sei una ragazza di 16 anni con i genitori separati, tua madre è scappata con un altro quando avevi 7 anni, da allora non hai più notizie di lei. Vivi con tuo padre e i tuoi 3 fratelli: Edoardo 24 anni, Riccardo 19 anni e Niccolò 15 anni.
sono le 6 e mezzo, spengo la sveglia e mi alzo. Corro a farmi una doccia, mi lavo i denti, piastro i capelli velocemente e prendo i vestiti che avevo già sistemato la sera prima, decido di mettere questi
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(al posto delle Balenciaga immaginatevi delle Jordan classiche rosse e nere)
Corro giù per le scale e vado in cucina dove trovo mio padre
Papà: "Hey buongiorno, come mai così energica stamattina?" accenna un sorriso T/n: "Me lo chiedi anche? OGGI ANDRÒ NELLA MIA NUOVA SCUOLAA!" grido Papà: "Sono felice per te, spero che vi troverete bene." (anche tuo fratello Niccolò cambia scuola con te)
Nel frattempo che faccio colazione vedo Niccolò arrivare in cucina
N: "Ma cos'erano tutte quelle urla?" Papà: "Niente, solo tua sorella presa dalla felicità di cambiare scuola." ride N: "C'era bisogno di fare tutto quel casino?!" dice strofinandosi ancora gli occhi T/n: "SIII! Non vedo l'ora AAAH"
Niccolò ride e mi tira lo scatolo dei cereali vuoto addosso, rido anche io.
Finiamo di fare colazione, guardo l'ora e si sono fatte le 7:30, faccio cenno a mio fratello e andiamo a prendere lo zaino, salutiamo nostro padre e usciamo
La scuola non è molto distante da "casa" nostra, giusto 15 minuti a piedi. Vi starete chiedendo perché io abbia fatto le virgolette alla parola casa, beh perché ho una villa a due piani con quattro bagni e 6 camere con piscina esterna e giardino ovviamente. Però siamo solo 3 in casa da qualche settimana, mio fratello Edoardo sta a Firenze per la specializzazione dopo la laurea, mentre mio fratello Riccardo si è diplomato questa estate e anche lui ha cambiato regione per fare l'università. Detto questo continuiamo.
Arriviamo a scuola verso le 7:50 e ci mettiamo su delle panchine che stavano fuori ad aspettare il suono della campanella.
T/n: "Wow! Questa scuola è davvero bella." N: "Già, mi sembra tanto di stare in America" T/n: "Stavo per dire la stessa cosa ahaha."
Suona la campanella ed incominciamo ad avviarci ai nostri armadietti che, per fortuna, sono vicini. Io 124 lui 125. Posiamo tutto e prendiamo solo i libri della prima ora.
T/n: " Bene, ora dovrai cavartela da solo fratello mio."
Essendo un anno più piccolo di me lui frequenta il 2A
N: "Mmh forse te dovrai cavartela senza di me." disse ridendo T/n: "Vabbè io vado, ci becchiamo alla fine della lezione, ciao" gli lascio un bacio sulla guancia e vado a cercare la mia classe.
Ho lo sguardo concentrato su ogni porta per vedere se la trovo, ma mentre cammino sento qualcuno venirmi addosso facendomi cadere tutti i libri che avevo in mano.
???: "Oddio scusami non ti avevo vista, andavo di fretta.."
Alzo lo sguardo ed era un ragazzo altro dai capelli azzurri e occhi gialli
T/n: "Oh non preoccuparti, vieni ti aiuto" ???: "grazie.."
Lo aiuto a riprendere i libri e ci rialziamo
???: " Ma sei nuova? Non ti ho mai vista.." T/n: "oh sì, ho cambiato scuola.." ???: "Ah okey, comunque piacere Alex" e porge la mano. T/n: "Piacere T/n" Alex: "bene è stato un piacere conoscerti, ci becchiamo dai!" T/n: "Certo anche per me, a dopo!"
Continuo a camminare ma mi accorgo solo ora di essere in ritardo così inizio a correre. Trovo la mia classe, faccio un bel respiro e dentro
T/n: "Buongiorno, scusi il ritardo" Prof. Rossi: "Buongiorno signorina, venga. Ragazzi lei è la nuova arrivata, la signorina T/n T/c! Prego vada a sedersi"
Vado al banco in fondo vicino la finestra, l'unico posto libero era vicino questa ragazza dai capelli castano scuro e occhi marroni. Mi siedo e metto a posto i libri
???: "Ehy ciao, piacere Anna!" Aveva una voce delicata, ma non troppo. Mi ispira felicità, non so perché T/n: "T/n, piacere mio" ricambio con un sorriso
𝙎𝙠𝙞𝙥 𝙏𝙞𝙢𝙚
Finita la prima lezione di italiano ci dirigiamo ai nostri armadietti.
An: "Che numero hai?" T/n: "Oh io mio è il 124" An: "Il mio invece 156, sembrano distanti in realtà è la fila di armadietti difronte la tua."
Arrivo lì e trovo mio fratello, lo abbraccio e Anna guarda un po' stranita.
T/n: "Lui è mio fratello Niccolò, sta al secondo anno. Niccolò lei è Anna, mia compagna di banco."
Si salutano con una stretta di mano e Niccolò ritorna in classe.
An: "T/n devi conoscere i miei amici!" T/n: "Ehm non lo so, mi sembra presto ancora no?" An: "Ma vaa, dai vieni"
Mi trascina dal polso e andiamo davanti ad altri armadietti dove si trovavano i suoi amici. Era un gruppo di circa 5 o 6 ragazzi, non si capiva bene erano tutti ammucchiati.
