56 || ϙᴜᴀɴᴛᴀ ᴄᴀᴢᴢᴏ ᴅɪ ᴠɪᴛᴀ ᴍɪ sᴏɴᴏ ᴘᴇʀsᴏ? ♡ ᴋᴀɢᴇʜɪɴᴀ

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౨ৎ ˖ ࣪⊹ tobio ⊹₊ ⋆୨ৎ

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dobbiamo parlare
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Nessuna risposta, neppure un'emoticon striminzita di una bottiglietta d'acqua, mi ha lasciato con un misero visualizzato — e questo mi fa capire quanto davvero lui abbia a cuore il risolvere il problema della nostra storia.

Una stronzata, ho fatto solo una misera stronzata.

Mi guardo intorno un'ultima volta prima di trovarlo accanto ad una claw clane piena di peluche blu di Stitch: ha le sopracciglia aggrottate e il naso arricciato mentre cerca di afferrare il peluche con il gancio meccanico, la camicia bianca che indossa questa sera gli scende delicata sui fianchi così come i pantaloni neri che mettono in evidenza le sue gambe snelle — stupendo, semplicemente stupendo.

A passi incerti mi avvicino verso di lui legandogli un braccio attorno alla vita per tenerlo stretto a me — con Shōyō funziona sempre così: bisogna metterlo alle strette se si vuole parlare per davvero con lui.
Lo sento irrigidirsi contro il mio petto soprattutto quando appoggio la mia mano sulla sua iniziando a muovere il controller cercando di prendere Stitch.

<<Questa è una posizione molto compromettente e non vorrei che->>

Lo blocco a metà discorso. <<Non vuoi che Atsumu ci veda così o non vuoi che i siti di gossip rivendichino un nostro ritorno di fiamma?>>

<<Io e Tsumu non stiamo insieme>>

<<Non è questo quello che pensano le persone>>

Si lascia andare ad un sorrisetto ironico scuotendo la testa e facendo ricadere alcune ciocche di capelli dinanzi il volto — adorabile, tremendamente adorabile. <<Non sono stato io a rovinare tutto, Kags>>

Ridacchio portando uno sguardo indietro alla ricerca di occhi indiscreti ma, a parte qualche coppietta e qualche gruppo di amici, sembriamo esserci solo noi due. <<Non sei poi così arrabbiato con me — riporto lo sguardo sulle nostre mani e appoggio il mento sulla sua testa, alcune ciocche dei suoi capelli che mi solleticano il naso. — Se fossi stato davvero arrabbiato con me mi avresti chiamato Kageyama e poi mi avresti preso a pu->>

<<Finite le riprese di Haikyuu andrò negli Stati Uniti per girare un nuovo film>>

E me lo dice così?, come se mi avesse appena detto che sarebbe andato a mangiare messicano il giorno dopo?

<<Eh?>>

<<Ho firmato il contratto questa mattina per questo ero in agenzia. Dovevo concordare le ultime cose con il regista e il produttore della serie prima di parti->>

<<Stai mettendo un punto a tutto?>>

<<Sei stato tu a mettere un punto a tutto>>

<<È stata solo una cazzo di foto, Shou>>

<<Insieme alla foto era prevista anche la scopata?>>

Panico.
Solo fottutissimo panico.

Di quale cazzo di scopata sta parlando?, quanta cazzo di vita mi sono perso?

Apro la bocca per parlare e chiedergli di cosa stesse parlando e se Kuroo gli avesse fatto assumere qualche fungo allucinogeno, ma il rumore del claw clane che annuncia la vincita del peluche di Stitch mi riporta alla realtà.
Shōyō sfila la sua mano dalla mia per poi abbassarsi leggermente e prendere il peluche, lo stringe al petto prima di voltarsi nella mia direzione e sorridermi alzando un angolo della bocca, come se fosse dispiaciuto della piega che tutta questa storia stava prendendo.

<<Io- — indica con il pollice della mano libera la strada che porta alla ruota panoramica. — Dovrei andare perché gli altri mi stanno aspettando e, sì, se non mi vedono arrivare, beh, sai come sono fatti, si preoccupano — sorride nervoso grattandosi poi il retro del collo. — Ci vediamo la settimana prossima sul set, ehm, ciao e stai attento quando torni a casa perché so, che, sì, insomma, tendi sempre a stare a telefono quando sei in macchina>>

Si sta preoccupando per me?

<<Hai messo davvero un punto a tutto?>>

<<Ho messo davvero un punto a tutto, Tobi>>

ᴛᴜᴛᴛᴀ ᴄᴏʟᴘᴀ ᴅɪ ɪɴsᴛᴀɢʀᴀᴍ || ʜᴀɪᴋʏᴜᴜ ᴇᴅɪᴛɪᴏɴDove le storie prendono vita. Scoprilo ora