Capitolo dieci

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26 Size Difference

Il silenzio è caduto tra Fred ed Hermione come la neve il giorno di Natale. Ora il gemello si scalda la gola e si gira a guardarla, stanco dell'atmosfera tesa. "Volevi sapere del divano?"

Il prefetto restituisce lo sguardo e cancella la sfumatura di sicurezza che le ha riempito gli occhi fino ad ora. "Non scrivi lettere" dice poi, nascondendo le mani nelle tasche.

Fred sorride e ci mette più del previsto a trovare le parole adatte. È raro che Hermione, la stessa che arrossisce sotto le sue battute, mostri così i suoi punti deboli. "Io e George vogliamo comprare un divano per decorare il nostro appartamento, è proprio sopra il negozio che apriremo a breve."

"Quanto è questo breve?"

"Qualche mese, non finiremo la scuola." S'affretta a spiegarle ed è sorpreso di non trovare sul volto del prefetto un'espressione di fastidio. "E poi andremo a vivere nell'appartamento con il divano e io non scrivo lettere."

"Tu non scrivi lettere." Si fermano davanti alla porta delle cucine e la strega si intrufola dentro, tenendo la maniglia per far entrare anche lui. Mentre sono lì posa gli occhi sugli Elfi Domestici che stanno preparando la cena e la tristezza che già le attanagliava il cuore per il discorso con Fred aumenta a dismisura.

"Mi piacerebbe iniziare però, c'è qualcuno che vorrei continuare a sentire anche se sono nell'appartamento e lei ad Hogwarts." Il gemello attira l'attenzione di Hermione su di sé e colora la stanza del suo sorriso. "Ti va del succo di zucca?" Lei annuisce e osserva per un attimo i movimenti del gemello che, girato di schiena, si è messo ad aprire una bottiglia di vetro.

"Prendo i bicchieri" dice infine, trovando il coraggio di muoversi. Allo stesso tempo, cerca inutilmente di non pensare alle parole che lui ha lanciato lì in mezzo qualche secondo prima. Si alza in punta di piedi e allunga il braccio destro per raggiungere l'unico scompartimento ancora ripieno di stoviglie: evidentemente, la Sala Grande sta già venendo addobbata per la cena.

Fred la guarda a braccia conserte e, quando lei sta per prendere la bacchetta e tirare giù due bicchieri con la magia, si avvicina e fa combaciare il suo petto alla schiena della strega. È così piccola rispetto a lui. Li prende e glieli posa in mano. "A te piacerebbe?" le sussurra poi all'orecchio.

Hermione arrossisce sulle guance, le sente bollenti e persino il vetro si scalda sotto le sue mani. Appoggia il capo ai pettorali del gemello e si limita ad annuire, mentre le braccia di Fred la avvolgono in un abbraccio. "Dobbiamo cercare i fiammiferi."

"Io non mollo la presa," le dice, "però tu hai la bacchetta proprio in tasca."

Alza gli occhi al cielo, ma un sorriso le spunta sul viso, "Accio fiammiferi!"

La compagnia della paperaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora