Capitolo 7

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Caitiyn girò il viso verso il ragazzo, e notò che aveva aperto gli occhi e ora la guardava.
Però non era arrabbiato, no, sembrava quasi felice.
-caitiyn..
ripeté lui, ora la bionda lo sentiva benissimo nonostante la pioggia.
La ragazza si giró anche col corpo, ritrovandosi talmente vicina al corvino, che quasi le venne l'impulso di spingerlo lontano.
Acheron era un più alto di lei, ma ora il suo viso era alla stessa altezza del suo, e finalmente ne notava tutti i particolari, gli occhi blu come la notte, le sopracciglia curate, la pelle liscia e la cicatrice che gli attraversava le labbra.. quelle bellissime labbra, che le erano sempre sembrate così morbide e delicate.
Le stesse labbra che ora avrebbe voluto tanto baciare, per sapere che gusto avevano, per sentire il calore di Acheron.

Ed ecco, caitiyn si era soffermata a guardare troppo le labbra del ragazzo, e ora lui se n'era accorto.
ma d'altronde, lui stava fissando quelle color rosa della biondina da molto prima, e non si fece troppe domande.
Mosse la mano, portandola sulla guancia fredda della minore, tirando a sé quel viso tanto bello che non poteva smettere di guardare.
Appoggió le labbra sulle sue, chiudendo gli occhi, e caitiyn fece lo stesso, senza esitare, cosa che non stupì per nulla Acheron.
I secondi che passarono così parvero infiniti ad entrambi, ma nessuno dei due voleva veramente che finissero.
-Acheron..
sussurrò alla fine la biondina, rossa in volto tanto che sembrava avesse la febbre, mentre dentro di sé iniziava a provare la strana sensazione che faceva un bacio del principe, ovvero un mescolamento fra il volerne ancora e il volerne di più, dappertutto, su tutto il corpo.
Il silenzio che calò fra i due fu compensato dal ragazzo, che la strinse ulteriormente a sé circondandola con tutto il corpo, per darle calore visto che era un pezzo di ghiaccio.
Poco dopo si addormentano, prima Caitiyn, con la testa che sprofondava  nel petto di lui, poi Acheron che appoggiava la testa sopra la sua.
Nessuno dei due si accorse dell'aurea che si era formata attorno a loro, trasparente ma che si poteva benissimo toccare con un dito.
Probabilmente tutto il castello rabbrividí, la cameriera si rigiró nel sonno e la vecchia cuoca si svegliò nel bel mezzo del suo riposo.

Quando Caitiyn sentì muovere il lenzuolo si svegliò, e capí che Acheron si stava alzando.
non poteva andare via.. lei aveva bisogno del calore di lui.
aveva bisogno di sentire il suo braccio che la teneva stretta, che la faceva sentire al sicuro.
forse lui le sussurrò qualcosa, ma caitiyn non riuscì a sentirlo.
-rimani...non hai da fare.. ti prego
ora era stata lei a sussurrare, girandosi verso di lui con gli occhi ancora mezzi chiusi e confusi.
sentí di nuovo le lenzuola muoversi ed eccolo di nuovo, il braccio di acheron avvolgerla.
La vera ragione per la quale non si era alzato per il suo caffè, il suo prerogativo della giornata, era che anche lui aveva bisogno del caldo di Caitiyn.
Aveva bisogno di lei.

//ciao gente! (cioè, le due persone che mi leggono)
scusate il suuuuper ritardo ma il classico non è facile, e mi è uscito anche abbastanza corto e bruttino
perdonatemela e non dimenticatevi di lasciare una stellina e un commento sulle vostre opinioni! thanks <3

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