello che era successo non valeva tutti quei soldi. Non era una escort professionista, non era bella e neanche interessante però adesso si trovava lei con quei soldi tra le mani e non chi veramente sapeva essere molto più brava di lei. Sua mamma sicuramente si sarebbe impazzita nel sapere che sua figlia maggiore era diventata una di quelle che tanto offendeva, che sua figlia vendeva il suo corpo per solo il piacere di farlo e per scoprire di più su se stessa. Sua mamma non avrebbe mai capito. Ecco spiegato il loro rapporto cosi complicato. Elettra entro nella sua stanza, sistemo i soldi nel comodino vicino al letto e dopo aver indossato il solito pigiama si sdraio per dormire. Tutto gli passava davanti agli occhi velocemente e cosi si trovo a rivivere la stessa notte ancora una volta prima di chiudere gli occhi.
Pero gli sogni erano sempre cosi diversi dalla realtà...
Elettra ancora una volta si trovava a chiudere gli occhi e riconoscere alla perfezione l'ambiente che si presentava davanti a se. Non poteva svegliarsi e neanche combatteva per farlo.
"La camera di letto e sempre la stessa. Un letto matrimoniale in mezzo, un armadio a 3 ante grigio chiaro, pareti decorati con vari dipinti di una ragazza che appariva sempre infelice, depressa e quasi quasi osava dire morta. Era completamente sola, cosi tanto da poter sentire il proprio respiro. Il terrore gli scivolava sulla pelle, diventava uno con lei e sembrava dargli nuove idee su come calmare le acque. I dipinti stavano cambiando forma. In realtà non ricordava di averle viste uguali in tutto quel tempo. Spesso la ragazza mostrava un sorriso inquietante, piangeva oppure si tagliava facendo scorrere il sangue anche fuori dai dipinti. Questa volta invece la ragazza nel dipinto sfoggiava il suo sorriso e il sangue dipingeva tutta la parete dove il dipinto era stato fissato.
-Vedi cosa hai fatto Elettra? - disse una voce dietro di se - Questa e la conseguenza dei tuoi azioni.
Era confusa. Non aveva fatto niente di sbagliato o almeno non pensava. Tutto quello che succedeva fuori dai sogni, nelle sue giornate normali era sempre rimasto fuori da tutto il contesto. E adesso si trovava loro due arrabbiati da tutti i suoi azioni. Eppure non si sentiva per niente sbagliata, non aveva fatto niente di sbagliato e allora alzo la testa fiera e sorridendo.
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Il Peccato Che Ci Unisce...
Mystery / Thriller"E arrivato il momento che tu diventi una moglie Elettra!" E lei, che aveva sempre immaginato la vita senza catene, trovava quelle parole fuori contesto, inutili e piene di veleno. La madre voleva per lei lo stesso identico futuro che caratterizzav...