capitolo~1

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Mi chiamo Mary saito ho 15 anni, i miei occhi sono marroni lo stesso i capelli, sono nata in giappone insieme al mio gemello keiji, lui rispetto a me ha i capelli ricci e sempre gli occhi marroni ed è molto più alto, per il resto non so altro, da piccoli siamo stati abbandonati a casa della nonna paterna, lei si chiama ily saito ha 65 anni ed è una donna in forma energica e attiva, da quanto ne sa nostro padre se n'è andato di casa senza lasciare traccia qualche anno prima, di nostra madre invece non sa proprio nulla. Lei lavora nell'agenzia di endeavor il super eroe numero due, ovviamente faceva un classico lavoro d'ufficio, grazie a questo lavoro è riuscita a prendersi cura di noi senza alcun tipo di problema. Ora conduciamo una vita normale a parer mio quasi noiosa, il nostro sogno fin da quando eravamo piccoli era diventare eroi per poter fare del bene a qualsiasi costo e vivendo in una società come la nostra è un sogno che con un po' d'impegno potevamo realizzare, da quanto ricordo ci siamo sempre allenati frequentando corsi di lotta e ginnastica artistica in modo da esercitare flessibilità e forza. Prima di entrare allo yuuei frequentavamo una scuola pubblica e molte volte dopo scuola andavamo in agenzia dalla nonna, ed è li che conoscemmo shoto, il figlio di endeavor, il padre ci faceva spesso allenare insieme dato che considerava interessanti i nostri quirk, essendo cresciuti insieme consideriamo shoto e i suoi fratelli parte della nostra famiglia. Prima che me ne dimentichi il mio quirk è il teletrasporto, posso far spostarmi da una parte all'altra senza problemi come e quando voglio ovviamente se sono lucida sennò potrei rischiare di fare macelli, oltre a questo ho il controllo temporale che io chiamo semplicemente timer cioè posso rallentare o fermare il tempo di una persona o un oggetto a mio piacimento e se usato male posso avere degli effetti collaterali dannosi tipo sangue dal naso o svenimenti, poi c'è keiji che a quanto pare ha ereditato i poteri di nostro padre cioè il volo e la telecinesi. Dopo questo piccolo epilogo questa è la nostra storia.

