(Primo Capitolo)

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-...e da quel giorno ho capito di amarti!-
Mi dice il ragazzo difronte a me.

-Davvero!?-
Chiedo con finto stupore, facendogli credere di essere commossa e felice della sua dichiarazione.

Ma dai... poteva scegliere una frase più scontata ormai che c'era... la solita stupida storia del ti ho vista durante l'ora di educazione fisica, terminata con una frase "dolce" sicuramente fregata da qualche vecchio libro di poesie di quartordine.

Uff... e adesso come mollo questo wrestler con gli occhiali!?
Tutto muscoli, poco cervello e mentalità da neonato.
Proprio il mio tipo... bel viso e stupido. Che schifo.

Ma certo! Proverò con il: mi fa piacere che tu mi ami ma io amo un altro. Questo funziona SEMPRE.

Allora fingo delle lacrime sincere, e poi dico.
-Sono una bruttissima persona... tu mi ami, ma io amo un altro. Scusami, ma non merito il tuo amore!-

Dopo aver recitato da premio Oscar, metto le mani in viso e scappo piangendo.
Dopo aver corso circa due metri mi rigiro notando il suo volto sconvolto dalla dichiarazione che gli avevo fatto poco prima.
La gente è credulona.

...

-Ahi!- urlo, dopo essermi scontrata con una persona.

-Ma che cazzo fai!? Guarda dove corri la prossima volta.- dice il biondo mozzafiato con cui mi sono scontrata.

-Ahi, Ahi,Ahi,...- dico massaggiandomi il fondo schiena dolorante a causa della caduta.

-Vuoi una mano!?- chiede il ragazzo tendendo la mano difronte il mio viso.

Afferrata la mano mi lascio sollevare dal ragazzo dal nome per me sconosciuto.

-Scusami, ma andavo di fretta... ti sei fatto male!?-
Chiedo mettendo una messa in scena in modo che vedendo il mio volto da cucciola mi perdona.

-No, mi ha fatto bene!... ma che domanda è!? Mi hai appena spinto a terra... boh... comunque smettila con questa stupida sceneggiata, che mi fai solo ridere. Ti conosco fin troppo bene per credere che tu sia così... come dire... così brava ragazza!- dice terminando con una grande risata.

Che bello mentre ride! Aspetta bella, concentrati! Torna nella terra!...
Cosa aveva detto questo ragazzo!? Mi conosce? Che intendeva dire?

-Adrianaaaa! Ci sei?-
Urla il ragazzo biondo dagli occhi color oceano scuotendo la mano destra aperta, difronte il mio viso, quasi mi stesse salutando, per attirare la mia attenzione su di lui.

-Ma tu come fai a sapere il mio nome!?- chiedo perplessa.

-Ehi bella. Ti sei già dimenticata di me!? Cugina, mi deludi...-

Cug... a proprio detto cugina!?
Ma certo!

-Alex!?- dico sorridente.

-Cugina... certo che ce ne hai messo di tempo...- dice afferrandomi i fianchi e dopo avermi sollevato da terra mi fa girare due volte e infine mi riposa al suolo.

-E pensare che prima volevi sposarmi, e adesso non ricordi già più chi sono...- dice scherzoso ricordando i vecchi tempi.

-Ma, no... e che sei cambiato dall'ultima volta che ci siamo visti.
Quanto tempo sarà passato? 7-8 anni?-

-10!- dice.

-Vero... prima stavamo sempre insieme. Ma poi ti sei trasferito in America e non ci siamo più rivisti. Mi sei mancato!- finita la frase gli salto al collo abbracciandolo e sorridendogli... finalmente un sorriso non finto... mi mancavano i sorrisi che vengono dal cuore... ma da quando ho sconfitto il cancro... è stato come se non avessi più emozioni.
Volevo solamente rendere felici i miei genitori, dato che per anni sono stati tristi a causa mia, per questo cercavo di fare tutto il più perfetto possibile, per farli sentire orgogliosi di me.

Stronza dentroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora