Quando scopri la verità tutto cambia

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Nome: Chloe Lestrange
Anni: 16
Luogo iniziale: Riddle manor
Bollino: 🟠

Per iniziare mi chiamo Chloe Lestrange, mia madre é Bellatrix, molto tempo fa era fidanzata con un uomo, il loro sentimento era una cosa vicina all'amore ma alla fine si scoprì che non provavano la stessa cosa e si separarono non sapendo più niente l'uno dell'altro. Nel frattempo sono nata io, dopo 2 mesi i miei si separarono e io rimasi con mia madre e tenni il suo cognome. In poco tempo lei incontrò un altro uomo e ci si mise assieme, tuttora sono insieme. Quest'uomo é Voldemort. Proprio così mio padre é il signore oscuro, sarà un po' strana la cosa che sto per dire ma lui mi vuole bene veramente e la cosa é reciproca, pensate che mi vuole più bene lui che mia madre.

Ho anche dei fratelli, o per lo meno fratellastri, Mattheo, Tom,Jj e Marcus.
Tom é il più grande e ha 18 anni
Mattheo e Jj sono fratelli gemelli e hanno 17 anni
Marcus ha 16 anni
Vorrei dire che anche loro mi vogliono bene ma, purtroppo, non é così...
Loro mi odiano, non hanno mai accettato il fatto che anche io abbia un ruolo nella famiglia.
Mia madre ha sofferto troppo ed é da veramente tantissimo tempo che non esprime una vera emozione, nonostante questo lei non mi odia, certo non é la mamma che tutti vorremmo ma non é male.

Io, Tom, Mattheo, Jj e Marcus abbiamo ognuno la propria stanza, al 3 piano del Manor.
Più o meno un anno fa ci fu il matrimonio tra Voldemort e Bellatrix, per tradizione la figlia femmina doveva ballare con ogni suo fratello, come potevo immaginare si rifiutarono tutti. Mattheo mi disse che si sarebbe vergognato a ballare con una disgrazia del genere, visto anche che c'erano tutti i mangiamorte e i loro figli, mi diventarono gli occhi lucidi ma non piansi. Lo disse in mezzo a tutti gli altri fratelli, Tom si vedeva che era un po' dispiaciuto e non so se per pena ma allungò la mano davanti a me per chiedermi di ballare, alzai lo sguardo e lo guardai e lui mi fece un piccolo sorrisino.
Eravamo in mezzo a tutti, stavamo ballando e a un certo punto sul mio volto spunto un sorriso rivolto a Tom e lui ricambiò. Però appena si stoppo la musica si staccò da me e se andò, il mio sorriso si spense subito, mi aveva lasciato lì in mezzo, meno male la musica si riaccese e era più movimentata e tutti si cimentarono a ballare, tutti tranne me. Io ero andata via dalla festa.

Ora é quasi un anno che si sono sposati.
In questo momento sono in cucina a mangiare un po' mentre sono al telefono.
Marcus: senti oggi arrivano dei nostri amici, non ci disturbare a meno che non ti chiamiamo, chiaro?!?
Chloe: si si
Dissi senza neanche ascoltare più di tanto. Era quasi ora di pranzo quindi mi misi a cucinare e apparecchiare. Appena tutto fu pronto chiamai Tom dal salotto, Marcus dal giardino dove stava fumando, Mattheo era già seduto e andai a bussare da Jj per avvertirlo. Bussai ma non rispose così bussai di nuovo. Mi apri
Jj: che vuoi?
Chloe: é pronto da mangiare
Dissi entrando nella stanza, non ricordavo che a lui non piaceva che altri entrassero in camera sua e mi diede uno schiaffo
Jj: ARRIVO! Ora va via!
Uscii dalla stanza e mi diressi in cucina con la guancia rossa. Arrivai e mi sedei, dopo poco entro Jj
Mattheo: dove é papà?
Jj: non ne ho idea
Tom: nemmeno io e non so nemmeno dove sia Bellatrix
Chloe: non ci saranno per una settimana, sono partiti con i Malfoy
Marcus: grande così potranno rimare a dormire i nostri amici
Tutti annuirono e guardarono verso me
Chloe: si si non preoccupatevi so già le regole...
Dissi senza distogliere lo sguardo dal piatto
Tom: se vuoi te li facciamo conoscere
Alzai lo sguardo e accennai un sorriso, ma subito ripensai alle parole di Mattheo
Chloe: Grazie Tom ma sarei una vergogna se mi presentaste ai vostri amici...
Tom: cosa te lo fa pensare?
Chloe: me lo dite sempre...
Mattheo: finalmente questa nullità ha capito qualcosa nella sua inutile vita
Marcus: Chloe ha ragione, per una volta nella sua vita
Abbassai lo sguardo e appena ebbi finito di mangiare presi: piatto, bicchiere e posate e le misi nel lavandino. Uscii dalla cucina e mi diressi in camera mia. Ci ho fatto l'abitudine ma comunque é un peso essere insultata in continuazione. Mi distendo sul letto e mi addormento.

Storie brevi ~ Mattheo Riddle ~ immaginaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora