-Adri!, dove sei!? Su Adri rispondi!-
Ho nooooo... i ragazzi.
Devo nascondermi. Ma dove!?...
ma certo!-Dai Adrianaaaaa! Adri, non farci preoccupare!-
Eccomi qui, nascosta dietro dei cespugli, quanto cazzo posso essere patetica!?
Eppure non me la sento ancora di vedere... NESSUNO!
Soprattutto compagni di scuola, anche se sono loro.Io li adoro a Giorgio e ad Alex, e per questo non sono per niente pentita di aver picchiato quel "pezzo di merda", ma adesso come minimo dovrò cambiare scuola...
Cavolo... ti prego terra risucchiami!
Ma, che?... dove sono finiti!? Boh ferse hanno rinunciato a cercarmi... o comunque a cercarmi da queste parti.
Però prima di alzarmi voglio essere sicura che si siano allontanati abbastanza.-AaA.mm... mmm...- qualcuno si avvicina a me di soppiatto, stavo per urlare ma mi tappa la bocca, continuo a dimenarmi, a cercare di urlare, vedere il suo volto... ma niente.
Finchè... -Tranquilla, Adri, sono io!-
Smetto di muovermi e lui mi lascia andare.
-Alex... ma che fai!? Volevi spaventarmi a morte??? Scemoooo! - ringhio incrociando le braccia.
-Avevo paura scappassi...- dice triste. -E Giorgio?- chiedo guardandomi intorno.
- Ci siamo divisi per cercarti.- risponde poi continua -Perché sei fuggita!? E in quel modo patetico poi... -E vero... ma è stata la prima cosa che mi è venuta in mente.
-Così... comunque sbrigati! Oggi è il primo giorno di scuola... Non puoi mancare.- rispondo terminando dandogli una pacca sulla spalla.
-Ormai è tardi... anche correndo non riuscirei ad arrivare in tempo- risponde. -Ammettilo... te ne stai solo approfittando-
-Mmm... beh... corretto! Hahaha- afferma continuando con una dolce e contagiosa risata di gusto.-Adri!- mi chiama -Cosa!?- chiedo confusa. -Ricordi?- dice sorridendo ed indicando l'albero alle mie spalle.
-No... impossibile!!- dico stupita.
- Invece è così, è proprio... il punto in cui siamo seduti... è proprio il punto in cui tu...- lo interrompo -No, no, no,... Non dirlo- mi nascondo il viso arrossato con le mani. - Mi hai dichiarato il tuo amore!- dice ridendo.Allora io arrabbiata, perchè lui mi ha volutamente messo in imbarazzo, prendo e mi lancio su di lui, facendo muovere le mie mani lungo tutto il suo corpo, per fargli il solletico... cosa avevate capito.
-No basta!- Urla con le lacrime agli occhi. -Io ti avevo chiesto gentilmente di non dirlo!- ribatto.
-Ti chiedo umilmente scusa, ti prego fermati! - mi supplica ed io, soddisfatta, mi fermo... ma credo di aver scelto il momento più sbagliato per fermarmi.
E mezz'ora che mentre gli faccio il solletico rotoliamo ed io ho scelto di fermarmi proprio mentre lui sta sopra me... ottima scelta, cara Andriana!-Adesso sei in trappola!- dice con voce malefica.
-Aspetta Alex! Prima che tu faccia qualcosa, volevo farti una domanda! Perché hai deciso di parlare di quel momento poco fa?- chiedo seria.-Ti aveva dato fastidio la mia dichiarazione?- concludo.
- In realtà quando me l'hai fatta ero la persona più felice della terra... però...- spiega lasciando in sospeso la frase.
-Però tu sei mio cugino e vuoi che rimaniamo tali... si, si, lo so... lo hai detto anche quel giorno.- dico rattristita.
