capitolo TRE

2.5K 5 0
                                    

La ragazza era sdraiata a pancia in giù rivolta verso la televisione, Gabriele la guardava con adorazione e fissava quel culo tondo e sodo che da anni voleva toccare e mordere.

<Amò ma quella merda ti ha lasciato dei segni?> chiese Chris.

<Mh... non credo, aspetta -si alzò prima a quattro zampe e quella visione mandò in visibilio i due ragazzi- allora... si, uno qui sull'inguine e uno... ah uno sotto la tetta> si spogliò completamente rimanendo nuda davanti ai due

<Penso siano da disinfettare, vado a prendere quel che serve> disse Gabriele.

<Sta funzionando> sussurarono insieme i due ragazzi rimasti sul divano.

<Si ma... insomma... a te faccio effetto?> abbassò lo sguardo lei, non sapeva se il suo mezzo ragazzo ancora la bramava.

<Se mi fai effetto? Guarda> le prese la mano e se l'appoggiò sul pene, la ragazza lo sentì e le parole che ne seguirono la rassicurarono su ciò che li legava.

<Ecco ho trovato tutto, posso?> la ragazza scosse la testa in assenso e il ragazzo le si avvicinò, iniziò a passare il betadine sulle piccole escoriazioni sulle cosce, salendo sul seno ma venne interrotto dalle labbra della ragazza sulle sue, lo stava baciando con trasporto quando sentì delle piccole manine salire sotto la maglietta che portava, non si lasciò sopraffare dalla voglia che aveva di lei e si staccò: <Cosa succede?> chiese lei.

<Io non... non lo so, cosa vuoi fare? Sei fidanzata e Christian sta qua accanto a noi>

<Beh si sono accanto a voi ma a me va bene>

<Ma... cioè nel senso, posso scop-> venne interrotto dalle labbra di Amelia che lo zittirono, si sistemò su di lui togliendogli la maglia. Christian li guardava eccitato; lei completamente nuda, l'altro ragazzo rimasto in mutande. La ragazza infilò la mano nelle mutande di lui e al contempo lui prese iniziativa, ribaltò le posizioni e si infilò tra le sue gambe andando a palpare quella fantastica quarta abbondante morbida e soda. Scese sul collo, lasciò dei succhiotti qua e la e si avventò sul seno, lo leccò e succhiò per un po' gustandosi i piccoli ansiti che ne susseguivano. Continuò a scendere lasciando segni per tutto il corpo e, arrivando all'altezza della sua intimità, ci soffiò sopra e lei tremò, era eccitata e si sentiva. Avvicinò la bocca alle grandi labbra, tirò fuori la lingua passandola nel mezzo una sola volta, bastò quella piccola leccatina e il gemito che uscì per risvegliare Christian dal torpore. Si avvicinò alla ragazza iniziando a baciarla per poi avvicinarle il sesso alla bocca, aveva voglia di un pompino e solo lei sapeva come farlo godere. Iniziò a leccarlo sul frenulo mentre lo segava, prima di infilarlo di nuovo disse: <Scopami la bocca fino a venire>, Christian non se lo fece ripetere e glielo infilo in gola iniziando a muovere i fianchi, averla li sotto completamente nuda mentre veniva leccata e toccata dal loro amico lo eccitava all'inverosimile. Lei mugugnava dal godimento, Gabriele mentre la leccava aveva infilato anche due dita dentro quando un movimento strano di Amelia gli fece staccare la bocca non capendo, Christian al contrario aveva capito e tradusse con un 'fottila' e quello fece, si alzò infilando un condom per poi sistemarsi nuovamente tra le cosce della ragazza infilandole il sesso dentro, aspettò qualche secondo per poi iniziare a muoversi. Chris approfittò della situazione e lo baciò, gli infilò la lingua in bocca nell'esatto momento in cui la ragazza sotto di loro iniziava a gemere più forte, passò poco tempo da quando iniziarono a fotterla e in quel preciso momento suonò il campanello, non ci fecero subito caso ma al terzo squillo Gabriele si ridestò dal trip del godimento bloccando anche gli altri due:

<Che succede?> ansimò la ragazza scombussolata.

<Hanno suonato> risposero in coro.

<Oh... ehm... okay vado io, voi siete messi male> raccolse i boxer di Gabriele infilando al contempo la prima felpa trovata a terra. Uscì in veranda affacciandosi verso il cancello scoprendo che era Sofia, la sorella di Chris, e voleva parlare con il fratello. Rientrò in casa, chiamò il ragazzo richiesto che uscì e gli altri due rimasti in casa scoppiarono a ridere guardandosi

<Sei esilarante con i miei boxer addosso> rise.

<Io? Beh almeno non sono rimasta come una scema quando ti ho baciato>

<Beh scusa se ti amo da quattro anni e non me lo aspettavo>

<Tu... tu mi ami?>

<Si! Ti amo dal primo anno, dal primo sorriso che mi hai rivolto quando ci siamo presentati> sorrise al pensiero.

<Wow... non so che dire>

<Non dire nulla, vieni qua e basta> e lo fece, si avvicinò a lui che la prese e dopo averle tolto i boxer se la sistemò in braccio.

<Cosa vuoi fare?> chiese lei.

<Nulla, la libido è andata. Stiamo così a guardare il film>

<Vuoi stare nudo?>

<Si, metto le mutande e basta> lei scosse la testa in assenso e si sistemarono così.

Christian rientrò dopo circa dieci minuti trovandoli accoccolati, si mise alla sinistra della ragazza e si aggiunse a quella scena addormentandosi poco dopo.

Erotic problem - sfumature di un'adolescenza in un liceoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora