capitolo NOVE

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-quindi ora che facciamo?- Edoardo

-non lo so, al momento voglio andare a casa e farmi una doccia. Non mi sento neanche molto bene- Amelia.

-vuoi stare sola?- Christian

-no, se vuoi puoi venire da me- Amelia, Chris annuì.

Amanda, Gabriele ed Edoardo andarono a casa dei primi due mentre Christian accompagnò Sofia a casa e raggiunse Amelia.

Passarono un paio d'ore tra docce, sistemazione e una piccola merenda essendo le 17 circa.

-di cosa volevi parlarmi?- interruppe il silenzio Christian

-voglio tenere il bimbo- Amelia.

-per me va bene, inizieremo a cercare lavoro e una casa tutta nostra. Lo cresceremo secondo i nostri ideali e lo educheremo a dovere- Chris

-quella serie ti sta influenzando un po' eh- rise -però si, l'idea è proprio quella- gli sorrise.

-dobbiamo dirlo agli altri?- Chris

-non lo so per ora non credo, non mi va- Amelia

-con Alessandro cosa pensi di fare?- Chris

-cazzo...- Amelia si rese conto che la scelta di tenere il bambino avrebbe influito sulla decisione che prese con l'amico.

-la decisione è nostra baby, se pensi che possa rimanerci male ci parlerai nel modo in cui solo te sai fare e se servirà ci parlerò anche io. Tenere il bimbo però non comporta la perdita di un rapporto- Chris

-questo lo so, è ovvio che la scelta è nostra però pensandoci...- Amelia

-non pensarci allora- Christian si avvicinò alla sua ragazza baciandola, dapprima dolcemente, poi sempre con più trasporto. Le mani iniziarono a vagare sotto le maglie, quegli stessi pezzi di stoffa che volarono via poco dopo e furono seguiti dai pantaloncini di Amelia.

-cosa vuoi fare?- ansimò lei.

-qualcosa che ti piacerà parecchio- la alzò a sedere sull'isola della cucina per poi spingerla delicatamente sui gomiti. Le sfilò gli slip e scese con dei baci leggere fino al basso ventre. Lasciò dei baci lungo tutto l'inguine per poi soffermarsi sul clitoride e iniziare a leccare. Aspettò che Amelia si bagnasse per bene, successivamente infilò due dita iniziando a muoverle dolcemente dentro e fuori.

-Chris...-

-si baby?- le sorrise

-di più- chiese, lui non rispose. La liberò del reggiseno, si tolse i boxer e si sedette su una sedia portandosi dietro Amelia.

-di più così?- chiese, questa volta fu lei a non rispondere. Iniziò semplicemente a muoversi mentre si baciavano con passione rimanendo in quella posizione per diverso tempo.

-andiamo sul divano- Chris si alzò ancora dentro la ragazza, la posizionò sul divano e cominciò a scoparla esattamente come piaceva a loro. Passionale, rude, potente.

-più forte Chri- così fece, aumentò ancora il ritmo per quanto possibile, le alzò le gambe posizionandosele sulle spalle e continuò con le potenti stoccate fino a quando suonarono al citofono. I ragazzi non se ne accorsero ma il campanello continuava a suonare senza riuscire a rompere la loro bolla di piacere.

Ci vollero pochi minuti ancora perchè entrambi esplosero in un potente orgasmo, lui dentro di lei crollandole sul seno e lei addosso a lui.

-quel maledetto citofono prima o poi te lo distruggo- Chris

-lo so ma non ho intenzione di alzarmi e andare a vedere- Amelia

-se suona di nuovo vad - il citofono suonò, di nuovo -vado io si, vado- Christian si alzò infilando i pantaloncini, uscì in giardino prendendo le chiavi e avvicinandosi al cancello notò la presenza di una volante della polizia nel parcheggio privato.

-buonasera- si palesò.

-buonasera, stiamo cercando la signorina Amelia Franceschetti. È in casa?- chiese un poliziotto

-si, cosa è successo?- Chris

-c'è stato un incidente, su via Salaria. Una Bentley nera si è ribaltata, ci sono state due vittime sul colpo e un ferito. Il test del DNA ha riconosciuto i genitori e il fratello della signorina- poliziotto, Christian rimase senza parole. Si portò le mani tra i capelli non sapendo come rispondere, poi aprì il cancello e fece entrare i due poliziotti.

-aspettate un due minuti qui per favore, la faccio rivestire e arrivo- disse entrando dentro casa.

-baby...- Chris

-si? Chi era?- Amelia

-la polizia, rivestiti in fretta che deve parlarti- rispose, raccogliendo e infilando la maglietta che aveva tolto e portando i vestiti alla ragazza.

-cos'è successo?- chiese Amelia lasciandosi vestire dal proprio ragazzo.

-te lo diranno loro, infila questa mentre li faccio entrare- le passò la canottiera e uscì di nuovo in veranda.

-signori posso chiedervi una gentilezza?- i poliziotti acconsentirono -potreste dirlo con molto tatto? Ve ne prego-

-si, cercherò di dirlo più gentilmente possibile- Chris ringraziò e li accompagnò dentro casa.

-Ame?-

-sono qui. Buonasera-

-buonasera signorina, la prego si sieda-

-certo, venite accomodiamoci qui. Volete un caffè?-

-no, la ringraziamo. Ciò che abbiamo da dirle non è semplice-

-che succede?- disse spostandosi per far accomodare Christian accanto a lei.

-c'è stato un incidente su via Salaria, all'incrocio con il raccordo. È stata trovata una Bentley nera-

-come?-

-ribaltata, all'interno tre corpi. Sono stati effettuati i test del DNA, dai risultati è uscito che i signori erano Barbara de Rosa e Andrea Franceschetti-

-mio fratello dov'è?-

-si chiama Elija?- Amelia annuì

-è vivo, è in ospedale ma non è in pericolo di vita-

-grazie a dio-

-dobbiamo chiederle un ultima cosa c'è bisogno del riconoscimento dei corpi-

-quando?-

-domani, alle 15'30 alla centrale di Ostia-

-va bene, mio fratello è al Grassi?- i poliziotti annuirono -perfetto, grazie mille- Amelia si alzò dirigendosi in camera, si chiuse la porta alle spalle e si sdraiò sul letto.

-grazie maresciallo, vi accompagno-

-non disturbarti, va dalla signorina- Chris sorrise ma li accompagnò comunque alla porta e successivamente al cancello chiudendolo a chiave. Rientrò dentro infilandosi nella camera dei genitori di Amelia trovandola rannicchiata sul letto. Non disse niente, si sdraiò accanto a lei lasciandola arrampicare sul proprio corpo.

In quella posizione Amelia si lasciò inghiottire dal dolore, iniziò a piangere finendo per addormentarsi dalla stanchezza solo dopo aver pronunciato le ultime parole:

-non lasciarmi mai ti prego-

Erotic problem - sfumature di un'adolescenza in un liceoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora