Capitolo 3.

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-Dovresti utilizzare lo spioncino della porta prima di aprirla- disse Clara mentre prendeva dal microonde il pollo.

-Si, hai ragione, ma non mi aspettavo che ci fosse lui dietro la porta! E' da un anno che non si fa vivo e torna ora? E perchè mai?- chiusi gli occhi e deglutii.

-Helen, non lo so, penso che tornerà e qualcosa succederà..- poggiò il pollo sul tavolino davanti alla tv e mi porse le posate.

-Non ho intenzione di vederlo, Clara, ti ricordi cosa mi ha fatto..?- dissi prendendo il mio piatto e cercando di non incontrare il suo sguardo.

-Hel, so che non dimenticherai ciò che era successo e ti capisco, però non so il perchè sia tornato- diede un morso al pollo ed accese la tv.

Durante tutta la serata non avevamo più parlato di Johnathan e del perchè del suo ritorno, cercai di evitare l'argomento anche perchè non sapevo cosa fare.
Sapevo che sarebbe tornato per parlare, è sempre stato un ragazzo che segue le proprie idee e che le porta a termine.

-Cosa avete fatto tu e Ashton oggi?-

-Mi ha portata a mangiare fuori, non è mai stato un galantuomo ma non ci vedavamo da molto e ha deciso di offrirmi il pranzo-

Cazzo, stavano facendo progressi i fidanzatini.

-Tu cosa mi dici di Luke?- ridacchiò mentre disse la frase.

Mi strozzai con la mia stessa saliva -Che? Luke? Cosa dovrei dirti?-

-Uhm.. Ad esempio perchè oggi lo fissavi tutto il tempo- ammiccò lei.

Ma mi avevano visti tutti che lo avevo guardato per tutto il tempo?

-Beh, è un bel ragazzo, ma nulla di che..-

-Dovrei fidarmi?- disse con voce divertita.

-Si-
No.

Restai a dormire da Clara, mi mancavano molto le serate passate con la mia migliore amica!

La mattina seguente un rumore mi svegliò, era tardi quindi non mi aveva disturbato più di tanto.
Mi era arrivato un messaggio, era da parte di Ethan, mio fratello.

Da Ethan: Helen appena ti svegli scrivimi che è importante!

Da Ethan: Muoviti a svegliarti!

Da Ethan: Quanto devo aspettare ancora?

Non aspettai un minuto, mi sistemai in poco tempo, scesi le scale e trovai Clara già sveglia.

-Clara, Ethan ha bisogno di me, devo correre a casa scusa- dissi correndo per tutta la casa.

-Ah, okay- aveva un voce triste -Poi fammi sapere- abbozzò un mezzo sorriso.

-Ti voglio bene, a dopo- uscii di corsa da casa, presi l'autobus al volo e in circa 10 minuti arrivai a casa.

Salii le scale di fretta e spalancai la porta, sul divano trovai Ethan e Johnathan.
Johnathan? Ancora lui?

-Perchè é qui?- Johnathan si girò di colpo e sul volto gli comparve un piccolo sorriso.

-Non mi sorridere Ethan, io non ti voglio vedere, vattene- dissi con tutta la mia voce indicando la porta.

-Helen...- Johnathan aveva una voce dubbiosa.

Non sapevo cosa volesse dirmi e non avevo intenzione di sentire nulla di ciò di cui doveva parlarmi.

-Perchè non l'hai mandato via Ethan?- ero rimasta meravigliata dal fatto che Ethan avesse fatto entrare e accomodare sul divano Johnathan.

-Perchè ha qualcosa da dirti, dovresti stare a sentire...-

Non lo lasciai finire, uscii di casa sbattendo la porta infuriata, mio fratello non capiva.
Sapeva cos'era successo, sapeva tutto purtroppo, come pensava che io volessi restare a parlare con Johnathan?

Volevo andare da qualche parte, qualunque parte basta che fosse lontano da casa mia e da Johnathan.
Continuai a camminare finché arrivai al mare, mi piaceva stare a guardarlo e pensare, mi piaceva il suo l'odore salmastro e sentire il vento fresco tra i capelli.

Mi sedetti sui sassi della spiaggia ed incrociai le gambe.

Sbuffai, non sapevo cosa fare.

Una figura si sedette a fianco a me, era Luke.

-Cosa ci fai qui?- gli chiesi tenendo lo sguardo fisso sulle onde.

-Ti ho sentita urlare da casa mia, non mi andava a genio questo tuo comportamento quindi uscii sulla soglia della porta ma oramai stavi scendendo le scale di corsa, quindi decisi di seguirti, volevo sapere cosa stava succedendo...-

-Oh..- sorrisi -Nulla di importante- dissi mordendomi la lingua per la bugia appena detta.

-Lo sai che non ti credo vero?- mi accarezzò il braccio e dei piccoli brividi comparvero appena mi toccò.

-Cosa vuoi sapere?-

-Cosa è successo- disse con tono fermo.

Sbuffai ed annuii, poi spostai il mio sguardo sui suoi occhi, non mi era mai capitato di guardare qualcuno nelle pupille, tutto ciò mi rendeva un pò nervosa.

-Sono tornata a casa stamattina e ho trovato nel mio salotto qualcuno che non volevo vedere-

-Come mai non volevi vederlo? È successo qualcosa?-

Non ero pronta a fidarmi di qualcuno e parlare di ciò che mi era successo in passato.

-Parli di quel ragazzo di due giorni fa, vero?-

Ah, se lo ricordava, però era ubriaco, non pensavo fosse coscente di ciò che stava succedendo.

-Può darsi..- Mi morsi il labbro.

-Dai andiamo a mangiare qualcosa, sei un pò troppo pallida per i miei gusti-.

Ci alzammo e andammo verso la sua moto, mi porse il casco, balzò sulla vettura e poi mi aiutò a salire.
Prese le mie braccia e se le mise attorno ai fianchi.

-Tieniti forte- disse lui.

Strinsi le braccia attorno al suo bacino e subito partì come un razzo, poco dopo appoggiai la testa sulla sua schiena, avevo bisogno di rilassarmi e quella sensazione che stavo provando sulla moto era stupenda ed ideale per farmi stare meglio.
Sorrisi ai pensieri che invasero la mia mente, ma ancora una domanda nella mia testa mi assillava: Perché lui e Brittany erano stati insieme, ubriachi e abbracciati?

Buonasera! Caspita sono stanchissima e avevo voglia di aggiornare.
Ringrazio già chi sta continuando a leggere la mia storia, spero davvero che vi stia piacendo!
Secondo voi chi è Johnathan e cosa è successo a Helen per odiarlo?
Baci, al prossimo capitolo!!!
J.R.Wood

Guardami. [l.h] (slow update)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora