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Sono passati giorni e abbiamo ripreso a uscire regolarmente.

Hm… E se gli scrivessi? Ho voglia di sentirlo… Ma vorrei di più. Non mi basta il poco contatto che abbiamo.

Senza nemmeno accorgermene mi ritrovo sulla sua chat e così mi convinco a scrivergli "Hey Taka-chan, oggi usciamo? Vorrei portarti in un posto…", mi risponde subito, mi dice che non ci sono problemi e che ci sarà.

Lo passo a prendere e ci addentriamo nel bosco. Lascio la moto dove sempre e lo prendo per mano iniziando a correre, fino a quando non troviamo un prato enorme.
Ci sediamo sotto un albero, al centro della distesa.

Ho deciso di portarlo nel mio posto speciale e di dichiararmi. Quando l'ho detto a Yuzuha ha iniziato a correre e urlare per casa.
Mitsuya: Ma è stupendo. Come l'hai scoperto?
Sembra affascinato, madonna quant'è carino.
Hakkai: Stavo girando in moto e l'ho trovato, ora vengo qui ogni volta che voglio un po'di pace. Non prende neanche internet quindi non ho nessun tipo di distrazione.
Mitsuya: Ecco dov'eri tutte le volte che scomparivi a caso.

Mi appoggia la testa sulla spalla e il mio cuore accelera.
Hakkai: Vorrei parlarti di una cosa…
Mitsuya: Hm?
Mi risponde ancora appoggiato a me e con gli occhi chiusi.

Prendo un bel respiro, sembra un discorso facile da fare… Ma non è così.
Hakkai: Taka-chan ecco io… Cioè tu…
Non so che parole usare. Mi sento stupido. Mitsuya intanto si è staccato da me e mi sta guardando con aria interrogativa.

Lo guardo negli occhi, non so con quale coraggio.
Hakkai: Già da tempo ho capito di essere gay.
Mitsuya: Oh, non c'è problema. Non inizierò ad odiarti, o altro, per questo. Anzi sono felice che me l'hai detto.
Sembra quasi stia per continuare il discorso ma si ferma e mi sorride.

Hakkai: Bene… Ora devo dirti altro.
Mi guarda in silenzio e annuisce, aspettando che continui a parlare. È leggermente arrossito, probabilmente si immagina cosa sto per dire.
Hakkai: Mi piaci Takashi, dal primo giorno che ti ho visto.
Non lo guardo neanche negli occhi.

Sento le sue mani prendermi il viso, le nostre labbra sono a pochi millimetri di distanza. Continuiamo a guardarci negli occhi, fino a quando non annullo la distanza tra noi.
Mi allaccia le braccia al collo mentre io porto le mani sui suoi fianchi.

Ci stacchiamo dal bacio con il fiatone, ci guardiamo e ci sorridiamo a vicenda.
Mitsuya: Anche tu mi piaci.

Mi appoggio con la schiena al tronco dell'albero, lo tiro verso di me e me lo distendo addosso, facendogli tenere la testa sul mio petto.

My love [HakkaixMitsuya]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora