~Capitolo 9~

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Ecco arrivata la mia amatissima domenica , visto  che non c'era la sorvegliante a svegliarci alle 6 , mi alzai verso le 9 , mi andai a cambiare e andai a fare colazione , dove trovai quasi tutti tranne alcuni che ancora dormivano o avevano già mangiato.
Finita la colazione andai a parlare un po' con Alessandro , anche se faceva casino era diverso dagli altri , e sicermanete parlando , anche lui non era male , MA , preferisco Filippo.
Verso le 9:30 finimmo di parlare e alcuni , compresa me , andamo di fuori a vedere la gente che gocava , chi a tennis , chi ad altri sport.
Mentre stavo guarando alcuni ragazzi giocare a tennis qualcuno mi coprì gli occhi con le mani.

"Indovina chi sono?"
"Filippo so che sei te"
"Come hai fatto a capirlo?"
"Conosco troppo bene la tua voce"
"E ti piace?"
"Te la smetti di farmi domande?" dissi in modo ironico
"Sennò?"
"Sennò non ti parlo più!"
"Nooo scusami , non riesco a non sentirti più!"

Mi misi a ridere e lui mi abbracciò e rimanemmo così per un po' , poi si sedette dietro di me,mise le braccia attorno alla mia pancia , i gomiti sulle mie spalle , il mento sopra la mia tetsa e gardammo gli altri giocare , quando si dichiarerà sto "pischiello" (parola rubata da Gaia)?
Non lo sapremmo mai , madi sicuro io non mi dichiarerò perchè , ripeto , la mia reputazione da bad girl non può essere rovinata da una che ho conosciuto da 4 giorni
Quando finì la partita io e Filippo ci allontaniamo , perchè doveva ripetere una poesia e lo volevo aiutare , così andammo a prendere il quaderno in camerata e , con il permesso di Maria Sofia , ci facciamo prestare la stanza singola.

"Allora , facciamo così . Te leggi le prime due parti per due volte , poi dopo le ripeti , e dopo  leggi le ultime parti , e le ripeti , va bene?"
"Ok"

Pian piano , anche con il mio aiuto , riuscì a studiare la poesia e così uscimmo e andammo sopra il mio letto a parlare come abitudine , c'erano solo Federica (che dormiva ancora) e rebecca , che era in bagno a sistemarsi.
Ci facevamo domande casuali come colore preferito e altre cazzate così.

"Magari ci potremmo incontrare fuori dal collegio"
"Dipende , dove stai te?"

Si vabbe , 4 ore di distanza anche no , ma vabbè.
2 orette dopo andammo tutti a pranzare.
Il pomeriggio passò in fretta e la sera andammo a cenare e decidemmo di giocare ad obbligo o verità nella camerata maschile.

"Azzurra , obbligo o verità?"
"verità"
"Non puoi , hai già detto prima verità"
"Uff , ok , obbligo"

SUSPENCE

scusate se in questi due giorni non ho aggiornato ma non mi sono sentita molto bene , spero vi sia piaciuto il capitolo

Azzurra Montanari - Collegio 1977 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora