Ormai sono passati vari minuti da quando Alex mi tiene stretta a se.
Il suo profumo, le sue braccia che circondano la mia vita con forza.Ma ora basta!
Coscienza-Io so che ti piace stare così. Non inganni proprio nessuno!.-
Bhe... Si è vero, non nego il fatto che stare fra le sue braccia mi piace. Ma se continuo così so che alla fine soffriró di nuovo.
Come sempre a quanto pare.-Perché...- dico solamente.
E lui allenta leggermente la presa.
E poi continuo a parlare. -Perchè, mi illudi, confondi e infine mi distruggi?- chiedo con un fil di voce.
-Io non voglio... So di ferirti, ma non riesco neanche a starti lontana. Sei la mia droga. Ho bisogno di te di continuo. Non ne posso fare ammeno- dice rafforzando la presa.
-E allora perché Anastasia è qui? Lei è un altro tipo di droga a cui non puoi fare a meno. È una marca migliore o peggiore?- chiedo acida piena ditristezza.
-Anastasia?... È una mia amica ed è venuta a trovarmi. Non dirmi che mi evitavi oggi per lei? Io credevo che fosse per l'arrivo di mia madre... Che ti avesse messa in soggezione. Invece... In pratica eri gelosa!?- dice finendo facendo un ghigno compiaciuto.
-Amica!?... Ma a chi vuoi prendere in giro. Guarda che tuo padre mi ha detto che è la tua ragazza. Fu l'ultima telefonata che ti feci mentre eri in Spagna.- dico.
Alle mie parole rallenta la presa e io ne approfitto per liberarmi.
Mi giro e lo guardo negli occhi.-Dopo averlo saputo mi è crollato il mondo addosso. Ricordo ancora la voce di tuo padre che mi dice che eri fuori con la tua fidanzatina.- abbasso il volto guardandomi le scarpe. Non riesco a reggere il suo sguardo che mi fissa tagliente.
Duntratto vedo il suo piede fare un passo verso me.
Da li tutte immaggini rapide la sua mano destra che spinge la mia schiena e mi stringe a lui la sua mano sinistra che solleva il mio mento che mi costringe a fissarlo negli occhi.-Guardami!- urla. Coi continua. -Guardami bene negli occhi! Io e Anastasia non stiamo insieme non lo siamo mai stati. Credi ancora che ti stia mentendo? Io non riesco a credere che solo perchè lei diceva che io ero il suo fidanzatino e mio padre ci ha creduto, tu hai chiuso tutti i ponti con me. Potevi chiamarmi e parlarmene. Avremmo chiarito tutto. Invece hai deciso di scomparire dalla mia vita dimenticandoti di me!- vedo i suoi occhi lucidi ma pieni di rabbia.
Io non ne sapevo nulla, avevo il cuore spezzato quindi l'unica cosa che ho pensato di fare fu quella di chiudermi in me stessa e di cancerlarlo dalla mia vita come credevo avesse fatto lui con me.
-Io n...non credevo...cioè...- inizio a farfugliare, non so bene neanch'io cosa voglio dire, quando mi interrompe dicendo. -Ti odio!- tuonó di colpo fiondandosi nelle mie labbra con passione e ferocia.
Dopo vari minuti a baciarci ci stacchiamo, entrambi senza fiato.
Ansimanti e ancora troppo vicini.
Duntratto allarga le braccia rinchiudendomi completamente.
Il mio viso è nascosto sulla sua spalla. Mentre lui mi accarezza dolcemente i capelli quando ripete -Io ti odio!-
Dandomi un bacio tra i capelli.-M...mi...mi odi?- chiedo balbettando impaurita dalla sua risposta.
-Si!... Ti odio perché sei l'unica che non riesco mai ad odiare anche volendo, perché quando ti vedo sorridente, triste, confusa, bellissima, non riesco ad odiarti. Non riesco ad odiarti perché ti amo troppo- risponde.
Mi si stringe il cuore che mi aveva magicamente aggiustato con le sue parole.
-Anch'io ti amo, Pan!- dico rilassata consapevole di aver chiarito finalmente l'argomento "Anastasia" che era rimasto aperto fin troppo.
Dopo di che ci ricomponiamo e decidiamo di sederci in una panchina.
Mi prende la mano.-Sono davvero felice di aver chiarito che Anastasia e tu siete solo amici. Mi si è quasi alleggerito il cuore- dico sorridendo.
-Ma c'è ancora un cosa da chiarire.- dice Alex.
Lo guardo stranito quando riprese parola. -Cara Nana, so che ormai è da tempo che aspettiamo questo momento quindi... Nana, vuoi essere la mia ragazza?-Io sbarro gli occhi in credula. Erano anni ormai che aspettavo queste parole. Mi ci fiondo addosso ripetendo -Si si si sisisisis si!-
Mentre sono fra le braccia di Alex penso che finalmente e tutto risolto.
Che stupida... Non sapevo minimamente che il peggio dovvesse ancora arrivare.
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Stronza dentro
Romance(QUESTA È LA STORIA DI UNA RAGAZZA "SBAGLIATA"!!!) Ciao! mi presento... Mi chiamo Adriana e ho 16 anni. Gli altri mi definiscono: bella, intelligente, gentile, simpatica, educata, e con altri 10mila aggettivi positivi. Anche voi credete io sia così...