Aspettammo per due settimane i risultati del test d'ammissione e una volta saputi organizzammo un uscita con shoto per festeggiare, l'idea non lo entusiasmava ma sapevo che per farmi contenta sarebbe venuto, ad una certa avevo iniziato a prepararmi mettendomi una mini gonna in pelle nera insieme ad un top con le bretelline bianco, come trucco misi dell'eye liner e del mascara, prima di uscire ero passata in camera da mio fratello che non si sentiva molto bene quindi non sarebbe venuto, sapevo che stava fingendo ma dopo aver provato mille volte a convincerlo mi stufai e andai via
M" nonna io vado"
Ily" va bene cara, stai attenta"
M" certo"
Uscita dalla porta mi teletrasportai davanti casa di shoto, una volta arrivata, anche da fuori si sentivano le urla di endeavor
M" sei figo vestito così"
S" non è niente di che, la camicia l'ho presa a mio fratello"
Indossava una semplice camicia bianca con un jeans nero
S" keiji dov'è?"
M" non si sentiva molto bene"
S" oh okay"
M" cosa stava succedendo li dentro?"
S" ah giusto, posso dormire da te sta notte?"
M" certo, ha a che fare con quelle urla?"
S" ovviamente"
Gli presi la mano e ci teletrasportai nel vicolo dietro il locale, dopo aver bussato alla porta sul retro il barista ci fece entrare e accomodare al nostro tavolo, passammo tutta la notte a bere e ballare, per lo più io passai tutta la notte a bere e ballare, provando anche a coinvolgere il bicolore ma lui preferiva farmi da guardia del corpo nel caso qualche sconosciuto o pervertito si avvicinava troppo, ad una certa mi proibì persino di bere, su questo aveva ragione, se fossi stata troppo ubriaca tornare a casa sarebbe stato un problema, infatti quando fu l'ora e ci dovetti teletrasportare finì sopra di lui sul mio letto, posizione abbastanza equivoca, i nostri volti iniziarono a prendere fuoco, mi alzai subito andando verso l'armadio e prendendogli una felpa che gli avevo rubato e un pantaloncino di mio fratello, mentre si cambiava in camera mi rinchiusi in bagno così potevo struccarmi e mettermi il pigiama che era composto da un pantaloncino e un top e in caso sentivo freddo una felpa enorme, tornata in camera mi buttai sul letto accanto a shoto
M" ti farei dormire con keiji ma mi ucciderebbe se lo svegliassi"
S" tranquilla, posso dormire sul divano"
M" non ci pensare, tu starai qui vado io sul divano"
Presi una coperta un cuscino e me ne andai, prima che potessi arrivare alla porta mi prese per i fianchi e mi butto sul letto mettendomi le braccia accanto al viso come per bloccarmi
S" non dormirai sul divano mi sono imbucato senza preavviso vado io"
Mi aggrappai ai sui fianchi ribaltando la situazione
M" mi spiace ma sei un ospite non dormirai sul divano"
S" non voglio infastidirti oltre"
M" allora dormiamo insieme così non ci saranno problemi"
Era diventato rosso, nel suo imbarazzo accettò, anche perché senno saremmo andati avanti così tutta la notte
K" scusate se vi disturbo"
Mi spaventai
K" pensavo che volevate del tè o qualcos'altro da mangiare, ma vedo che siete a posto"
M" scusami ma tu non stavi dormendo e soprattutto non stavi male"
K" infatti non mi sento bene"
Simulò una tosse andandosene
K" buona notte ragazzi"
M" antipatico"
Borbottai
S" dai vieni a dormire"
Entrai dentro il letto mettendomi sotto le coperte insieme a shoto, era una situazione strana, anche se ci conoscevamo praticamente da sempre non abbiamo mai dormito insieme, come situazione era un po' imbarazzante, chiusi gli occhi e sommersa dai pensieri mi addormentai. Era mattina e quando aprì leggermente gli occhi la prima cosa che vidi fu keiji che se la rideva
M" cosa vuoi?"
K" volevo chiamarvi per pranzo ma a quanto pare state bene così"
Quando mi girai mi accorsi che stavamo dormendo abbracciati e sinceramente la cosa non mi dispiaceva o imbarazzava, tra le sue braccia mi sentivo bene e soprattutto mi riscaldava, la cosa però faceva ridere keiji quindi mi dava automaticamente fastidio, mi alzai cercando di non svegliarlo, e una volta in piedi gli tirai un pugno sul braccio
K" fai male"
M" ho fatto piano e stai zitto sta dormendo"
Lasciai li keiji andando di sotto ad aiutare la nonna ad apparecchiare
Ily" com'è andata ieri tesoro"
M" bene, ci siamo divertiti poi shoto è rimasto a dormire"
Ily" lo so me l'ha detto keiji, ora finisci di apparecchiare qui ci penso io"
M" che cucini di buono"
Ily" dato che c'è anche shoto soba"
M" oh buona"
Finì di apparecchiare e nel mentre scese shoto insieme a keiji
S" buongiorno signora saito, mi scuso per essere rimasto senza preavviso"
Ily" tranquillo todoroki e lo sai puoi chiamarmi ily"
S" lo sai che mi puoi chiamare shoto"
Gli sorrisi e finì di apparecchiare, nel mentre che mangiavamo la nonna continuava a fargli domande al quanto imbarazzanti, non sapevo minimamente come fermarla e keiji non mi aiutava minimamente, continuava a ridere come un cretino, quando finalmente finimmo pulimmo e salimmo in camera, feci cambiare shoto poi lo riportai a casa, tornata in camera trovai mio fratello lungo sul letto
K" allora com'è andata la serata"
M" nulla di che, ho ballato e bevuto"
Mi allungai a pancia in su sul letto a canto a lui
K" shoto come sempre"
M" ovvio"
K" però mi sembra che vi siate divertiti di più qui"
M" senti siamo amici"
K" mhh ci credo poco"
M" credici è così, piu tosto se avessi invitato natsuo saresti venuto anche tu?"
Arrossì
K" be forse non sarei stato così male"
M" perché non gli parli"
K" è etero si vede"
M" non puoi saperlo"
K" invece si, tranquilla so cosa voglio"
M" e cosa vuoi"
K" qualcuno che mi ami incondizionatamente da tutto, il genere lo sai non mi interessa"
M" e se fosse un gigante "
K" non mi importa, può essere un rospo un unicorno un ragazzo o una ragazza ma deve esserci un sentimento incondizionato da tutto e tutti"
M" come sei profondo"
Dissi come per sfotterlo
K" tu invece potresti averlo sotto gli occhi ma non te ne accorgi"
M" se ti riferisci a shoto siamo solo amici"
K" come vuoi, spero lo capirai quando non sarà tardi"
Si alzò andandosene in camera sua.

 il mio tutto ~ shoto todorokiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora