Quando la mattina aprì gli occhi mi ritrovai nel letto, immagino mi ci avesse portato shoto, mi girai dall'altra parte, trovando il suo volto attaccato al mio, anche se stava dormendo mi imbarazzai, è così carino, quando dorme è così tranquillo, continuavo a spostargli i capelli lasciandogli scoperto il viso, mi avvicinai di più a lui sperando in un po' di affetto che subito ricevetti, inconsciamente mi strinse forte a se, è così piacevole, stare immersa nel suo intenso profumo mi rilassava; ad un tratto iniziò ad accarezzarmi i capelli, alzai lo sguardo ed era li sveglio che mi guardava
M" eii"
S" buongiorno"
M" dormito bene"
S" molto"
Gli sorrisi poi mi avvicinai di più a lui nascondendo il volto nel suo petto, continuava a coccolarmi e ad accarezzarmi la testa, non volevo alzarmi non volevo andasse via, così lo strinsi più forte a me
S" che succede"
M" non voglio che vai via"
S" prima o poi devo tornare a casa"
M" non è vero, devi rimanere qui ad abbracciarmi"
Mi guardò sorridendo, io lo guardai imbronciata
S" cos'è questo affetto improvviso, fino a ieri mi odiavi"
M" semmai il contrario"
Mi guardò imbarazzato
M" che c'è di male nel volere il tuo affetto"
S" ..."
Non sapeva come rispondermi, iniziavo a sentirmi così stupida, mi staccai dall'abbraccio ed usci dal letto
M" abbiamo dormito troppo, torna a casa"
S" aspetta io..."
M" tu niente, vattene a casa"
Mi teletrasportai in camera di keiji, ovviamente non c'era, non sapevo se fosse di sotto o in giro ad allenarsi ma almeno per un po' sarei stata sola o almeno lo credevo. Shoto se n'era appena andato, avevo sentito la porta chiudersi ed io mi sentivo la persona più stupida del mondo, mi veniva quasi da piangere, andai di sotto verso la cucina, presi un succo dei biscotti e mi allungai sulla terrazzina davanti al giardino, quando keiji tornò si spaventò nel trovarmi li per terra, pensava fossi svenuta
M" mi ha rifiutata"
K" cosa"
M" praticamente gli ho fatto capire che mi piace, lui invece non ha saputo rispondermi quindi l'ho cacciato"
K" tesoro non vuol dire che non gli piaci"
M" non mi ha detto niente, non da tanto spazio all'immaginazione e in più non ho trovato l'alcool, portamelo per favore"
K" tesoro tu gli piaci e da molto, solo che non è pronto per dirtelo ed in più in queste condizioni non ti darò mai da bere"
Mi aiutò ad alzarmi da terra
M" non prendermi in giro"
K" ogni volta che non ci trovi stiamo parlando di te, è così sdolcinato a volte"
Anche non volendo le lacrime stavano uscendo dai miei occhi, guardai keiji
M" perché"
Sembrava non capire
M" se gli piaccio così tanto perché non me l'ha mai detto, anche se non è pronto cosa gli costa dirmelo"
K" non lo so, ma è per il padre"
I problemi che aveva con il padre superavo in gran lunga qualsiasi cosa
K" mi raccomando non dirgli che te l'ho detto"
Lo guardai confusa per poi teletrasportarmi in camera di shoto, precisamente sopra di lui, a quanto pare teletrasportarmi sopra il letto non era stata la scelta migliore, mi guardò rosso non dicendo nulla
M" ti chiedo scusa per sta mattina, non volevo metterti a disagio e non volevo essere maleducata"
S" tranquilla non hai fatto niente di male"
M" non dovevo dirti quelle cose"
Da lungo si sedette e senza sportarmi mi abbracciò
S" non hai sbagliato niente, a dire il vero ho sempre voluto sentirtelo dire"
Sorrisi
M" invece tu?"
Mi staccai dall'abbraccio guardandolo negl'occhi
S" immagino lo sai sennò non saresti qui, prima però devo fare una cosa"
M" so a cosa alludi e sono d'accordo ma sai che la penso diversamente"
S" lo so bene"
Mi sorrise
M" posso rimanere qui con te"
S" certo"
Ci allungammo sul letto l'uno abbracciato all'altra senza dire niente, sapevo che dimostrare al padre che poteva essere il migliore senza utilizzare il suo quirk fosse importante ma a parer mio avrebbe dovuto accettare anche quella parte di se ed essere il migliore nonostante il padre. Tornai a casa un'ora prima di pranzo, tanto dovevo preparare qualcosa solo per me e keiji, per non farla troppo difficile preparai del katsudon
K" cosa gli hai detto?"
M" gli ho chiesto scusa, a proposito avevi ragione"
K" ho sempre ragione si più specifica"
M" riguardo ai suoi sentimenti e al perché"
K" conoscendolo era prevedibile, vuole dimostrare al padre di essere il migliore senza utilizzare le fiamme"
M" già e sappiamo tutti che finché avrà in testa quest'obiettivo non ci sarà posto per me"
K" non la metterei proprio così ma... non è che non c'è spazio per te ma sarà difficile"
M" immagino glielo avrai detto tu"
K" già, gli ho detto che se pensava a superare suo padre voi avreste finito per litigare ed allontanarvi"
Apparecchiai e portai a tavola da mangiare
M" ho paura che quando quel momento arriverà sarà troppo tardi"
K" smetterai di amarlo per caso?"
M" non smetterò mai di amarlo ma quand'è che lui sarà pronto, non posso aspettare dieci anni solo per stare insieme a lui"
K" in effetti hai ragione, però non ne varrebbe la pena?"
Mi fece riflettere
M" non so se ne varrà la pena, però mi piacerebbe scoprirlo "
Mi guardò sorridendomi con le guance piene di riso
K" questo è proprio buono"
M" scemo"
K" senno puoi fargli cambiare idea, ora mangia"
Presi un boccone e gli sorrisi, probabilmente aveva ragione. Il pomeriggio mi cambiai mettendomi un'enorme felpa aperta nera con un pantaloncino e una canottiera, me ne andai in giardino, passeggiai per un po' fino a trovare un fiore, per la forza della curiosità e della tentazione feci come mi disse ricovery girl, mi concentrai sul flusso della pianta poi provai ad usare il rewind, mi concentrai così tanto che senza accorgermene lo uccisi, respirai lentamente riprovandoci, continuando così tutto il pomeriggio fino a sera, il sangue dal naso mi colava a fiumi, avevo perfino finito i fazzoletti
K" cosa mangiamo a cena?"
M" keiji"
K" che succede?"
M" portami il mio succo"
K" cazzo"
Corse immediatamente in cucina, quando tornò da me aveva dell'acqua e dello zucchero, lo guardai strana
M" cos'è"
K" i succhi sono finiti, c'è solo questo"
Dopo aver mangiato un po' di zucchero bevvi dell'acqua, sinceramente andava un po' meglio, dopo mi aiutò ad alzarmi portandomi poi sul divano
K" ho appena scritto alla nonna di comprare qualche succo, dopo andrà meglio"
M" grazie"
K" cosa vuoi per cena?"
M" qualcosa di caldo"
K" ravioli, perfetto"
M" vuoi che ti aiuti?"
K" tu riposati, non sarà difficile seguire una ricetta"
M" chiamo natsuo"
K" nono tu non chiami nessuno"
Venne da me tentando di portarmi via il telefono inutilmente, quando arrivò natsuo aveva già risposto alla videochiamata, gli chiesi così di poter aiutare keiji a cucinare dato che non era in grado, puntando molto sul fatto che non mi sentivo bene, così accettò. Mentre parlavano erano così carini, in quegli istanti poté notare che tra loro c'era affinità, avrei fatto di tutto per farli mettere insieme, quei minuti in chiamata mi avevano reso molto felice. Quando qualche minuto più tardi la nonna tornò, subito mi porse un succo al mirtillo e frutti rossi, si cambiò e apparecchiò, la cena era spettacolare, natsuo oltre che un bravo cuoco era anche un ottimo insegnante, finito di cenare tornai in camera portando keiji con me
M" sai che tra te e natsuo c'è chimica"
K" scherzi sperò, ero così impacciato e nervoso e lui così carino e perfetto"
M" non capisci niente"
K" ci parli tu che non ti sei accorta di shoto finché la cosa non è diventata ovvia"
M" non fare come me allora"
K" ho paura..."
M" lo so ma cosa ti costa provarci"
K" la mia dignità con la famiglia todoroki"
M" non scherzare"
K" non scherzo"
M" fallo per me allora, voglio vederti felice"
K" quando sarà il momento"
Gli feci una smorfia poi lo mandai via, una volta dentro il letto mi addormentai cullata tra le braccia di morfeo. La sveglia suonava all'impazzata, non volevo svegliarmi ma dovevo, dopo essermi alzata, mangiai in fretta mi lavai vestì con la solita divisa un po' sbottonata, una volta fatto aspettai soltanto che keiji finisse di mangiare
K" oggi niente teletrasporto"
M" e perché"
K" ci saranno giornalisti, ti porterò io volando, ci fermeremo nel market sotto la scuola"
M" va bene"
Uscimmo dalla porta, una volta salitagli sulla schiena prese il volo, in effetti avevo capito perché gli piaceva stare in aria. Una volta atterrati al market andammo a piedi, non ero abituata a fare tutta quella salita, quasi che mi sfini e come previsto l'entrata era piena di giornalisti, a mala pena riuscimmo ad entrare ed arrivare in classe, una volta entrati appoggiammo le nostre cose, una volta fatto corsi ad importunare mina
M" come sono andati questi giorni di riposo"
Mina" molto noiosi senza di te"
M" ci divertiremo presto tranquilla"
Mina" lo spero"
Iniziammo a ridere, sentivo gli altri parlottare, si chiedevano se il prof aizawa sarebbe tornato, quando la porta si spalancò, vederlo li in piedi completamente bendato ci sbalordì, come al solito ci sedemmo nel completo silenzio
Iida"prof.aizawa è sicuro di stare bene"
A"come sto non è importante, ciò che conta è che la battaglia non è ancora finita"
L'ansia di prima mattina proprio no, non capivo il senso delle sue parole
A"allora ragazzi fra due settimane ci sarà il festival sportivo"
Mi salto un battito
Kiri" È UNA COSA SUPER NORMALE!"
Kami"aspetta un attimo"
Jiro"i super cattivi hanno fatto irruzione da poco, sarà sicuro tenere un festival sportivo?"
Ojiro"se ci attaccassero di nuovo?"
A"in realtà lo facciamo proprio allo scopo di dimostrare che il nostro sistema di gestione delle crisi e solido come una roccia. Anche la sorveglianza rispetto agli anni scorsi, sarà quintuplicata, per di più, il nostro festival scolastico è un'occasione unica, per voi. Non possiamo certo cancellarlo per colpa di qualche supercriminale"
Momo"è un occasione per farci notare dagli altri hero"
A"ovviamente entrare nell'agenzia di un supereroe famoso vi garantirà maggior fama ed esperienza. Se puntate al professionismo quest'evento potrà spalancare le porte del vostro futuro. È questo che volete non batte la fiacca, e con questo si conclude l'assemblea"
Ero così emozionata non vedevo l'ora di poter partecipare, guardai keiji con uno sguardo complice, avrei battuto tutti e sarei stata la prima, mi girai verso shoto, sembrava determinato come non mai, sapevo a cosa stava pensando e la cosa non mi piaceva affatto, sento che la cosa finirà in un enorme macello
B" paura di perdere scartina?"
M" il contrario riccio ciclato, sono sicura di potervi battere"
B" lo vedremo"
Continuammo le lezioni fino alla pausa pranzo, non ci avevo capito niente, in quel momento ero troppo emozionata per dare retta a qualcuno, mentre mangiavamo provai a parlare con shoto ma la sua testa era altrove, era completamente immerso nei pensieri, sapevo che non lo faceva apposta ma era fastidioso quindi passai il resto del tempo in giardino finché ovviamente non dovetti rientrare per le lezioni pomeridiane. Quando finalmente finirono mi alzai per andarmene, stavo per uscire ma l'entrata fu sommersa dagli studenti delle altre sezioni
Mineta"che siete venuti a fare?"
B"sono venuti a osservare il nemico, scartina"
Delicato come sempre
B"dato che una cosa del genere non ha un minimo senso, levatevi comparse"
Shinso"ero venuto a vedere la vostra classe, ma l'unica cosa che noto è un'enorme arroganza, quelli che entrano al corso per eroi sono tutti come te? è una delusione, la nostra scuola ci ha concesso un'opportunità, se qualcuno di noi risaltasse al festival sportivo potrebbe considerare un trasferimento nella vostra sezione, ovviamente vale anche al contrario"
Lo guardai male, non me lo sarei mai aspettata da lui
?"Io sono della sezione B qui accanto, Ho saputo che avete combattuto contro i super cattivi, sono venuto a sentire cosa avevate da dire! Vedete di non fare troppo i palloni gonfiati! Vi vantate troppo, dopo quando ci sarà da combattere farete una figuraccia"
Feci un respiro e tornai dagli altri, nel mentre il tipo della B continuava a litigare con il biondino
Kiri"grazie bakugou, per colpa tua adesso ci odiano tutti"
B"chissene frega"
Kiri"uhm..."
B"siamo in cima, quindi chissene frega"
Quel ragazzo è un po' disagiante, va bene mostrare la superiorità ma così no, qualcuno mi afferrò il polso, quando mi girai vidi shinso
M" perché sei qui?"
Shinso" credo sia ovvio"
M" se ti riferisci a quello spettacoletto non sei meglio di noi"
Shinso" in realtà sono qui per te, lo spettacolo come dici tu è stato accidentale"
M" si come vuoi, me ne torno a casa"
Shinso" aspet..."
Non finì di dire la frase che keiji si mise in mezzo per portarmi via
K" ciao shinso"
Adoravo mio fratello, usciti dalla scuola sempre impossibilitati cercammo un posto nascosto per poterci teletrasportare via, una volta tornati a casa andai in camera per cambiarmi mettendomi una tuta con una canottiera, andai poi in giardino, mi avvicinai ad un'altro fiore, mi sedetti e respirai, come in una meditazione, una volta aperti gli occhi cercai di concentrarmi sul flusso vitale del fiore provando a mandarlo in rewind, ovviamente senza successo, continuai così per molto tempo finché non mi stufai quindi lo feci ringiovanire senza utilizzare il rewind, me ne stavo per tornare a casa ma una volta in piedi svenni a terra. Quella mattina fui svegliata dal rumore fastidioso della sveglia, la testa mi girava forte, accanto a me trovai keiji
M" keiji svegliati"
K" finalmente"
M" eh..."
K" non ti sei piu svegliata, era ora"
M" c'è un aspirina?"
K" non credo, vuoi andare a scuola?"
M" devo, se fate degli allenamenti utili me li perderei"
K" non è meglio se ti riposi"
M" no, ora alzati e fammi cambiare"
Lo spinsi giù dal letto presi un uniforme pulita dall'armadio, dopo essermi lavata mi vestì, scesa di sotto finalmente mangiai qualcosa, quando anche keiji arrivò andammo a scuola volando, dalla stanchezza mi addormentai sulla sua schiena, probabilmente non era prudente dormire in volo ma ero così stanca che me ne fregai, una volta a terra mi sveglió, seguire le lezioni era difficile tra il sonno e la noia non ce la facevo più.Le mie giornate continuarono cosi per due intere settimane, mattina scuola, pomeriggio allenamenti con il quirk e svenimenti ogni singolo giorno, per questo motivo la nonna aveva fatto la scorta di succhi al mirtillo e frutti rossi e vitamine a forma di orsetti gommosi, in frigo ora mai c'erano solo quelli, poi per sicurezza ne portavo sempre qualcuno con me. La situazione a scuola non era la migliore, per lo più la situazione sociale, in quanto voti me la cavavo piuttosto bene, parlavo solo con keiji, shoto ignorava tutti, dall'annuncio del festival era strano non pensava ad altro, aggiravo propositamente shinso per evitare che uno scatto di rabbia me lo facesse teletrasportare da un'altra parte. A parte questo, per il resto ero stanca sfinita, ora mai ero diventata un morto vivente, a scuola passavo le pause da ricovery girl a dormire o a parlarle dei miei progressi con il quirk. Anche perché nella settimana prima del festival, con fatica ero riuscita ad imparare il rewind anche se per pochi secondi, agire su singole zone era ancora un complicato quindi mi limitavo ad imparare il resto, in più non avevo ancora trovato il mio modo per utilizzarlo, quindi per il festival mi sarei dovuta arrangiare.
Il festival era ormai arrivato, il giorno prima decisi di riposarmi, non potevo certamente affrontare delle sfide mezza morta, anche perché keiji mi aveva obbligato a non fare niente, la notte ero così agitata che mi addormentai con fatica.
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il mio tutto ~ shoto todoroki
FanfictionLa storia parla di due gemelli, mary e keiji saito, abbandonati alla nascita e da allora vivono con la nonna paterna. Lei lavora nell'agenzia di endeavor e fin da piccoli giocavano e si allenavano con i todoroki soprattutto con shoto... Non dico alt...