𝘥𝘦𝘢𝘳 𝘥𝘪𝘢𝘳𝘺

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George doveva ammettere che aveva dormito molto poco quella notte.

"Caro diario, spero che Karl cambi in fretta il suo letto, perché fa un casino assurdo questi giorni, soprattutto oggi che Nick è venuto a dormire da noi".

Aveva iniziato a scrivere un diario da quando era arrivato da Karl, cioè qualche giorno, e lo teneva abbastanza impegnato da non dover stare a sentire gli altri due litigare e litigare continuamente.

La sveglia era suonata già da un pezzo ma nessuno dei due era uscito dalla stanza di Karl.

Sapnap gli aveva raccontato che aveva trovato lavoro come elettricista e Karl doveva aprire la gelateria.
Era preoccupato perciò non gli restava che andare a svegliarli di persona.

Un brutto vizio di George era quello di dimenticare sempre di bussare...e forse avrebbe dovuto ricordarsi almeno stavolta...

-George?!- Karl quasi urlò vedendolo fissarlo sulla porta.
Nick affianco a lui chiaramente senza maglia girò leggermente il capo e mormorò un -amore non urlare di prima mattina...- poi si mise a russare beatamente.

-Possiam-Posso spiegare!- George non lo lasciò più parlare e chiuse la porta.

Aveva dovuto subire per giorni i loro continui litigi per poi venire a sapere che andavano a letto insieme...
Se Karl non gli avesse trovato una scusa decente per giustificare quello che aveva fatto lo avrebbe preso a schiaffi.
Nel frattempo era velocemente corso dalle scale e aveva raggiunto il tavolo fuori alla gelateria dove guardava sempre il tramonto.
Karl lo raggiunse subito dopo con l'affanno di aver corso.

-George...ecco...io e Sapnap, cioè- non riusciva a prender fiato per parlare, a volte dimenticava che non poteva fare troppi sforzi visto che il suo cuore non avrebbe retto.
-Karl non devi spiegarmi nulla...sono rimasto sorpreso visto che litigate tutti i giorni! Mi avete preso in giro o qualcosa del genere?!- George incrociò le braccia imbronciato come un piccolo bambino, mentre Karl scostò la sedia dal tavolo e si sedette affianco a lui.
-Sono rimasto sorpreso anche io a dire la verità...- Karl sembrava nervoso e agitato.
Ormai George lo conosceva a memoria ed era come se potesse leggergli il pensiero.
Karl aveva paura che Nick eventualmente si sarebbe stancato in fretta di lui.
-Ma adesso state insieme o qualcos'altro?- George lo squadrò preoccupato.
-Non lo so...non ricordo nemmeno come ci siam finiti a quel punto...- si teneva la testa con una mano e giocava velocemente con alcune ciocche di capelli.

George girò lo sguardo verso il parcheggio vedendo un taxi fermarsi proprio lì.

Non riusciva a capire se quel tavolino portasse fortuna o sfortuna ma appena vide che scese dal veicolo si fece pallido come la vernice sulle pareti.

Un borsone a tracolla, felpa verde lime e capelli biondi...
Nella borsa percaso aveva buone o cattive intenzioni?
O forse cercava vendetta?
George non lo sapeva, in quel momento la sua mente era completamente spenta visto che...
Clay era arrivato a Brighton.

avevo poca voglia di revisionarlo mi dispiace per gli errori grammaticali etc💀

𝖬𝗒 𝗆𝗂𝗌𝗌𝗂𝗇𝗀 𝗉𝗂𝖾𝖼𝖾 - 𝖣𝗋𝖾𝖺𝗆𝗇𝗈𝗍𝖿𝗈𝗎𝗇𝖽Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora