Creep - pt.1

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B U O N G I O R N I S S I M O .

SURPRISE.

No, non sono morta, anche se l'ultima volta che ho pubblicato avevo un velociraptor come animale domestico. Si chiamava Timmy.

Scherzi a parte, come stateeeee? Mi siete mancati tutti tantissimo. Io ho avuto (e ho ancora) un sacco di maledettissimi impegni ma tutto sommato sto bene. C'è stato un evento particolare che mi ha fatto smettere di scrivere per un pò, ma è passato quasi un anno ormai e devo sicuramente rimettermi in carreggiata. Prometto anche di essere più attiva qui su Wattpad e su Instagram, così vi aggiorno più spesso di come procede la stesura dei capitoli^^

Per aggiornarvi un po' sulla mia vita, ho cominciato un corso da tattoo artist e mi sono ritrovata a far parte di un coro ghospel (così un pò totalmente a caso ahahahah) e ho preso la mia passione per il canto molto più seriamente da quando faccio parte di una band e sto prendendo lezioni con un vocal coach. Insomma, faccio un sacco di cose e se tutto va bene dormo a casa mia forse una o due notti a settimana. Il sabato e domenica (a partire da domani, rip) lavoro.

Ergo, non ho più (purtroppo) la stessa quantità di tempo da poter dedicare alla scrittura. In questi mesi ci sono stati tanti incidenti di percorso e ho avuto un blocco assurdo in cui mi faceva schifo assoluto tutto quel poco che riuscivo a buttare giù, ma in qualche modo qualcosa è uscito fuori.

Come probabilmente vi sarete accorti dal titolo, questo capitolo è solo la parte uno, perché quello completo rischiavate di averlo o nel duemilaecredici o nel duemilaemai. Però io volevo tanto pubblicare perché era davvero troppo tempo che non postavo qualcosa e quindi...

Cercherò di scrivere per quanto posso appena riesco a ritagliare del tempo. Mi manca scrivere in generale, mi manca il contatto coi lettori, mi manca leggere e rispondere ai commenti... Forse ci metterò un po' di tempo ad ingranare bene la marcia, ma prometto che mi impegno.

Ovviamente il lupo perde il pelo ma non il vizio, perciò questo capitolo non è assolutamente revisionato e per quanto mi riguarda (vista la bassa autostima sulla scrittura che non mi ha ancora abbandonata del tutto) potrebbe pure essere pessimo. Lascio a voi l'ardua sentenza.

Lilith.

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Venerdì 20 aprile 2018, fra le 7:00 e le 9:00 di mattina

"Lee! Andiamo!"

Se non fosse per la voce cantilenante di Isabel che lo sprona a muoversi e gli giunge ovattata dal legno spesso della porta, Levi rimarrebbe a torso nudo a far vagare mani ed iridi fra i numerosi ripiani e cassetti dell'armadio con la pelle d'oca che lo punge. Non che si aspettasse di ritrovare il maglione cremisi che aveva indossato il giorno prima adeguatamente piegato e riposto con cura - decisamente troppo in bella vista per evitare che Erwin lo accusasse ulteriormente di stargli nascondendo qualcosa – nell'esatto posto in cui lo aveva lasciato, ma la consapevolezza che sia definitivamente sparito anche quell'ennesimo e apparentemente troppo pretenzioso pezzo di stoffa gli fa affondare un po' il cuore. È dannatamente infantile quel suo rimanerci male, eppure il corvino non può fare a meno di cercarlo col petto che trema e la speranza che gli muove i polpastrelli fra lana tristemente grigia e monocromatica in cerca di uno sprazzo di colore che lo faccia sentire meno oppresso. Se lo aspettava che quell'ultimo brandello di rosso vivo sparisse, l'aveva capito nell'esatto momento in cui le pupille nerissime del marito vi si erano posate sopra e gli era sembrato che si fossero contratte all'inverosimile; nemmeno Levi lo sa perché ha continuato a pensare che magari Erwin avrebbe lasciato misericordiosamenteimpunita la sua trasgressione. Se c'è un'arte in cui eccelle, è quella di illudersi ogni volta e perpetuare il circolo vizioso che lo porta sempre ad avere gli occhi umidi e lucidi.

Pitch Black - Ereri/RirenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora