PARTE 1: Capitolo 3 - Lo scontro.

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NEWT

Ci avevano trovati.

Ci avevano individuati in qualche modo.

E ci stavano attaccando, avvicindosi con una schiera di elicotteri corazzati.

Corremmo via.

Scendemmo dalle dune e ci dirigemmo verso i palazzi distrutti.

- Da quella parte! - disse Minho, indicando un punto della Zona particolarmente coperto dalla sabbia e dai grattacieli. Thomas annuì. - Sì! -

Sotto di noi c'era la città. Ci fermammo poco prima del precipizio dell'altura di sabbia e roccia su cui eravamo. Al di sotto di noi, stava la città. Guardai il moro, accanto a me.

- Thomas. - Si girò verso di me, bastò uno scambio di sguardi. Thomas annuì.

- Ragazzi, dobbiamo saltare! - Minho e gli altri lo guardarono, increduli.

- Saltare? Sei impazzito! - esclamò Teresa, gettando uno sguardo ai palazzi.

Mi voltai verso di loro, vedendo Thomas stare in silenzio e guardare dritto davanti a sè.

- Ragazzi, dategli ascolto. Se saltiamo sui palazzi, possiamo nasconderci in mezzo ad essi calandoci. Perderanno le nostre tracce. E li semineremo. -

-...è rischioso, Newt... - disse Minho, mentre aggrottava le sopracciglia, preoccupato.

Annuii. - Lo so. Ma è la nostra unica opzione, e sono dietro di noi. -

L'asiatico si voltò, gli elicotteri erano sempre più vicini. Si girò verso la città.

Thomas fece un cenno con la testa.

- Pronti. -

Mi preparai. Ancorai i piedi a terra. Mi abbassai appena.

- Saltate, ora! - gridò Thomas.

Non vidi più niente. Non mi girai per vedere dov'erano gli altri, non mi preoccupai di nulla.

Saltai e basta.

Dopo un volo di qualche secondo, atterrai sul tetto semidevastato di un palazzo. Mi dovetti reggere sulle ginocchia per non cadere giù. Mi guardai attorno: il tetto era stretto e sulla destra era demolito innaturalmente, come se fosse stato strappato da delle mani enormi e violente.

Mi girai alla mia sinistra. Teresa e Minho.

Mi girai alla mia destra. Aris e Fraypan.

Rabbrividii.

La mia mascella divenne rigida.

Thomas non era lì.

Rimasi immobile, senza fare nulla.

- Newt, sbrigati! - mi girdò Minho qualche metro più avanti di me. - Presto, seguici! -

Ma io non riuscivo a muovermi.

Mi voltai, sperando di vedere Thomas da qualche parte.

Lui non c'era.

Gli elicotteri scesero verso la città.

Non avevo altra scelta.

Corsi davanti a me, unendomi a Minho e agli altri.

Arrivati al cornicione del tetto, ci fermammo.

- Non ce la faremo mai, cazzo! - esclamò l'asiatico.

Teresa guardò verso il basso. - Se saltiamo...non arriveremo mai all'altro palazzo. -

𝑯𝒊𝒅𝒅𝒆𝒏 𝑳𝒐𝒗𝒆 - NEWTMASDove le storie prendono vita. Scoprilo ora