-Ecco... io ci ho provato a vederti solo come una cugina... a non desiderati. Ma poi i miei genitori decisero che dato che non riuscivo a trattenermi ci dovevamo trasferire... e così fecimo. Ma poi ti venne il cancro, volevo così tanto starti vicina... ma i miei pensarono che fosse una scusa quando gli chiesi di tornare... di tornare qui, da te. Perciò...- lo interrompo
-Perciò decidesti di diventare il mio amico di penna. Ho conservato in un cassetto tutte le lettere che mi inviavi mentre ero in ospedale. Grazie mille Alex!- dico dando un bacio nella guancia del ragazzo con gli occhi fuori dalle orbite per la sorpresa. -Lo avevi capito!?- chiede senza aver cambiato espressione.
-Circa... mmm... Non saprei... l'ho capito alla seconda lettera, genio! Ma dai... hai scritto di chiamarti Xela, era meglio mettere un nome a caso che il tuo al contrario, che tra l'altro non significa niente... beh... insomma ci sarebbe arrivato chiunque! - termino con una sonora risata, contenta di aver dimostrato di non essere l'unica tonta qui.-No, non farlo!!!- Urla facendomi preoccupare. -Cosa... Non mi son mossa.-
Di colpo solleva il busto staccando i suoi stupendi pettorali che stavano appogiaci ad il mio petto. Io gli afferro la t-shirt con la mano destra stringendola in un pugno.
-Cosa è successo!?- chiedo confusa inarcando le sopracciglia.
-I... i... il tuo sorriso... io devo allontanarmi- balbetta.Il mio sorriso? Allontanarsi?...
Mi avvicino al suo viso infuriata.-No, non dirmi che vai ancora via?- dico cercando di trattenere le lacrime, anche se una è riuscita ad accarezzare la mia guancia sinistra.
-No, non lo farei mai... Non una seconda volta.- mi sussurra acarezzando la guancia con la lacrima spazzando via questultima.
Poi appoggia anche l'altra sua mano nel mio viso. Mi guarda fisso negli occhi, che belli a vederli da così vicino, sono così chiari, limpidi, riesco quasi a vederci il mio viso riflesso al suo interno.
Mi da un bacio in fronte.
Poi abbassa il suo viso, sta per aprir bocca per dirmi qu'alcosa...
Seguo le sue labbra con gli occhi.
E finalmente decide di parlare...-Ti... io... ti voglio molto bene... TROPPO... da sempre... insomma... ti Amo!-
Quando smise di parlare si fiondò sulle mie labbra con le sue.
È strano... inaspettato... bello... bellissimo... stupendo, meraviglioso.
Mi sdraio sul prato seguito da Alex e le sue labbra.
Continua a baciarmi, accarezzarmi...
Mi sembra incredibile!
Colui che ho sempre amato mi ha detto di ricambiarmi, e adesso è qui che mi sta baciando tra le sue braccia.Sono troppo felice.
Si stacca, anche se si blocca a poca distanza dal mio viso.
-Scusa... Non volevo, ti prego non piangere... Non ho resistito e... ti prego perdonami... ti prego Adri, fermati se vuoi parto, parto anche oggi; non mi farò più vedere e...-
Alex, continua a blaterare cose senza senso... è vero... mentre mi baciava iniziarono a scendere dai miei occhi chiusi, lacrime, ma lacrime calde... di gioia.
-Davvero perdonami... vabbe... ho capito... ok... me ne vado- sussurra triste. -No! Non voglio... ti prego, rimani.- urlo fiondandomi su di lui avvolgendolo con le mie braccia, un po per bloccarlo, un po perché volevo riavere il suo corpo a stretto contato con il mio...
-Anch'io ti amo... e so che siamo cugini... ma, e che... beh...- dico masticando parole. -Cosa vuoi dirmi?- chiede stranito.
Allora prendo un gran respiro e poi dico.
-Io so che siamo cugini... ma so anche che... che sono attratto da te, come dell'aria quando sono sott'acqua.-Conclusa la frase, Alex appoggia il suo capo sulla mia spalla, ma solo dopo aver sorriso, con le sue bellissime labbra.
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Stronza dentro
عاطفية(QUESTA È LA STORIA DI UNA RAGAZZA "SBAGLIATA"!!!) Ciao! mi presento... Mi chiamo Adriana e ho 16 anni. Gli altri mi definiscono: bella, intelligente, gentile, simpatica, educata, e con altri 10mila aggettivi positivi. Anche voi credete io sia così...