80.1 🪐 ʜᴀʟʟᴏᴡᴇᴇɴ sᴘᴇᴄɪᴀʟ

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ᴘᴀʀɪɴɢ: ᴋᴀɢᴇʜɪɴᴀ [ᴋᴀɢᴇʏᴀᴍᴀ x ʜɪɴᴀᴛᴀ]
ʀᴀᴛɪɴɢ: ᴠᴇʀᴅᴇ
ᴛᴀɢs: ᴘɪʀᴀᴛᴇ!ᴀᴜ
ᴡᴏʀᴅ ᴄᴏᴜɴᴛ: 3120

Voi credete alle storie di fantasmi e di antiche leggende?, storie di pirati e di navi affondate alla ricerca del Cuore dell'Oceano?

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❝Kageyama non credeva alle leggende, men che peggio alle leggende che gli raccontava suo nonno quando era poco più di un bambino.
Dopotutto, suo nonno si dilettava un mondo a spaventare sia lui che sua sorella prima che andassero a dormire.

In particolare, suo nonno amava raccontargli la leggenda del Cuore dell'Oceano.
Secoli prima venne messo al mondo un giovane principe — erede al trono dell'antico Regno di Oyria —; i manoscritti raccontavano di lui come un fanciullo dalla bellezza eterea. Da tutto il reame veniva definito come il <<Figliuolo Benedetto>>
Esso era stato baciato dal dio del sole e abbracciato dalle forti braccia del dio del mare, era nato il 21 giugno, giorno del solstizio d'estate, e per questo amato dalle due divinità che gli diedero in dono capelli aranci come i raggi del sole e occhi color ambra come il mare al tramonto.

Il giovane principe fu rapito da una ciurma di pirati crudeli ed assetati di potere, schiavo fu fatto e costretto fu a soddisfare ogni qualsivoglia desiderio dei pirati, desideri oscuri e disumani. In particolare, diventò la dama da compagnia del capitano.
E il capitano, oh!, il capitano!, uomo avido di pietre preziose e di gioielli antichi, venne a conoscenza di come il principe fosse in grado di mappare le costellazioni, di leggerne e di capirne i segreti più profondi così da raggiungere le terre più lontane e trovare i tesori più antichi.

Il capitano voleva a tutti i costi trovare il Cuore dell'Oceano.
Le leggende narravano che il tesoro si trovasse nella perduta Isla de Vida, isola abbandonata dagli dèi e circondata da acque oscure e profonde, casa dei mostri più spaventosi dei sette mari.
Altre leggende testimoniavano che l'isola celasse anche il Tesoro de los Dioses, il tesoro degli dèi. Tesoro che rendeva i mortali immortali.

Ma il principe, compresa la malvagità del capitano, decise di rifiutarsi e indirizzò la ciurma e la nave in una destinazione ignota (alcuni affermarono che il principe avesse spinto il capitano e la sua ciurma ai confini del mondo), e il capitano compreso il tradimento si infuriò.
L'uomo, irritato da tale affronto, abusò del principe deridendolo e umiliandolo sul ponte di comando, lì, dove tutta la ciurma assistette senza muoversi in compassione, ma ridendo e maledicendo il giovane; l'uomo rise sguaiatamente mentre affondò un coltello nel torace del principe strappandogli il cuore dal petto e gettandolo in mare, così come fu gettato in mare il corpo del ragazzo... per sempre separato dal suo cuore.

Il dio del sole e il dio del mare oltraggiati da tale affronto decisero di chiedere aiuto al dio della morte, e questi — commosso dalla storia del giovane — maledì il capitano e la sua ciurma: vivi ma neppure morti costretti a vagare per l'eternità senza mai riuscire a trovare la pace, ma perseguitati dall'oblio e dai sensi di colpa.

Il principe ritornò in vita, ma ad una condizione.
Gli sarebbe stato concesso di rivedere la luce del sole che tanto amava, di risentire l'odore di salsedine tra i capelli e sulla pelle, in cambio avrebbe dovuto solcare i sette mari con il compito di traghettare le anime morte all'Inferno.

Il principe accettò.

La leggenda del Corvo Scarlatto ebbe vita.

E il Cuore dell'Oceano diventò già leggenda.

ᴛᴜᴛᴛᴀ ᴄᴏʟᴘᴀ ᴅɪ ɪɴsᴛᴀɢʀᴀᴍ || ʜᴀɪᴋʏᴜᴜ ᴇᴅɪᴛɪᴏɴDove le storie prendono vita. Scoprilo ora