La classe ascoltò Rossella mentre esponeva l'attività seguente. Riccardo non ricordava molto dei tempi dell'asilo, e si chiese se effettivamente anche i bambini veri continuassero a svolgere attività. Nei suoi ricordi, forse distorti, si ricordava che all'asilo si giocasse un sacco, ma ammise che non ne era sicuro.
Milena passò tra i banchi a distribuire il materiale necessario, ovvero dei lego. L'attività consisteva nel creare una casetta.
Il ragazzo si mise subito all'opera, lanciando però qualche occhiata ogni tanto ad Alice. La ragazza era ancora seduta sullo sgabello in angolo, con la faccia tutta sporca, il ciuccio in bocca e il cappello da somaro in testa. Ammise che nonostante tutto un po' gli facesse un po' pena.
L'attività fu tranquilla, e a prendersi la stellina per la miglior casetta fu Alessandra, che ne fu molto soddisfatta.
Quando l'attività fu finalmente conclusa, Rossella batté felice le mani, dicendo allegramente "Bene, bimbi. Siete pronti per l'ora della pappa?"
La classe annuì all'unisono. Era ormai ora di pranzo e avevano tutti un certo languorino.
Miriam alzò la mano, e quando Rossella le diede parola disse "Maestra... ho un problemino..."
Come lo ebbe detto, un BIP si diffuse per la classe.
Rossella le sorrise, e le disse dolcemente "Nessun problema, amore. Adesso la maestra di cambia, così poi andate tutti a mangiare."
Fece un segno a Milena, la quale annuì e si recò al banco di Miriam. La prese delicatamente per mano e le disse "Vieni, cara."
La accompagnò quindi delicatamente fuori dall'aula, per cambiarla.
Una volta che la porta si fu chiusa, Rossella si rivolse ad Alessandra, dicendole "Tu non devi usare il pannolino, amore? Riccardo, Francesca, Alice e ora Miriam l'hanno fatto."
Alessandra arrossì lievemente, e scosse la testa con vigore.
"No, maestra, per ora sono a posto." rispose, un po' imbarazzata.
La maestra annuì, e guardò Eleonora "E tu, piccolina? Non devi fare la pipì o la popò?"
Eleonora arrossì come un pomodoro maturo a quella domanda così specifica.
"N... no!" balbettò "Io... io... no!""Se non dovete farla nessun problema, tesorine." disse allora Rossella, con il suo radioso sorriso stampato in volto "Ci tenevo solo ad avvisarvi che durante il pranzo non ci sono cambi del pannolino, quindi se ve la fate addosso durante l'ora della pappa rimarrete bagnate o sporche fino a che non si torna in classe."
Entrambe le ragazze sgranarono gli occhi a quella rivelazione. Non sarebbero state cambiate subito, nel caso fosse accaduto a pranzo?
Quel pensiero fu sufficiente ad Alessandra, che non solo rilassò la vescica ma cercò di fare forza per svuotarla. Ben presto un altro BIP prese il posto di quello emesso dal pannolino di Miriam.
Rossa di vergogna, Alessandra alzò la mano.
Rossella le sorrise, e dolcemente disse "Non c'è bisogno della mano alzata, tesoro. So bene cosa vuoi dirmi. L'hai fatta tutta?"
La ragazza arrossì ancora di più a quella domanda, ma abbassò la testa ed annuì.
"Sì, maestra..." bofonchiò.
"Ottimo. Raggiungi pure la maestra Milena nella nursery per farti cambiare. E non fare deviazioni strane." replicò l'insegnante.
Senza guardare nessuno, Alessandra si alzò e uscì dalla classe mantenendo lo sguardo basso, il BIP che si allontanava ad ogni passo che faceva.
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La Tatocrazia
Tiểu Thuyết ChungDopo la terribile pandemia Covid, durante la quale l'umanità ha dato il peggio di sé, il mondo sta marciando verso un inesorabile declino. Ma la spirale di autodistruzione intrapresa dagli umani finisce per attirare l'attenzione di una razza aliena...