5 (Extra) - Un Ballo

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Gli ascensori si chiusero, quello a destra salì, quello a sinistra scese.

Clio (che aveva mantenuto il nome di quando si era presentata a Nona per la seconda volta) e Decim si voltarono per andare a sedersi, quando le porte di un ascensore di riaprirono.

I due si voltarono.

- Ragazziii, come va? Ancora qui a fissarvi? - dall'ascensore uscì Quin, che gli abbracciò, seguita da Nona e Ginti.

- Che ci fate qui? - chiese Clio.

- E che ci fai LUI qui? - domandò Decim indicando Ginti

- Quin ha detto che dobbiamo dare una festa. - rispose Nona.

- E perché non la fate da Ginti? - Clio era perplessa, Decim un po' scocciato.

- Perché lui è noioso - dichiarò Quin decisa.

- Che novità - sospirò Decim alzando gli occhi al cielo.

- E bravo Decim, il tuo sarcasmo migliora di giorno in giorno! - Clio gli tirò un pugno amichevole sul braccio, mentre ridacchiava. Decim le sorrise debolmente.

- È perché ho un'ottima insegnante

Da quando Clio era diventata un Giudice e lavorava al Quindecim con Decim, lui era veramente cambiato. Clio era riuscita a far affiorare completamente le emozioni umane di Decim.

Nona non perse tempo, batté le mani e partì della musica da camera.

- Se non sbaglio, mi devi un ballo da. un anno, sette mesi e dieci giorni. - disse Clio rivolta verso Decim. Poi, vedendo l'espressione curiosa di Quin, spiegò velocemente: - Ha perso a biliardo.

Poi la ragazza si spostò sulla pista da ballo, dove si trovava già Nona, seguita poi da Quin. Gindi invece si era seduto al bar, e non si era più mosso da lì. Alla fine anche Decim aveva raggiunto la pista e si era posizionato esattamente davanti a Clio.

Nona batté nuovamente le mani, e la musica partì.


Alla danza si aggiunsero anche i manichini che Decim aveva costruito, Nona ballò con Quin, e Gindi non si mosse dal suo posto, sbuffando per tutto il tempo.

Decim e Clio ballarono a ritmo di musica, scambiandosi poi con Nona e Quin, e scambiandosi poi nuovamentre tra di loro ad ogni canzone.

Fu una serata spensierata. Che ogni tanto riproponevano, sempre al Quindecim.

Nona doveva proprio ammettere e far diventare Clio un giudice, e farla lavorare con Decim, era stata una decisione grandiosa: uno di fianco all'altra, riuscivano a giudicare in una maniera che nessun giudice, prima d'ora, era mai riuscita a fare.

E in fondo - anche se non l'avrebbe mai ammesso - anche Gindi lo riconosceva, e ammirava la loro capacità di Giudizio.

Angolo scleri disagiati

Scusa se pubblico ora, ma stavo leggendo....
E niente, ho finito Regina Rossa.
Ma purtroppo non ho il seguito, rip :")
Vabbè, lasciamo stare.
Voi che state leggendo di bello?

Ciauuu e alla prossima!

- Sofia

Un nuovo arrivo || death paradeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora