CAPITOLO X.

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- Ti ringrazio, Makoto-senpai- dico, alzandomi.

- Di nulla: ti sei sforzato molto, è normale che ti facciano male le spalle- mi risponde.

Ultimamente avevo sempre dolore ai muscoli, e dato che avevo sentito che Makoto si sta informando nell'ambito della terapia sportiva ho provato a chiedergli qualche consiglio.

Il massaggio che mi ha fatto è stato strepitoso: mi sento rinato.

- Quindi hai deciso che andrai a insegnare?- gli chiedo.

- L'idea è quella. Io non sono mai stato un prodigio, come Haru e Rin, ma il nuoto è sempre stato comunque una parte importante della mia vita. L'ho lasciato per le mie insicurezze ma... Vorrei aiutare altre persone a seguire le loro passioni- mormora.

Sorrido.

- Ti ci vedo come allenatore: Sai prenderti cura delle persone e incoraggiarle, ma anche essere severo quando serve-.

Lui sorride.

- Ti ringrazio- poi la sua espressione si fa preoccupata.

- Come sta Nagisa? Ho sentito che oggi andrete a casa sua-.

Serro le labbra: sono passate settimane da quella telefonata, durante le quali Nagisa è passato dalle lezioni, alla piscina al letto con un ritmo quasi incessante.

Le sue uniche pause erano per mangiare e quando andavamo a trovare Rin; ma quando provavo a proporgli di uscire o andare a comprare le caramelle, mi diceva che aveva da fare.

Apprezzo che si stia impegnando nello studio, ma so che è nervoso.

- Gli sono vicino, sto cercando di fare il possibile, vado anche a comprargli i dolci. Lui ne sembra felice ma... Non riesco a farlo aprire- sospiro.

- Nagisa è sempre stato abituato ad aiutare gli altri più che se stesso; ma prima o poi riuscirá a parlartene, vedrai- mi rassicura.

- Lo spero... Haru come sta?-.

- Si comporta come sempre, ma so che si sente responsabile per quello che è successo a Rin, dato che era lì. Ma neanche lui è uno che si apre facilmente, anche se capisco cosa stia passando. Almeno però ha iniziato a legare un po' di più con Sosuke: a modo loro vanno d'accordo-.

- Ho paura di sapere quale sia il loro modo...-.

Makoto ridacchia.

- Non sono semplici da interpretare, ma almeno sono tranquilli. Mi dispiace averti lasciato i tre scalmanati da gestire-.

- Non sono un grande problema: alla fine è sempre Nagisa a tirare gli altri su di morale, io mi limito a sostenerlo-.

- Sono certo che Nagisa abbia bisogno proprio di questo- afferma.

- Dai, torniamo dagli altri- usciamo dallo spogliatoio e ci dirigiamo in piscina.

Sosuke sta riprendendo pian piano ad allenarsi, per cui siamo tutti qui... Tranne Rin.

Pare che Nagisa ed Ai si stiano sfidando ad una gara a rana, Momotaro cerca di attirare l'attenzione di Gou mentre Haru e Sosuke nuotano per i fatti loro.

- Vado ad aiutare quella povera ragazza- sospira Makoto, andando verso lei e Momotaro.

Io invece mi avvicino al bordo piscina vicino a cui si sono fermati Nagisa ed Ai.

- Com'è andata la gara?- chiedo.

- Nagisa ha vinto- mormora Ai.

- Di poco però: devo migliorare ancora, o tra poco mi supererai!- esclama Nagisa.

REIGISA-IL TUO SORRISO SEGRETODove le storie prendono vita. Scoprilo ora