Capitolo 40

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dopo un po' arrivarono anche gli altri e andammo in centro

abbiamo deciso di andare in un pub
c'era la musica alta, le luci del locale erano basse e quelle della pista prendevano il sopravvento su tutta la sala
gente ubriaca che ballava, beveva e si divertiva
noi siamo andati lì solo per prendere qualcosa da bere e liberare un po' la mente, soprattutto io, che pensavo ancora alla discussione di oggi pomeriggio che hanno avuto i tre ragazzi al mare

Cico: "andiamo a ballare un po'?"
Alex: "io ci sto"
Giorgio: "si vengo anche io"
Paga: "vi raggiungo anche io"

e alla fine tutti decidemmo di andare in pista
ballavamo come se fossimo ubriachi, tutti liberi dai propri pensieri e, per un momento, anche io ero libera dai miei
dopo esserci scatenati, tornammo al nostro tavolo

Cico: "ne ho vista una..."
Lyon: "sai che novità"
Cico: "mh.. Giorgio?"
Giorgio: "mh?"
Cico: "scommettiamo che me la faccio entro venti minuti"
Giorgio: "non credo sia una buo-"
T/n: "si dai Giorgio, scommetti, tanto tu sei bravo a fare scommesse"

era arrivato il momento e il rosso me l'aveva servita su un piatto d'argento

Giorgio: "che intendi?"

tutti, tranne Mario, mi guardavano con un'aria confusa, soprattutto il moro che ora, si trovava difronte a me
lo guardo dritto negli occhi, con uno sguardo così deluso e pieno di rabbia, che facevo fatica a riconoscermi

T/n: "per te era solo una scommessa quindi?"
Giorgio: "T/n non capisco che vuoi dire"
T/n: "certo... allora, perché non chiedi a Cico? o ad Alex"
Alex: "cosa c'entro io scusate"
Cico: "Già, cosa c'entriamo noi?"
T/n: "Cico, da te non me lo sarei mai aspettata"
Cico: "T/s ma che cazzo stai dicendo? Vuoi parlare si o no?"

mi alzo dalla sedia rimanendo in piedi sul mio posto, con gli occhi ancora dritti in quelli di Giorgio

T/n: "vi ho sentiti oggi al mare"
Giorgio: "ah.. senti hai capito male, non è andata cos-"
T/n: "e allora dimmi com'è andata"
Giorgio: "ma.. in realtà.. vedi ecco"
T/n: "proprio quello che pensavo, mi fate schifo"

dico rivolgendomi anche al mio migliore amico, che guardo dritto nei suoi occhi verde smeraldo
corro fuori dal locale, non so nemmeno io dove

non sto piangendo, sono solo tanto delusa e arrabbiata da come io sia cascata nella sua trappola
mi ritrovo davanti casa mia
apro il cancello, dopodiché la porta e corro dritta in camera mia
il telefono mi scoppia dalle mille telefonate da parte di Anna e Strecatto, e i milioni di messaggi da parte di Cico e Giorgio

mi spoglio, per poi mettermi il pigiama
scendo di sotto dove trovo tutto libero dato che mio padre dormiva e mio fratello stava in camera sua a giocare alla play
sto un po' alla tv, quando sento il citofono suonare
mi avvicino alla telecamera di esso per vedere, ed erano Anna, Strecatto e Lyon
gli apro e li faccio accomodare

T/n: "fate piano che mio padre dorme"
Anna: "T/s cos'è successo?"
T/n: "sedetevi"

si posizionano sul mio divano e io in piedi difronte a loro con le braccia incrociate

Lyon: "allora?"
T/n: "oggi quando eravate tutti in acqua, io stavo sulla sdraio, Alex Cico e Giorgio erano usciti per venire a prendere il pallone e pensando che io stesso dormendo Cico ha ricordato a Giorgio il fatto che tutto è iniziato per una scommessa fatta tra di loro"
Anna: "tutto cosa?"
T/n: "tutto tra me e Giorgio"

la mora si porta una mano sulla bocca e Strecatto spalanca gli occhi

Lyon: "io lo ammazzo"
T/n: "andiamo Ettore, so che ci sei di mezzo anche tu in questa storia"
Lyon: "T/n, posso giurarti che io non c'entro nulla e non ne sapevo nulla, non glielo avrei permesso"
T/n: "ah quindi è un'opera dei tre moschettieri"
Anna: "io non posso ancora crederci che abbiano organizzato una cosa del genere"
Strecatto: "ma magari alla fine non è stata solo una scommessa, altrimenti Giorgio non ci avrebbe perso tutto questo tempo"
T/n: "non lo so, so solo che saperlo mi ha fatto veramente male"
Lyon: "parlaci, non è stato nemmeno giusto il tuo comportamento sai"
T/n: "ah adesso sono io dalla parte del torto?"
Anna: "Ettore non vuole dire questo, evidentemente sei accecata dalla rabbia e dalla delusione, che non riesci a pensare con mente lucida. Voleva solo dire che potevi parlarci invece di lasciarli lì così, tutti e tre"
Strecatto: "esatto, anche se avrà una fine tutto questo, almeno vi sarete chiariti.. così non risolvi nulla"
T/n: "mh.."

avevano ragione, così presa dal momento e dalle mie emozioni, che non gli ho lasciato aprire bocca

T/n: "lo chiamo?"

neanche a dirlo, lo schermo del telefono si illumina e, a chiamarmi, era proprio lui
faccio un respiro profondo e accetto la chiamata

T/n: "pronto"
Giorgio: "T/n ma che ti prende?"
T/n: "sei serio?"
Giorgio: "ascolta, so che non è una bella cosa, ma almeno fammi parlare"
T/n: "Anna, Ettore e Stre sono qui a casa mia"
Giorgio: "arriviamo"






Spazio autrice✨
dopo questo capitolo al massimo me usciranno altri due o tre, dopodiché, concluderò la storia
vorrei iniziarne un'altra, però non a tema wgf ma bts
fatemi sapere cosa ne pensate
ciauu^^

I Wanna Be Yours- {TheBadGeorge X Reader}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora